5) Gli impianti bioclimatici
Per far si che la bio-architettura contribuisca al miglioramento qualitativa della nostra vita all’interno degli edifici bisogna considerare anche l'aspetto climatico abitativo.
L’ambiente nel quale viviamo cambia a seconda della temperatura, della velocità dell’aria, della composizione chimica dell'aria ecc… . E' necessario che si trovi un equilibrio tra questi fattori per consentire un eccellente comfort abitativo. Contribuiscono quindi anche gli impianti, che consentono la variazione del clima all'interno di un edificio.
Vengono preferiti impianti idrosanitari ed elettrici semplici, per ridurre al minimo gli sprechi di energia. Per quanto riguarda gli impianti termici sono da preferirsi quelli che diffondono il calore per irraggiamento e non per conduzione o convezione per minimizzare eventuali movimenti dell’aria, con polveri inquinanti.
Vediamo ora quali impianti vengono impiegati nelle costruzioni bioedili.
5.1 Impianto termico
Per l’impianto termico è preferibile usare macchinari con un funzionamento a irraggiamento diretto e indotto; questo avviene tramite alcuni sistemi:
- impianto a radiatori, con caldaia e radiatori, meglio se funzionanti con combustibili a gas come il metano;
- impianto a "battiscopa": è uguale a quello a radiatori, l'unica differenza consiste nei corpi
scaldanti, che risultano essere nastriformi e posizionati in corrispondenza dei battiscopa. Il calore è trasmesso alle pareti, che a loro volta lo ridistribuiscono per irraggiamento all’ambiente circostante;
- stufe a grande inerzia termica non sono dei veri e propri impianti termici, poiché sono composte da pietre di materiale refrattario e funzionano per irraggiamento; solitamente non sono in grado di riscaldare grandi ambienti, ma riescono a portare calore solo in alcune stanze;
- impianto a pareti perimetrali calde ha funzionamento solo radiante. Il calore viene diffuso dall’interno dei muri, dove circola acqua calda o aria calda;
- impianto a corpo centrale caldo è formato da un macchinario scaldante, situato al centro dell’edificio, e si può sviluppare anche su diversi piani. La fonte di calore è costituita da un focolare o da un locale sauna locato al piano più basso della costruzione; da questo vano il calore si diffonde per irraggiamento verso tutte le altre stanze.
5.2 Impianto elettrico
L’impianto elettrico deve funzionare in maniera adeguata senza creare disagi di natura elettromagnetica.
Affichè ci siano le condizioni adatte per una corretta progettazione bioedile, si consiglia di:
- realizzare circuiti aperti;
- isolare i conduttori elettrici che sostengono frigoriferi e centrali termiche tramite una guaina metallica collegata all'impianto di messa a terra;
- posizionare il contatore fuori dal contorno dell'edificio;
- inserire appositi filtri per eliminare disturbi causati da elettrodomestici e da impianti esterni.
Gli impianti a bassa tensione e a corrente continua sono i più ecologici perché non
generano campi patogeni e perché possono venire alimentati da sorgenti alternative
(celle fotovoltaiche, microcentrali idrauliche ed eoliche).
5.3 Impianto idrosanitario
L'impianto idrosanitario non deve causare vibrazioni meccaniche, dispersioni termiche o emettere polveri dannose per l’uomo, affinchè si costruisca in maniera sostenibile. L’impianto può essere reso idoneo mettendo le tubazioni in specifici vani lontano dalle zone di sosta prolungata, isolando le condutture con materiali naturali.
In un perfetto contesto di bioedilizia sarebbe ideale utilizzare impianti di riciclaggio dell'acqua piovana.
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