La proposta del piano di Mies van der Rohe datata 9 settembre 1926 assegnò a Döcker un lotto in pendenza tra Rathenaustraße e Bruckmannweg in cui dovette progettare due case. Döcker progettò queste case secondo la sua convinzione che gli edifici dovrebbero sempre essere considerati insieme al luogo in cui si trovano, a cui devono adattarsi e subordinarsi. Nella sua prima stesura, collegò le due case perchè questo corrispondeva alla dichiarazione di intento degli altri architetti. Tuttavia, quando vide il piano di sviluppo e si rese conto che nessuno degli altri aveva seguito questo principio, ridisegnò le sue due case come unità separate.
Le case n.21 e 22 ideate da Richard Döcker sfruttavano la pendenza del lotto per ricavare, mediante grandi terrazze, interessanti aperture verso il paesaggio. Vere e proprie stanze all’aperto, inoltre, tali terrazze, oltre a creare una zona di filtro per le camere principali , potevano essere utilizzate per attività ginniche e ludiche.
Döcker voleva che i due edifici fossero dipinti in diversi colori luminosi. Non c'è nessuna indicazione che indichi se l'ha fatto, né ci sono dati accurati sulla sua combinazione di colori.
Le case furono distrutte durante la seconda guerra mondiale e il luogo in cui era costruita la casa n. 21 è ora occupato da un nuovo edificio.