Scrivania di design: l’alleato numero uno dello smartworking
L’attuale situazione socio-sanitaria ha costretto molti lavoratori a casa e l’aumento vertiginoso dello smartworking ha portato ad una ridefinizione degli spazi domestici, causata da nuove esigenze. Il primo ambiente residenziale di cui oggi si necessita è quello destinato allo studio, progettato appositamente per il lavoro da remoto. La
scrivania di design è uno degli elementi cardine della
workstation e per questo motivo occorre sceglierla con attenzione e misurarla sulle proprie necessità. A partire dalla tipologia del piano di appoggio, per passare ai materiali e ai relativi costi e manutenzione, fino alla forma e ai colori, tutto va analizzato con cura e consapevolezza.
Vediamo ora come conoscere al meglio questa importante componente di arredo, attraverso qualche
utile linea guida.
La scrivania: tipologie e dimensioni
Per attuare una scelta ottimale, il primo aspetto da considerare è rappresentato dalla disponibilità spaziale all’interno degli ambienti di casa. L’angolo studio viene solitamente ricavato in soggiorno ma talvolta anche la zona notte si presta bene ad accogliere questa nuova funzione. Infatti, la camera da letto costituisce una zona privata e meno frequentata della casa, dove lo smartworker può trovare tranquillità e silenzio, preziosi alleati delle attività lavorative. La postazione di lavoro è caratterizzata da una seduta, un piano di appoggio ed alcuni complementi d’arredo che hanno lo scopo di migliorare le prestazioni attraverso la luce e l’organizzazione dello spazio.
Solitamente, negli ambienti ridotti, la scrivania di forma rettangolare e con una profondità massima di 90 cm è quella più indicata. Il vantaggio di questi modelli è dato dalla versatilità e dal design semplice e lineare, adatto ad ogni stile. Qualora si abbiano a disposizione ambienti più ampi, una delle soluzioni più apprezzate è rappresentata dalla
scrivania angolare. I vantaggi di tale modello sono l’ampiezza del piano e la possibilità che l’utente ha di avvicinarsi maggiormente ad esso. Tale aspetto è di fondamentale importanza per prevenire spiacevoli danni alla postura causati da una scorretta posizione quotidiana. Inoltre, una scrivania più profonda offre anche più spazio per sistemare fascicoli, documenti e strumenti per il lavoro, senza dover aggiungere ulteriori elementi di arredo, necessari invece nel caso di scrittoi più piccoli.

Esempio di ampia scrivania
Ci sono poi le
scrivanie modulari, estensibili o compatte, che vengono scelte se si ha l’esigenza di ottenere una massima flessibilità. Risulta quindi evidente l’importanza che ha il piano della scrivania in termini di profilo, profondità ed ingombro. Un’altra scelta riguarda l’allestimento della scrivania: infatti, si può optare per un modello da terra o appoggiato alla parete, a seconda della conformazione spaziale dei propri ambienti domestici. A tal proposito, occorre considerare che la prima necessita di spazio sul pavimento, la seconda invece può essere ricavata da nicchie o composta da mensole. Sarà possibile scegliere particolari modelli provvisti di cassetti, ruote e scaffali o, nel caso in cui la scrivania venga utilizzata da più utenti, soluzioni che si possono regolare in altezza. Infine, quando lo spazio è molto ridotto, il piano di appoggio può essere a scomparsa, all’interno di armadi e mobili contenitori che una volta terminato l’uso, lo ingloberanno dietro una semplice anta. Si tratta di tipologie molto apprezzate in case dalle dimensioni esigue o laddove è importante mantenere l’ordine e dare maggiore flessibilità alla postazione di lavoro.

Due scrivanie ricavate all'interno di un armadio e di una libreria
Foto sx: design De Rosee Sa - Foto dx: Rebelo House - Ren Ito da www.archdaily.com
È quindi chiaro come il tipo di scrivania vada scelto in base all’uso che se ne fa e alle esigenze specifiche, nell’ottica di garantire il benessere psico-fisico della persona che la utilizza.
Per quanto riguarda le dimensioni del tavolo, come per la scelta tipologica, molto dipende dalla metratura che si ha a disposizione e dalle esigenze personali. Si va da piccoli scrittoi dalla profondità di 60 cm, fino a piani profondi 1.5 mt perfetti per accogliere anche un computer fisso. Dal punto di vista della lunghezza e dell’altezza si possono scegliere a seconda del gusto e della funzionalità di cui si vuole godere. Solitamente l’altezza standard è di circa 75 cm ma si possono scegliere modelli regolabili o in alternativa, sedie che si adattano al piano di appoggio.
© Archweb.com riproduzione riservata - E' possibile condividere con un link alla pagina