Il progetto dello spazio didattico
Una delle regole che un buon progettista deve sempre osservare è rappresentata dall’attenzione nel soddisfare le esigenze dell’utente finale. Nel caso degli spazi destinati alla formazione prescolare dei bambini, tale regola va osservata con maggiore impegno. Nello scenario didattico attuale, il modello educativo è continuamente soggetto a modifiche dovute al cambiamento sociale e pedagogico e per questo motivo, le strutture scolastiche devono essere flessibili, funzionali e studiate su necessità mutevoli. Occorre che gli spazi in questione vengano studiati e progettati con l’ausilio di psicologi ed educatori che possiedono una particolare sensibilità nell’individuare gusti e necessità dei più piccoli. La scuola materna viene considerata così un “contenitore sociale” in grado di racchiudere al suo interno spazi multifunzionali che attraverso forme, colori e materiali concorrono alla crescita emotiva dei bambini. Tutti gli ambienti devono assicurare efficienza, comodità e benessere psico-fisico, adattandosi alle esigenze di un quadro didattico ed educativo in continua evoluzione. Inoltre, è importante ricordare che le strutture destinate ai bambini dai 3 mesi ai 5 anni di età sono i primi luoghi che vengono frequentati e per questo motivo dovranno essere accoglienti e più simili possibile agli spazi domestici. Si tratta degli spazi dove avverranno i primi contatti al di fuori del nucleo familiare e per questo è importante che siano vissuti in maniera serena, favorendo la socialità, lo scambio e la creatività.
La scuola materna dovrà essere accessibile e stimolante: è bene che venga data forte personalità agli ambienti interni, attraverso il raggiungimento del giusto equilibrio tra atmosfera domestica e spazio ricreativo. Le scelte formali devono favorire il senso di comunità e di appartenenza ad un contesto dove i più piccoli possano sentirsi parte di un insieme e dove siano in grado di dare il loro primo contributo alla collettività. Anche dal punto di vista delle dimensioni, troppo a lungo trascurate dalla progettazione delle strutture educative fino alla fine del XX Secolo, è opportuno prevedere spazi a misura di bambino che tuttavia non causino la costruzione di un mondo artificiale e lontano dalla realtà esterna. Per quanto riguarda l’allestimento degli ambienti interni, è indispensabile caratterizzare le stanze aventi funzioni diverse, solitamente attraverso illustrazioni e temi ripresi dalla sfera naturale o dalle fiabe, con i quali i bambini hanno già familiarizzato sin dalle prime fasi di vita. Questo per evitare la creazione di ambienti anonimi e poco stimolanti e creare invece contesti in cui il bambino sia invogliato a pensare e ad interagire con gli altri. Premesso che dal punto di vista planimetrico, l’asilo nido dovrà rispondere ad esigenze specifiche e per questo motivo gli spazi saranno variabili, gli ambienti che compongono la struttura “tipo” sono rappresentati da: spazi comuni (ingresso, spazi distributivi e di relazione, mense e servizi igienici) sezioni per la didattica, laboratori, sale per il riposo, sale per il ricevimento dei genitori, locali per il personale.
Di seguito alcune linee guida utili all’ottimizzazione del progetto di ogni tipo di ambiente.
SPAZI COMUNI
Si tratta di tutti quegli spazi accessibili ai bambini, agli educatori, al personale tecnico e ai visitatori esterni ed essendo luoghi molto frequentati e talvolta sovraffollati è indispensabile garantire l’accessibilità e la sicurezza per i più piccoli. Nell’area esterna è bene che la soglia sia protetta da una copertura, anche parziale, per garantire la sosta e l’attesa dei genitori anche in caso di condizioni atmosferiche avverse. Inoltre, qualora sia presente una tettoia di dimensioni maggiori, la zona potrà essere sfruttata come parcheggio temporaneo per i passeggini dei più piccoli. Il primo ambiente è rappresentato dall’ingresso, zona dalla funzione concreta di accesso e dall’accezione simbolica di passaggio dalla sfera familiare a quella comunitaria del bambino. Una volta entrati, spesso nella sala d’ingresso si trovano gli armadietti personali, soprattutto in assenza di veri e propri spogliatoi per i bambini. Un elemento che non può mancare in questa zona è rappresentato dalla bacheca o dalla parete predisposta per gli avvisi e le informazioni ai genitori e ai visitatori esterni alla struttura. Per quanto riguarda gli spazi di relazione, grazie ai quali ambienti diversi vengono raccordati, essi devono essere sicuri e liberi da qualsiasi tipo di ingombro che ostacoli il movimento sicuro di bambini e adulti. Le pavimentazioni devono essere antiscivolo e facilmente lavabili al fine di garantire le migliori condizioni igienico-sanitarie. Tra le attività più importanti svolte dalla piccola utenza, si colloca il consumo dei pasti che può avvenire in angoli specifici delle aule o se si ha la disponibilità spaziale, in una mensa dedicata dove saranno posizionati tavoli con sedie per gruppi di 5 bambini. Per tale funzione occorre che sia presente un locale sterile adibito alla preparazione dei pasti di lattanti e bambini più grandi. La cucina deve rispettare le norme di carattere igienico-sanitario e prevedere un’area per la preparazione dei cibi, una per la pulizia delle stoviglie e una per lo smaltimento dei rifiuti.

