Nella presentazione del modello DOCFA, il passo successivo alla planimetria catastale è quello della determinazione dei poligoni.
 
Sarà fondamentale in questo caso l’utilizzo del software AutoCAD, il quale prevede tutti gli elementi inclusi nel LAYER O, ad eccezione del layer “DOCFA_POLIGONI”, il quale andrà attivato nel momento opportuno per l’inserimento degli stessi ai fini della determinazione delle superfici.

Per definizione geometrica, il poligono deve essere una polilinea chiusa. Da questa, AutoCAD ricava la superficie dell’immobile in funzione della tipologia di ambiente.

Il formato DXF utilizza il parametro numero 62 per definire i vari colori, suddivisi in questo modo:
  
  • parametro 62 del DXF=1 = colore rosso
  • parametro 62 del DXF=2 = colore giallo
  • parametro 62 del DXF=3 = colore verde
  • parametro 62 del DXF=4 = colore ciano
  • parametro 62 del DXF=5 = colore blu
  • parametro 62 del DXF=6 = colore magenta
  • parametro 62 del DXF=7 = colore bianco
  • parametro 62 del DXF=8 = colore grigio

In conformità a quanto disposto dal D.P.R. 138/98, i criteri per la determinazione delle tipologie di ambiente ed il rispettivo colore da attribuire sono i seguenti:
Prima di tutto, ogni poligono deve essere indicato con un colore specifico per il riconoscimento automatico del programma DOCFA.  Inoltre, tutti i poligoni devono risultare effettivamente chiusi, attraverso apposito comando o selezionando le preferenze in AutoCAD.

I poligoni devono essere così impostati:
  
  • Poligono A (rosso) indica la superficie dei vani aventi funzione di soggiorno, camere, cucina, stanze e dei vani accessori a servizio diretto di quelli principali quali bagni, ripostigli, ingressi, corridoi e similari;
  • Poligono B (giallo) rappresenta la superficie dei vani accessori a servizio indiretto dei vani principali, come soffitte, sottotetti, centrali termiche, cantine, lavanderie e simili;
  • Poligono C (verde) sono le superfici dei locali accessori a servizio indiretto dei vani principali, quali soffitte, sottotetti, centrali termiche, cantine e simili qualora non comunicanti con i vani del poligono A;
  • Poligono D (ciano) deve indicare la superficie dei balconi, terrazze, logge, terrazzi coperti, portici, tettoie e simili, di pertinenza e dipendenza esclusiva della singola unità immobiliare qualora comunicanti con i vani del poligono A;
  • Poligono E (blu): superficie dei balconi, terrazze, logge, terrazzi coperti, portici, tettoie e simili, di pertinenza e dipendenza esclusiva della singola unità immobiliare qualora non comunicanti con i vani del poligono A;
  • Poligono F (magenta) indica aree scoperte, corti, giardini o comunque assimilabili, di pertinenza e dipendenza esclusiva della singola unità immobiliare;
  • Poligono G (bianco) segnala infine le superfici di ambienti non classificabili tra i precedenti casi e non rilevanti ai fini del calcolo della superficie catastale. Inoltre, lo stesso poligono può essere utilizzato per l'esclusione delle superfici dei vani scala, che devono essere conteggiati una sola volta.

È importante sottolineare anche che, al fine di non avere errori di importazione, la planimetria deve essere salvata in formato DXF di Autocad 2000 e chiusa al momento dell'importazione, per evitare l’errore "IGE_IMAGE_IS_LOCKED".

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