Caro energia

Come contrastarlo con l'arrivo dell’inverno

Immagine di una lampadina accesa per il caro energia

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Categoria

Design

Pubblicato il

24 Ottobre 2022

La situazione politica ed economica ed il conflitto tra Russia ed Ucraina hanno messo la popolazione mondiale di fronte ad una crisi energetica che ha causato un aumento vertiginoso dei costi per l’energia.

Nel corso del 2023 e 2024, nel nostro paese sono previsti ulteriori rincari di gas, energia elettrica e petrolio che influiranno in modo consistente sulle famiglie italiane. Infatti, all’interno delle nostre case i consumi non riguardano solo l’utilizzo delle cucine e l’illuminazione degli ambienti domestici ma anche l’uso di piccoli elettrodomestici e le abitudini di tutti i giorni. È quindi necessario lavorare ed impegnarsi singolarmente per modificare i gesti quotidiani e per rinnovare lo stile di vita in chiave green.

Ma vediamo ora alcune linee guida che torneranno utili a tutti per contrastare il caro energia.

Soluzioni alla portata di tutti

Per ovviare al problema del caro elettricità, con il Decreto Bollette Energia, il Governo Italiano ha stanziato 8 miliardi di euro per contrastare l’aumento dei costi e ha ribadito come una soluzione valida per tale emergenza sia rappresentata dalle risorse rinnovabili. Queste, presenti in natura, possono sostituire progressivamente gas e combustibili, garantendo un ingente risparmio energetico ed economico. Un’altra misura prevista riguarda le detrazioni fiscali pari al 65% per tutti quegli interventi considerati fondamentali per l’efficientamento energetico degli edifici.

Inoltre, un importante contributo può essere dato dalla popolazione stessa che, attraverso piccoli accorgimenti adoperati nelle abitudini quotidiane, può fare la differenza. Si parte proprio dagli ambienti di casa dove i consumi possono essere controllati al fine di evitare inutili sprechi e costi ingenti. Un esempio è costituito dalla razionalizzazione dell’acqua, dall’uso ragionato dei grandi elettrodomestici, fino all’accensione degli apparecchi luminosi solo quando effettivamente necessari per la fruizione degli ambienti. Questo approccio può essere potenziato con scelte ragionate che riguardano la classe energetica di lavatrici, lavastoviglie e frigoriferi o preferendo le lampadine LED rispetto a quelle tradizionali per l’illuminazione.

Riassumiamo qualche consiglio utile a tutti. 

1. La scelta degli elettrodomestici

Sono da preferire i modelli in classe A+ e A++, infatti, a fronte di una maggiore spesa iniziale, durante la vita dell’elettrodomestico si andrà a risparmiare notevolmente in termini energetici ed economici.
Anche un utilizzo oculato può aiutare a migliorare i consumi dal punto di vista energetico e da quello della spesa; ad esempio sarà bene non impostare la lavatrice a temperature elevate e avviarla solo quando è a pieno carico o utilizzare il forno elettrico servendosi della funzione ventilata. Inoltre, frigorifero e congelatore vanno monitorati per evitare che si formi troppo ghiaccio ed aumentino quindi i costi di gestione.

Caro energia: immagine di elettrodomestici per rappresentare la scelta in base al risparmio energetico

2. L’illuminazione ragionata

Come già accennato, la scelta delle fonti luminose può influire in modo consistente sui consumi domestici complessivi. Le lampade ad incandescenza utilizzate in passato stanno progressivamente lasciando il posto a quelle LED, che risultano essere più luminose e rispettose dell’ambiente. Inoltre, è bene utilizzare l’illuminazione artificiale solo all’effettivo bisogno: è importante spegnere le luci quando non ci si trova nell’ambiente interessato e non dimenticare nessun apparecchio acceso durante la notte o quando si esce di casa.

3. L’uso intelligente dei dispositivi

Oggi la tecnologia è diventata una costante nella vita di tutti i giorni e l’uso frequente dei dispositivi fissi e mobili causa la necessità di continua alimentazione. L’energia elettrica consumata a tal fine è elevata e per razionalizzare costi e consumi è consigliato spegnere i dispositivi dopo l’uso e non lasciarli in stand-by.

