Le vetrate decorative rappresentano una soluzione elegante e in grado di dare forte personalità agli ambienti interni. Impiegate sin dall’antichità, nell’architettura sacra e nei monumenti più illustri, nel corso del tempo il loro utilizzo si è esteso a sempre più settori, apportando un valore aggiunto agli immobili, grazie alla loro bellezza ed unicità. Gli esempi più celebri per la storia dell’architettura sono rappresentati da quelle proprie delle cattedrali gotiche e degli edifici più rappresentativi dell’Art Nouveau. Differentemente dal passato, quando i vetri artistici interessavano solo le residenze più prestigiose, nel corso dei decenni si sono diffusi all’interno di numerose abitazioni, grazie alla loro versatilità ed alla varietà di soluzioni presenti sul mercato.
In copertina un esempio di pannello in stile Liberty con inserti in vetro decorato – Anouk Taeymans, Anversa
Nelle residenze moderne è crescente la domanda di inserire vetrate interne che assolvano a scopi funzionali, come quello di suddividere ambienti diversi, ma anche estetici per restituire ambienti luminosi ed unici nel loro genere. Di seguito, vedremo come scegliere al meglio le vetrate decorative, affrontando il progetto dal punto di vista tipologico, normativo, funzionale ed estetico. L’obiettivo è quello di guidare ad una scelta consapevole di tale componente, al fine di garantire utilità, eleganza e sicurezza, nel corso del tempo.
Perché scegliere una vetrata decorativa per i propri ambienti
Infatti, gli elementi divisori assicurano fluidità nel passaggio tra i singoli spazi, mantenendo la giusta distanza tra le diverse zone funzionali. Le vetrate artistiche vengono utilizzate anche in appartamenti dalle dimensioni ridotte, per suddividere la zona giorno dalla zona notte. Il vetro, grazie alle sue proprietà di leggerezza e versatilità, restituisce eleganza e personalità all’ambiente, garantendo la continuità spaziale ed ampliando anche i monolocali più esigui. Talvolta, tale soluzione viene impiegata anche per delimitare una zona trucco all’interno della camera da letto o un angolo lettura ricavato nel salotto. In quest’ultimo caso, oltre a dare personalità all’ambiente, sarà possibile aumentare il livello di comfort acustico, garantendo maggiore concentrazione.
Infine, i vetri decorati possono costituire i pannelli delle cabine armadio: si tratta di soluzioni moderne, in grado di personalizzare lo spazio e dare un tocco originale alla zona notte. Dopo aver deciso dove collocare la vetrata decorativa, occorre stabilirne la tipologia più adatta alle proprie necessità. Un’opzione è rappresentata dalla porta con pannelli in vetro, una scelta funzionale grazie alla quale vengono suddivisi due ambienti ma viene fatta filtrare una quantità di luce maggiore rispetto a quella normalmente ostacolata dai serramenti pieni. Una valida alternativa consiste nella parete vetrata, componente dalle dimensioni maggiori e soluzione che oltre ad essere funzionale, assolve a scopi estetici. Largamente impiegate all’interno degli open space, le pareti in vetro possono essere a tutta altezza, o possono costituire inserti ed elementi apribili solo in caso di necessità. Inoltre, sarà possibile scegliere tra una vetrata per interni fissata alla parete, scorrevole, con guida esterna al muro e ancora con telaio ancorato alla parete.
Ogni suddetta tipologia comporterà benefici e svantaggi e per questo motivo andrà scelta con cura, in base alle proprie abitudini e ai gusti personali.