Premessa
Il 12 dicembre 2011 a Trieste e il 5 marzo 2012 a Reggio Calabria, durante l’allestimento dei concerti rispettivamente di Jovanotti e Laura Pausini, persero la vita due giovani lavoratori, Francesco Pinna e Matteo Armellini.
Gli eventi luttuosi misero in evidenza il potenziale rischio presente nelle attività di montaggio, smontaggio e allestimento delle opere temporanee impiegate in occasione di spettacoli, ma anche di mostre, manifestazioni fieristiche, culturali e simili.
Prontamente, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali istituì un gruppo di lavoro per fornire, in un documento, degli strumenti pratici applicabili a tutte le suddette attività di montaggio e smontaggio di opere temporanee, compreso il loro allestimento e disallestimento con impianti audio, luci, scenotecnici ecc..
Il gruppo di lavoro, formato da rappresentanti dello stesso Ministero, dell’Inail e del Coordinamento tecnico interregionale della prevenzione nei luoghi di lavoro, cominciò la stesura degli ‘Indirizzi tecnico-operativi per l’allestimento e la gestione delle opere temporanee e delle attrezzature da impiegare nella produzione e realizzazione di spettacoli musicali, cinematografici, teatrali e di
intrattenimento’.
L’attività di redazione degli ‘Indirizzi’ proseguì fino alla pubblicazione del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69 (cosiddetto ‘Decreto del fare’), coordinato con la legge di conversione 8 agosto 2013, n. 98, recante ‘Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia’.
Con tale decreto gli ‘spettacoli musicali, cinematografici e teatrali e le manifestazioni fieristiche’ furono inseriti nel campo di applicazione del titolo IV ‘Cantieri temporanei o mobili’ del d.lgs 81/08 e s.m.i., tenendo conto delle particolari esigenze connesse allo svolgimento delle relative attività, che dovevano essere individuate con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro della salute, sentita la Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro, da adottarsi entro il 31 dicembre 2013.
Il gruppo dovette interrompere la stesura degli ‘Indirizzi’, visto che veniva incaricato della redazione del decreto in questione il futuro ‘Decreto interministeriale 22 luglio 2014’, noto anche come ‘Decreto palchi e fiere,’ e che prendeva in considerazione sia gli ‘spettacoli musicali, cinematografici e teatrali’ che le ‘manifestazioni fieristiche’.
Successivamente, allo scopo di fornire chiarimenti sul decreto 22/7/2014, veniva pubblicata dal Ministero del lavoro, su conforme parere dello stesso gruppo di lavoro, la circolare n. 35 del 24 dicembre 2014 contenente le ‘Istruzioni operative tecnico-organizzative per l’allestimento e la gestione delle opere temporanee e delle attrezzature da impiegare nella produzione e realizzazione di spettacoli musicali, cinematografici, teatrali e di manifestazioni fieristiche alla luce del Decreto interministeriale 22 luglio 2014’.
Il gruppo di lavoro riprese, quindi, la stesura degli ‘Indirizzi’ non ancora pubblicati.
L’emanazione del decreto e della circolare, andava dunque a colmare lacune e incertezze riguardanti le attività fin qui descritte con particolare riguardo alla progettazione, al montaggio e allo smontaggio, all’allestimento delle stesse in sicurezza che tenessero conto delle particolari esigenze del contesto operativo.

Introduzione
Gli incidenti verificatesi durante l’allestimento dei concerti di Jovanotti e Laura Pausini hanno suggerito l’idea di una ricerca che esaminasse gli strumenti tecnici disponibili riguardanti le opere
temporanee (di seguito indicate con OT) e le attrezzature da impiegare nelle attività illustrate in premessa.
Le attività di montaggio, smontaggio ed allestimento delle OT impiegate in occasione di spettacoli, mostre, manifestazioni fieristiche, culturali ed eventi simili risultano particolarmente rischiose se si pensa alle peculiarità del contesto operativo, quali, ad esempio, la presenza contemporanea di più imprese esecutrici nelle aree di lavoro, l’elevato numero di lavoratori anche di diverse nazionalità e la necessità di completamento dei lavori in tempi brevi e in spazi ristretti.
Inoltre tali OT sono strutture, in genere prefabbricate, che vengono installate, di volta in volta, in luoghi diversi, aventi caratteristiche differenti, sia dal punto di vista della portanza del suolo, che delle condizioni meteorologiche. Tali caratteristiche ne influenzano la progettazione strutturale e la stabilità, e devono essere valutate ad ogni cambiamento di sito.
La fornitura delle OT realizzate per spettacoli musicali, cinematografici e teatrali, comprende le attività di montaggio e smontaggio, allestimento e disallestimento con impianti luci, audio, video e in generale scenotecnici, lavorazioni accessorie correlate, quali ad esempio carico, scarico e movimentazione delle attrezzature.
L’obiettivo della ricerca è quello di individuare e fornire informazioni provenienti dal contesto nazionale ed internazionale, utili agli operatori di settore pubblici e privati.
Nel presente documento, che fa il punto su leggi, norme e guide in Italia, Inghilterra ed USA verrà presa in considerazione una sola tipologia di OT: i palchi.
La disponibilità di strumenti tecnici (leggi, norme e guide) favorisce la conoscenza, lo studio e l’analisi, contribuendo quindi al miglioramento della sicurezza.
 
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