4. Riscaldamento e raffrescamento

Tutti sappiamo quanto sia importante il comfort termico all’interno degli ambienti domestici, tuttavia si tratta di un aspetto determinante nel bilancio economico ed energetico. Risulta evidente quindi quanto sia importante regolare gli impianti di riscaldamento e di raffrescamento in base alle effettive esigenze del momento. Sarà bene considerare dove ci si trova, il clima esterno e la presenza di un certo numero di persone e di fattori che incidono su umidità e temperatura interna. Un aspetto spesso sottovalutato riguarda l’apertura delle finestre quando le valvole del termosifone sono al livello massimo o quando si posizionano i panni stesi ad asciugare nelle vicinanze dei radiatori. Tali abitudini scorrette causano dispersioni e un aumento del tasso di umidità, fattori che possono essere evitati in modo semplice.

Dato il particolare momento storico, il Governo italiano ha previsto un Piano di Risparmio Energetico che sancisce l’abbassamento delle temperature interne degli ambienti e la riduzione di un’ora dell’accensione dei termosifoni. Per sopperire a questa variazione, ritenuta necessaria per contenere i costi molto elevati, si potrà optare per soluzioni facili e alla portata di tutti come l’inserimento di paraspifferi e tappeti all’interno delle case. Con un minimo sacrificio, si ridurrà il consumo di combustibili e si otterrà un risparmio del 15%.

Misure efficaci ma più impegnative 

In campo edilizio l’efficientamento energetico degli edifici è un aspetto diventato di primaria importanza. Questo perché, attraverso una progettazione consapevole e interventi volti a migliorare la classe energetica del manufatto, è possibile ridurre i costi ed aumentare il confort per gli utenti. Attraverso scelte sostenibili che interessano l’involucro, la copertura e i serramenti dell’edificio, è possibile infatti sfruttare risorse alternative e rendere le costruzioni meno energivore.
Una delle soluzioni più diffuse consiste nell’installazione di un impianto fotovoltaico che, attraverso i pannelli in silicio, è in grado di trasformare i raggi solari incidenti sulla superficie, in energia utile alla residenza. Grazie alla presenza di un sistema di accumulo, l’energia può essere anche conservata per venire poi utilizzata quando necessario. Oltre a garantire un considerevole risparmio energetico, il fotovoltaico contribuisce a ridurre le emissioni di CO2 e assicura costi minori per il consumo di energia.

Caro energia: esempio di pannello fotovoltaico inserito sulla copertura di una casa indipendente
Esempio di pannello fotovoltaico inserito sulla copertura di una casa indipendente

Un’altra valida alternativa consiste nell’impianto solare termico con cui, grazie ad apposite pompe di calore, è possibile riscaldare e raffrescare gli ambienti con un consumo inferiore di energia.

Qualora si vogliano ottenere risultati ancora più ottimizzati, sarà possibile prevedere all’interno della propria residenza, un sistema integrato che permette un utilizzo intelligente dell’energia che alimenta tutti gli elementi analizzati fino ad ora. Si tratta di soluzioni domotiche grazie alle quali gli impianti vengono controllati e regolati anche da remoto, al fine di ottimizzare il rendimento e diminuire i costi. Infatti, grazie ad una semplice connessione, attraverso uno smartphone, l’utente può attivare gli impianti di riscaldamento, l’illuminazione e talvolta anche gli elettrodomestici.
Tra le possibilità, c’è quella di accendere, spegnere e regolare l’intensità della luce, o quella di attivare il riscaldamento in relazione alle temperature esterne o all’esigenza puntuale. Anche i serramenti e le tapparelle talvolta possono essere controllati a seconda della necessità, garantendo così un maggiore apporto di luce naturale e il corretto ricambio dell’aria. Per quanto riguarda l’aspetto della sicurezza invece, i sistemi integrati sono in grado di segnalare la fortuita entrata in casa da parte di sconosciuti ed eventuali fughe di gas o incendi.
Tali soluzioni, vengono definite anche “intelligenti” poiché capaci di calcolare i consumi di ogni singola componente e suggerire migliorie finalizzate ad un maggiore risparmio energetico e quindi economico. Si tratta di un costante monitoraggio degli impianti di illuminazione, di riscaldamento e degli elettrodomestici, che permette di mantenere un comfort ottimale per gli occupanti e allo stesso tempo determinare un considerevole contenimento dei costi.

