Kidosaki House

Tadao Ando – Tokio Giappone, 1985-1986

Questa è una casa per tre famiglie, per marito, moglie e i loro rispettivi genitori. Il programma prevedeva un progetto che consentisse alle tre famiglie di vivere insieme, preservando la privacy di ciascuna famiglia. L'intero progetto consiste in un cubo, 12 metri per lato, al centro del terreno e una parete curva di fronte all'entrata.
Il muro cieco della facciata anteriore segue il profilo della strada, curvando verso l'interno per introdurre all'ingresso della casa. Uno spazio che presenta due scale, una fino al secondo piano "casa" e la seconda in basso a livello del giardino, attraverso il quale si ottiene l'accesso agli altri due piani. Questo cortile interno aiuta a mantenere l'indipendenza di ogni spazio abitativo.

L'edificio a tre piani si basa su una griglia quadrata, l'intenzione era quella di creare spazi complessi all'interno di una semplice composizione. In questa residenza lo spazio si sviluppa attorno al cortile.
Ando prende l'idea del cortile dalle tradizionali case a schiera del Giappone ma, usando il cemento, sviluppa cortili multilivello, qualcosa che non può essere realizzato nell'architettura in legno.
Questi cortili sono spazi per introdurre la natura nelle tre famiglie e garantire a quelle famiglie la loro privacy.

Le camere si affacciano sui cortili, ma sempre con finestre diverse, finestre basse e finestre a tutta altezza, vengono utilizzate in combinazione in modo che le persone in stanze diverse non si trovino mai a guardarsi direttamente.
Ando organizza le finestre simmetricamente e stabilisce chiaramente la frontalità; prende anche in considerazione la ventilazione nella progettazione dell'anta.
Con doppie finestre scorrevoli, usa le mascherine nascoste per risolvere il problema sia del design che della funzionalità.
Gli alberi, insieme alle viti e agli arbusti piantati nei giardini e nelle terrazze sparse, creano un paesaggio che risponde alle stagioni e forniscono uno sfondo naturale alla vita di tutti i giorni.