Chiara Del Core 1 lug 2021 approfondimento 0 commenti
MOSCHEA ISLAMICA

L’architettura islamica trova le sue radici più profonde in quella bizantina che l’ha profondamente influenzata. Gli elementi architettonici emblema di tale aspetto sono rappresentati dalle cupole, dagli archi a tutto sesto e dalle volte. Lo schema originario delle moschee prevedeva un edificio a pianta rettangolare o quadrata che ospitava la sala destinata alla preghiera e un cortile esterno delimitato da una cinta muraria. Successivamente tali edifici dedicati al culto islamico si arricchirono di nuove componenti, quali la cupola centrale e il minareto, torre caratteristica con la funzione di richiamare i fedeli all’adorazione. Essa può avere pianta circolare, quadrata o ottagonale ed essere dotata di balconata. Per quanto riguarda le cupole, nel tempo tali componenti crebbero di dimensioni fino a costituire l’intera copertura dell’edificio. Oggi, lo scopo che rivestono non è più solo quello di copertura bensì quello di amplificare la voce dell’imam nel corso della preghiera.

Nonostante tali modifiche alcuni elementi risultano essere costanti nella costruzione delle moschee, primo tra tutti l’orientamento verso la Mecca. Infatti, al fine di rivolgersi in tale posizione durante la preghiera, il muro di fondo, detto muro di gibla, è posizionato perpendicolarmente alla Mecca ed ospita la nicchia e il pulpito rialzato per l’Himam.  Gli ingressi laterali distinti per sesso e gli ambienti di servizio destinati all’abluzione corporea si trovano anche in posizione trasversale rispetto alla meta sacra. L’ingresso principale, in posizione centrale rispetto all’edificio, è provvisto di rastrelliera per le scarpe poiché esse devono essere tolte dai fedeli prima del loro ingresso nel luogo sacro. Per quanto riguarda l’arredo interno, le moschee sono prive di banchi e sedute e questo perché la preghiera si pratica chinati verso la Mecca. A tal fine, negli ambienti interni si troveranno numerosi tappeti, le texture ed i colori dei quali riprendono la tradizione islamica.

   
Gli interni di due moschee: le cupole riccamente decorate costituiscono la copertura e i tappeti sono stesi sull’intera pavimentazione per facilitare la preghiera ai fedeli.
A destra Moschea di Diyarbakır-Turkey

Poiché le attuali moschee sono considerate centri comunitari e di aggregazione, l’edificio sacro fa parte di un complesso nel quale spesso si trovano una biblioteca, una sala riunioni, l’appartamento dell’Himam e gli uffici.


SINAGOGA EBRAICA

Le caratteristiche formali delle sinagoghe dipendono strettamente dalla corrente religiosa che rappresentano: quella ortodossa e quella progressista. Se nel primo caso gli spazi interni vengono destinati solo ed esclusivamente
al sesso maschile, in quanto le donne vengono escluse dal culto, nel caso progressista la zona di preghiera viene concepita per entrambi i sessi che comunque devono essere separati e non hanno alcuna possibilità di comunicazione.

L’edificio dev’essere sempre posizionato secondo l’asse est-ovest con i fedeli rivolti ad est e deve garantire la completa accessibilità. All’interno si trovano lo spazio per la preghiera e quello per il ritrovo; la sala del culto prevede una sezione destinata al rabbino che si trova in posizione superiore rispetto alla zona che ospita i fedeli. In tale area sono collocati la tribuna, detta bimah, munita di pulpito, leggio per il predicatore e due posti a sedere per il rabbino ed il cantore, il candelabro o menorah e l’armadio sacro con i rotoli della legge, detto anche aron. Se l’edificio sacro vanta notevoli dimensioni, al suo interno i posti a sedere per i fedeli consistono in gradinate volte a garantire una buona visione del culto. I posti a sedere sono dotati di leggio e sono posizionati di fronte alla tribuna.


La sinagoga grande corale di San Pietro Burgo - interni 

Un aspetto importante della progettazione delle sinagoghe consiste nell’illuminotecnica e nel riscaldamento degli ambienti interni poiché spesso il rito si protrae oltre l’ora del tramonto. Infatti, allo scopo di assicurare un comfort termico e visivo ottimale, sarà bene prevedere lampade e sistemi di climatizzazione adeguati. Spesso, la sinagoga fa parte di un complesso comunitario ricco di servizi quali biblioteche, archivi culturali, scuole e spazi
di ritrovo. Come nei suddetti casi quindi, è simbolo della vita collettiva di una specifica comunità.

Per visionare i disegni della celebre Sinagoga Cymbalista di Mario Botta clicca qui

 
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