È bene in ogni caso, puntualizzare come la smart home differisca dalla casa domotica per alcuni fattori. La prima tipologia richiede la sola presenza di una rete wireless, sufficiente a permettere il controllo da remoto dei vari dispositivi. La seconda invece, rappresenta un sistema più complesso e globale della casa.

Caro energia: esempio di dispositivi per una smart home

Nella smart home l’illuminazione, il riscaldamento e i vari sistemi non comunicano tra loro, mentre la casa domotica prevede un’unica centralina in grado di collegare tutti i dispositivi presenti in essa. In questo modo, si avrà una visione globale di tutti gli impianti della casa, regolabili attraverso un’unica unità gestibile anche da remoto. Se da una parte la smart home è una soluzione più accessibile a tutti e non comporta interventi strutturali, dall’altra non può essere personalizzata e risulta un po’ più limitata. Per questi motivi, sarà possibile scegliere una delle due soluzioni in base alle proprie esigenze e al budget di cui si dispone. Occorre puntualizzare come a fronte di un maggiore investimento iniziale, la casa domotica aumenti il suo valore sul mercato in caso di vendita futura.  

Interior design: ottimo alleato contro il freddo

Una volta appresa l’importanza delle misure da adottare, al fine di risparmiare in termini energetici ed economici, possono tornare utili alcuni spunti per migliorare il comfort abitativo negli ambienti di casa. Partiamo dai “gusci” dell’appartamento: spesso pareti e pavimenti sono i maggiori responsabili delle dispersioni di calore, soprattutto se sono costituiti da materiali freddi come ceramiche, marmi e pietra. In questo caso, inserire alcuni tappeti può aiutare a riscaldare l’ambiente e a renderlo più accogliente. Quelli in lana e in fibre naturali sono sostenibili e più semplici da mantenere puliti. Qualora il pavimento sia in parquet, il problema sarà minore poiché il legno non è un conduttore di calore e quindi tende a non sottrarlo a chi calpesta la sua superficie.

Anche le pareti assolvono ad un compito essenziale: quelle dipinte di bianco non trattengono il calore, mentre una soluzione perfetta per scaldare è data dalla carta da parati. Alcuni prodotti infatti, tendono ad isolare termicamente la stanza e quindi a garantirle una temperatura costante.
In sala, sul divano, saranno perfetti plaid e cuscini in velluto: caldi e soffici, renderanno più caldo ed accogliente il living.

Pareti scure e velluti per contrastare il freddo negli spazi residenziali
Legno e tappeti nordici, soluzioni valide per contrastare il freddo negli spazi residenziali

Pareti scure e velluti per il primo ambiente, legno e tappeti nordici per il secondo; tutte soluzioni valide per contrastare il freddo negli spazi residenziali

Tutte le finestre dovranno poi essere dotate di tende mobili così da poterle aprire durante le ore più luminose, per fare entrare il calore e chiuderle per bloccare eventuali spifferi di aria nei giorni più freddi. A tal fine, sono molto utili ed economiche le fascette in spugna adesiva da fare aderire alle fessure dei serramenti. Inoltre, in corrispondenza di porte e davanzali è bene non lasciare passare brezze fredde attraverso l’apposizione di paraspifferi decorativi in tessuto.
Superfluo puntualizzare come chi possa godere del calore di un camino a legna, debba sfruttarne i numerosi vantaggi sia dal punto di vista del riscaldamento che da quello estetico.

L’Italia e lo scenario mondiale

A fronte di tali considerazioni, è legittimo chiedersi come l’Italia si collochi nello scenario del caro energia e come negli ultimi decenni si sia mossa verso un’edilizia più sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Secondo recenti studi di settore, il paese si aggiudica il terzo posto nella green energy con risultati superiori rispetto agli obiettivi fissati a Bruxelles. Il mercato italiano degli edifici sostenibili è in costante crescita poiché è aumentata la consapevolezza che un operato più sostenibile sarà prerogativa necessaria alla società del futuro. I vantaggi dell’edilizia sostenibile vanno infatti dalle migliori condizioni termo-igrometriche, al comfort per l’utente, fino al risparmio energetico e a quello economico.

Non resta che augurarsi che tale trend si mantenga in costante crescita e che un cambiamento nell’uso delle risorse e nei gesti quotidiani di tutti possa aiutarci a superare questo difficile periodo storico.

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