Galleria

Nuovo Ponte sul Piave

E' spagnolo il progetto che vince il Concorso di progettazione in due gradi

Il ponte sarà largo complessivamente 14 metri e sarà dotato di due marciapiedi; quello sul lato destro, più ampio, sarà aperto anche al transito ciclabile, mentre sull’altro versante potranno circolare solamente i pedoni.

L’illuminazione del ponte sarà garantita da fasci di luce LED continui, situati nelle anime laterali e nelle barriere per garantire un’adeguata illuminazione tanto della carreggiata quanto dei marciapiedi.
Sulla sponda destra del Piave, sarà presente un percorso che unisce il Ponte della Vittoria al parcheggio di Lambioi, mentre sulla sponda sinistra ci sarà una nuova zona di sosta. Quest’ultima sarà connessa con il Ponte della Vittoria e con la spiaggia di ghiaia anche con la costruzione di una scala di accesso e di un punto belvedere, creando così una «zona giardini non inondabile».
Lo scopo è quello di riqualificare anche queste due aree, permettendo loro di diventare parte integrante e viva della città.

«Si tratta di costruire il ponte più bello del mondo nella città più bella del mondo. Una grande sfida da tanti punti di vista»: così descrivono il loro lavoro i professionisti spagnoli. Una sfida vinta, e a illustrarla sono gli stessi progettisti: «Vogliamo ringraziare il Comune di Belluno e la giuria del concorso per questo risultato. - commentano José Romo Martin, ingegnere legale rappresentante di FHECOR, Alberto Campo Baeza, architetto e fondatore di Estudio Campo Baeza, e Leonardo Todisco, ingegnere di FHECOR - È un grande onore e una grande responsabilità, abbiamo fatto grandi sforzi per trovare soluzioni adatte alla specificità della città e dell'area».

La soluzione strutturale proposta è di tipo integrale, senza giunti nè dispositivi di appoggio. Questa caratteristica fornisce una grande rigidezza che si rivela essenziale per far fronte alle performance strutturali derivanti dalla natura sismica della zona.

Il  nuovo ponte andrà a sostituire il bailey, che rimarrà però operativo fino alla costruzione della nuova infrastruttura per non creare disagi al traffico. La commissione giudicatrice ha apprezzato non solo la capacità di sintesi fra la soluzione strutturale e la forma architettonica, ma anche il fatto che non ci siamo elementi in alveo (cosa che garantisce sicurezza idraulica) e il disegno delle interconnessioni fra l'infrastruttura e il fiume. Il nuovo ponte dialogherà con lo storico ponte della Vittoria e con il centro storico di Belluno, che si affaccia come una quinta teatrale sul Piave.
Entro il 30 settembre 2020 sarà firmato il contratto con il team spagnolo che dovrà preparare il progetto definitivo: l'opera sarà finanziata con fondi post Vaia per 5,6 milioni di euro. 
Si stima di poter inaugurare il nuovo ponte alla fine del 2023.