Chiara Del Core 11 feb 2020 approfondimento 0 commenti

La cabina armadio: tra funzionalità ed estetica

Affermatasi da qualche decennio come soluzione utile a mantenere l’ordine, la cabina armadio è oggi considerata elemento molto ambito, in grado di ottimizzare gli spazi. Dimensioni, forme e materiali variano a seconda delle metrature disponibili e dei gusti personali ma in ogni caso, tale alternativa ai classici armadi a muro è apprezzata da tutti. Prima di inserire la cabina armadio nell’ambiente prescelto, occorre prestare attenzione ad alcuni elementi nell’ottica di operare le migliori scelte tipologiche.
 

Collocazione

Al fine di ottenere un risultato funzionale e soddisfacente dal punto di vista estetico, occorre partire dalle dimensioni della casa e nello specifico da quelle della zona notte per collocare al meglio la cabina armadio. Qualora lo spazio lo consenta, la stessa può occupare un ambiente indipendente rispetto alla camera da letto: una vera e propria stanza adibita ad ospitare indumenti ed accessori personali. Un tempo, le soluzioni di questo tipo si trovavano quasi solo all’interno di residenze molto grandi e lussuose, oggi invece, grazie a misure che ottimizzano lo spazio, è possibile creare un ambiente dedicato solo al vestiario anche nelle abitazioni comuni. La scelta di inserire la cabina all’interno della camera da letto invece, risulta essere molto pratica e più intima rispetto all’ambiente separato. In tal caso è opportuno considerare la planimetria della stanza: se la camera è rettangolare, il guardaroba potrà essere inserito sul lato corto così da riproporzionare l’insieme, se la stanza ha forma quadrata si potrà scegliere un armadio angolare e distribuito su due lati, infine se ci troviamo in uno spazio irregolare, i moduli studiati su misura potranno essere collocati negli angoli più esigui risolvendo così ogni problema d’ingombro.

È importante puntualizzare come la differente scelta di installare la cabina armadio nella stanza da letto o in un ambiente indipendente, andrà a determinarne anche la funzione. Infatti, nel primo caso ci si troverà solo di fronte ad un guardaroba in cui si sceglieranno gli abiti da indossare, nel secondo caso invece, collocato vicino ai servizi igienici, potrà essere utilizzato come filtro tra zona giorno e zona notte o come spogliatoio. Talvolta, si decide di disporre la cabina armadio all’interno del bagno, sempre a patto che lo stesso abbia dimensioni generose. In questo ultimo caso è obbligatorio che l’accesso diretto sia previsto solo ed esclusivamente dalla camera da letto.



Qualora si posseggano spazi residuali apparentemente poco sfruttabili, disporre la cabina armadio risulta essere la soluzione perfetta. Ne sono un esempio le scaffalature studiate su misura a riempimento del sottofalda di una mansarda o gli armadi progettati al centimetro ed inseriti in angoli e pareti irregolari. Per ottenere un risultato davvero funzionale occorre prestare attenzione a dislivelli e pendenze, al fine di rendere agevole l’apertura di ante e l’utilizzo di ogni singola scaffalatura.


Cabina armadio collegata al bagno
FOTO: http://www.studiodonizelli.it/what/project/casajoe.html


Cabina armadio inserita nel sottofalda
FOTO: https://www.rusconiarredamenti.it/cabina-armadio-per-mansarda
 

Tipologie

Una volta stabilita la posizione rispetto alla zona notte, è importante studiare la conformazione spaziale e scegliere la tipologia di cabina armadio che si adatta meglio all’ambiente che si ha a disposizione. Il primo elemento da considerare è rappresentato dai moduli che andranno a costituire la cabina armadio, infatti è possibile chiuderla con pannelli e ante scorrevoli ma anche lasciarla aperta sulla camera da letto senza filtri di separazione.

Vediamo ora quali sono le differenze tipologiche in grado di restituire ambienti molto diversi tra loro.


LA CABINA ARMADIO LINEARE
Si tratta di quella con la struttura più semplice ma più complicata da inserire, perché occorre che la camera sia profonda almeno 4 mt. Può essere collocata nella parete più estesa o in quella minore a seconda delle necessità specifiche, di fronte o dietro al letto, per un effetto opposto ma funzionale in entrambi i casi. Infatti, nel primo caso si ottiene una composizione più tradizionale, comoda ed accessibile, nel secondo caso il risultato è più originale e può costituire elemento di forte personalizzazione dell’ambiente.


Disegni Chiara Del Core 

Un elemento divisorio che coincide con la testata del letto, crea un percorso interno ed inaspettato grazie al quale oltre a creare una divisione più netta delle funzioni, assicura una zona raccolta dove vestirsi nel rispetto della privacy. Per quanto riguarda l’elemento di schermatura, è possibile sceglierlo di forme, spessore e materiale diversi a seconda che si voglia rendere più o meno permeabile una zona rispetto all'altra.
   


LA CABINA ARMADIO ANGOLARE
È la più adatta per le camere ampie e di forma quadrata, può essere collocata dietro al letto qualora lo stesso occupi posizione diagonale. Si tratta di una soluzione poco utilizzata perché sfrutta molto spazio ed implica scelte precise per la tipologia e la posizione dell’arredo che non sempre incontrano i gusti e le necessità del fruitore. Qualora si abbia la possibilità di ricavare un ambiente solo ad uso armadio, la cabina attrezzata su tre lati costituisce la scelta perfetta.



Disegni Chiara Del Core 

LA CABINA ARMADIO IN SPAZI RESIDUALI
In mancanza di metrature più che generose e pareti totalmente libere da ingombri, si possono sfruttare tutti quegli spazi considerati “residuali” e difficilmente utilizzati per altre funzioni. Ne sono un esempio gli angoli di casa vicino al bagno o nel corridoio che porta alla zona notte e ancora le porzioni di parete contigue all’ingresso della camera da letto. In questo caso, la cabina armadio diventa un’ottima soluzione per sfruttare e rendere più funzionale un ambiente che altrimenti avrebbe presentato spazi angusti ed inutilizzati. Come già accennato, rientrano in questa categoria tutti gli spazi in corrispondenza del sottotetto non aventi l’altezza abitabile minima.


Disegni Chiara Del Core 


Foto: www.myinteriordesign.ru


LA CABINA A FILO MURO
Tendenza degli ultimi tempi, sempre più richiesta, è la cabina armadio filo muro, dall’aspetto minimale e contemporaneo. Tale soluzione risulta priva di sporgenze, grazie al sistema integrato nella muratura e l’assenza di cornici e coprifili. È la soluzione perfetta se si vuole nascondere del tutto l’ambiente, destando un effetto sorpresa quando si apre la porta che la divide dall’ambiente adiacente. Per quanto riguarda la chiusura, quella più utilizzata è a scrigno o scomparsa in grado di mutare l’uso dello spazio quando viene aperta secondo un veloce scorrimento.

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