Schema tipo di un asilo nido 0-3 anni con suddivisione degli spazi funzionali
Click sull'immagine per accedere e scaricare i dwg della categoria Asili nido e scuole materne.
SEZIONI
Costituiscono il fulcro vibrante dell’asilo dell’infanzia, il luogo dove i bambini trascorrono la maggior parte della giornata insieme. Le aule vengono distinte a seconda della fascia di età dei bambini e a seconda della funzione che rivestono, tra quelle per le attività formative e quelle destinate alle attività ludiche. Si tratta di una suddivisione che talvolta risulta essere limitata per l’esigenza primaria di garantire flessibilità e variabilità d’uso degli spazi. Occorre infatti rendere possibile il libero movimento dei bambini all’interno di ogni aula e permettere loro di passare da un ambiente all’altro a seconda dell’attività che devono svolgere nel momento specifico. A tal fine a volte vengono scelte pareti divisorie scorrevoli che permettono la massima flessibilità d’uso degli ambienti. L’arredo deve poter essere posizionato in modo mutevole e deve soddisfare le esigenze di bambini di età diversa: cuscini e tappeti morbidi e antitrauma, zone gioco e angoli lettura per i più grandi che verranno accompagnati nella comprensione dei primi libri cartonati.
SALE PER IL RIPOSO
Il momento del riposino pomeridiano e di quello più frequente dei neonati rappresenta elemento di estrema importanza per il benessere giornaliero del bambino. Gli asili devono prevedere sale destinate a tale funzione che siano silenziose e rilassanti, al fine di stimolare il sonno. L’arredo classico prevede lettini e culle ma, qualora l’ambiente venga utilizzato anche per altre attività, saranno più consone pedane con materassini che possano essere comodamente spostate a seconda della necessità. Inoltre, è fondamentale attuare le scelte migliori dal punto di vista cromatico e delle finiture, sempre nell’ottica di favorire il relax e la pace interiore. A tal fine, sono preferibili tinte tenui, colori freddi e se ce ne fosse la possibilità, proiezioni a parete o a soffitto che rilassino i più piccoli.
LABORATORI
Gli ambienti destinati a laboratorio rappresentano un elemento fondamentale per l’efficacia creativa delle scuole materne. Concepiti come spazi che mutano a seconda della funzione che rivestono, al loro interno possono essere svolte attività diversificate da parte dei bambini con l’ausilio degli educatori. Si va dalla psicomotricità alla pittura, dalla lettura al teatro, fino alla danza e alla musica. Una delle prerogative fondamentali di queste zone è rappresentata dalla flessibilità: gli ambienti devono poter essere adattati secondo le esigenze e lo specifico programma didattico dell’asilo. Inoltre, occorre che ogni stanza sia dotata delle opportune attrezzature e dei complementi d’arredo indispensabili a mantenere l’ordine e di conseguenza la sicurezza dei più piccoli.
SERVIZI IGIENICI
I servizi igienici vengono distinti a seconda dell’utenza tra quelli per i bambini e quelli del personale adulto. Nel primo caso di solito è previsto un ambiente ampio che ospita i lavandini utilizzati anche per la pulizia necessaria dopo le attività creative di pittura e scultura. I vasini si trovano in una posizione più raccolta e non visibile dall’area antistante. Nelle scuole dell’infanzia destinate anche ai neonati, sarà presente un apposito locale indipendente e munito di fasciatoi e strutture utili all’igiene e al cambio dei lattanti.
AREE ESTERNE
Un plus valore degli asili è rappresentato dalla presenza di un’area gioco esterna dove i bambini possano correre liberi all’aria aperta. Si tratta di cortili verdi, giardini interni o ancora patii, dove i più piccoli possono prendere diretto contatto con il contesto e svolgere attività ricreative. Tale spazio dev’essere progettato con estrema cura e qualora ve ne sia la possibilità, occorre inserirvi strutture ludiche e vegetazione, collocate secondo una pianificazione spaziale che le connetta con gli ambienti interni. Ogni elemento compositivo può influenzare l’esperienza del bambino rispetto all’area verde e per questo va scelto con molta attenzione. Per quanto riguarda cespugli ed arbusti vanno selezionati con precisione, evitando specie tossiche o pericolose per l’incolumità dei piccoli utenti. Un altro aspetto importante è caratterizzato dagli accessi della struttura: cancelli sicuri e recinti privi di interruzioni garantiranno la libera e sicura fruizione dall’esterno e bloccheranno l’uscita incontrollata dei bambini. La soluzione ottimale consiste nel fare arretrare l’area aperta rispetto al filo stradale, così da non incorrere in spiacevoli incidenti. In alcuni casi il giardino scolastico può assolvere ad una duplice funzione: quella di spazio pertinenziale all’istituto dell’infanzia e quello di giardino aperto solo in determinate fasce orarie ai bambini del quartiere in cui sorge.

Schema tipo di un asilo nido 3-5 anni con suddivisione degli spazi funzionali ed area verde all’aperto
1 - Aule; 2 - Servizi igienici; 3 - Area sonno; 4 - scaffalature giochi; 5 - Patio esterno - giardino; 6 - Armadietti
Click sull'anteprima per accedere alla categoria
Asili nido e Scuole materne dove sono presenti numerosi
schemi progettuali in formato dwg
© Archweb.it riproduzione riservata - E' possibile condividere con un link alla pagina