Moliner House

Alberto Campo Baeza – Moliner house, Saragoza, Spagna, 2008

Costruire una casa per un poeta. Creare una casa per sognare, vivere e morire. Una casa in cui leggere, scrivere e pensare.
Abbiamo alzato alte mura per creare una scatola aperta verso il cielo, come un giardino nudo, metafisico, con pareti e pavimento in cemento. Per creare un mondo interiore. Abbiamo scavato nel terreno per piantare alberi frondosi.
E fluttuante nel centro, una scatola piena di luce traslucida del nord. Sono stati stabiliti tre livelli. Il più alto per sognare. Il livello del giardino per vivere. Il livello più profondo per dormire.
Per sognare, abbiamo creato una nuvola nel punto più alto. Una biblioteca costruita con alte pareti di luce diffuse attraverso un grande vetro traslucido. Con la luce del nord per leggere e scrivere, pensare e sentire.
Per vivere, il giardino con la luce del sud, la luce del sole. Uno spazio che è tutto giardino, con pareti trasparenti che riuniscono dentro e fuori.
E per dormire, forse morire, il livello più profondo. Le camere da letto sottostanti, come in una grotta.
Ancora una volta, la grotta e la cabina.
Sognare, vivere, morire. La casa del poeta.