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Andrea Bastoni

Tesi di laurea in Progettazione Architettonica

Tesi di laurea in Progettazione Architettonica
Tesi di Andrea Bastoni
E-mail di contatto: [email protected]

Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Facoltà di Architettura "Valle Giulia"
A.A. 2011 - 2012
Prof.Arch. Franco Purini
Correlatore: Lina Malfona    

Una nuova centralità urbana per Roma a Centocelle

UNA NUOVA CENTRALITA’ URBANA:
trasformazione e riqualificazione del complesso del Centro Carni di Roma

Inquadramento territoriale.
L’ambito urbano di riferimento, collocato tra quartieri ad alta densità come Tor Sapienza, Colli Anieni, Quarticciolo, Centocelle, presenta una forte vocazione a svolgere il ruolo di Centralità Urbana e ad accogliere l’insediamento di servizi di eccellenza e indurre processi di riqualificazione su dimensione locale nei quartieri limitrofi caratterizzati da profonde differenze riguardo all’epoca di realizzazione, alla morfologia urbana e ai caratteri sociali. Il sistema insediativo di questo settore urbano si presenta diversificato e frammentato. Le ragioni di questa configurazione sono da imputare ad uno sviluppo del tessuto urbano che, nel tempo, si è andato consolidando per parti, secondo logiche autonome, lasciando un ampio vuoto fra il tessuto più compatto della città consolidata e quello periferico più rarefatto.  L’ idea progettuale nasce dall’intento di unire la nuova centralità alle preesistenze, prolungandone i tracciati, e venendo a determinare un disegno solido e compatto che aggiunge qualità urbana all’area. Questa unità e compattezza viene, però, arrestata dall’apertura di un cono visivo (completamente verde) e di un terzo asse che interrompono il legame con le preesistenze venendo a determinare due momenti urbani differenti, caratterizzati dalla torre (simbolo di riconoscibilità ed identità del quartiere) e dalla residenza universitaria. La proposta è finalizzata alla ridefinizione di una identità locale e al miglioramento della qualità di vita nei quartieri, generando luoghi che costituiscono il tessuto connettivo della vita collettiva, attraverso la nascita di piazze, verde, residenze, viabilità e servizi utili alla società. 

La residenza universitaria.
Il tema progettuale è incentrato sul rapporto dialettico e di contraddizione tra poetica dell’unità e poetica del frammento. Il volume dell’edificio, nel suo impianto a corte, si presenta come un blocco unitario e fortemente compatto. Tale apparente solidità viene sovvertita da frammenti che innestandosi nell’impianto, con cesure improvvise, ne corrodono l’integrità, trasformando la corte da luogo e spazio chiuso ed introverso a spazio aperto e permeabile. Tali frammenti, però, rispettano il margine o recinto della corte, senza stravolgerlo completamente, essendo solamente elementi destrutturanti che non si pongono come protagonisti della composizione, ma si limitano ad introdurre un certo disequilibrio calcolato. Quindi la scelta compositiva è di mantenere vivo il tipo abitativo a corte, che si basa sul gesto elementare di appropriazione dello spazio attraverso il tracciamento di un recinto protettivo.
Inoltre, i frammenti danno origine ad una auto- stratificazione che conferisce alla composizione architettonica carattere narrativo ed una elevata complessità architettonica degli spazi. Attraverso questo procedimento le piazze interne danno l’idea di avere l’attuale conformazione a seguito di diverse stratificazioni temporali.