Interior design nautico

Guida per abitare il mare

Articolo di

Categoria

Design

Pubblicato il

19 Maggio 2021

Esiste una distinzione netta di corrente tra gli appassionati della barca a vela e tra coloro che preferiscono il mondo della nautica a motore. Solitamente chi apprezza una categoria non appoggia l’altra ma dal punto di vista progettuale alcuni caratteri accomunano entrambe le tipologie.

L’elemento indispensabile da considerare per una corretta progettazione degli interni delle imbarcazioni, di qualunque tipo esse siano, è rappresentato dal contesto particolare in cui si opera. Infatti, differentemente dall’interior design di residenze ed edifici a destinazione varia, in questo caso occorre tenere conto del comportamento del mare. Tutti gli arredi che andranno a caratterizzare gli spazi delle barche dovranno essere ottimali e sicuri in situazioni di movimento continuo. Per questo motivo, cucine, soggiorni, camere e bagni dovranno essere dotate di mobili fissi e bene ancorati al pavimento. Anche i complementi e gli accessori utili durante la permanenza in barca, saranno studiati ad hoc per non cadere e per mantenersi funzionali nel tempo.

Per quanto riguarda lo stile invece, negli ultimi anni ci si è allontanati dal gusto puramente marinaro, in favore di interni dal sapore contemporaneo e più moderno che assomigliano molto a quelli degli ambienti situati sulla terraferma.

Una breve ed utile differenziazione

Come già accennato, le imbarcazioni si differenziano nelle due grandi categorie: a vela e a motore. Le prime convertono l’energia del vento in forza motrice, mentre le seconde funzionano grazie alla dotazione di un motore. Tuttavia, anche all’interno delle due macro categorie è possibile fare delle differenziazioni; la prima caratteristica che determina la tipologia di barca è rappresentata dalla dimensione. Si va dalle piccole barche a vela, le derive, ai semicabinati destinati alla navigazione diurna, fino ai grandi cabinati in grado di ospitare interni ampi e confortevoli dotati di tutti i comfort per alloggiarvi giorno e notte.

Struttura e spazi differenti per barche a vela e a motore
Struttura e spazi differenti per barche a vela e a motore – Foto: Michael Held su Unsplash

Per quanto riguarda le imbarcazioni a motore, vale la stessa regola: vi sono gli open destinati ai tragitti brevi, i motoscafi muniti di cabina, le barche sportive pensate per fini agonistici, i catamarani e gli yacht dalle dimensioni molto generose. È importante puntualizzare come ogni tipologia di barca sia stata progettata nel tempo a seconda dell’uso che se ne voleva fare e come gli esterni rispecchino a pieno gli spazi interni che, oltre a dover essere esteticamente pregevoli, devono essere funzionali e pratici. 

Per visionare una rappresentazione grafica tipo di alcuni yacht clicca qui

L’organizzazione dell’ambiente interno

In modo molto simile alla progettazione degli ambienti residenziali, anche sulle barche la distribuzione dell’arredo dipende strettamente dallo spazio che si ha a disposizione. Se le barche a vela sono dotate di zone interne abbastanza ristrette, comunque variabili a seconda delle forme e delle caratteristiche della sottocoperta, per yacht e catamarani cambiano le metrature e le possibilità organizzative.

Nonostante ciò, occorre considerare che, nonostante la tendenza odierna sia quella di ricreare a bordo i classici ambienti domestici attraverso arredi e complementi che si rifanno allo stile contemporaneo, ci si trova in un contesto differente dove la sicurezza sta alla base di qualsiasi scelta. Per questo motivo, la pianificazione degli spazi interni sarà strettamente condizionata dal movimento tipico delle imbarcazioni e ogni componente d’arredo dovrà garantire l’incolumità personale anche in situazioni di sbandamento e mare mosso.

L’ingresso all’area interna della barca può avvenire secondo due modalità: al piano dello spazio outdoor, nel caso di yacht e catamarani su due o più livelli, scendendo una scaletta nel caso delle barche a vela. La prima area funzionale è rappresentata dalla “dinette”, la classica zona giorno delle nostre case, dotata di tavolo da pranzo centrale e sedute che seguono la sagoma della barca e sono ancorate alla struttura così da assicurare stabilità durante la navigazione. Poiché questa rappresenta la zona che viene maggiormente vissuta durante le ore diurne, è indispensabile che siano presenti vetrate ed oblò opportunamente dimensionati, al fine di filtrare quanta più luce naturale proveniente dall’esterno.

Interior design nautico: ambiente interno di uno yacht  destinato alla zona giorno
Ambiente interno di uno yacht destinato alla zona giorno – Foto: Arcadia A105 di Alberto Cocchi

Completa questo ambiente la cucina, uno spazio che dev’essere funzionale e pratico per l’uso particolare che se ne fa in movimento. Inoltre, è bene dimensionare e progettare il blocco cucina a seconda della frequenza d’utilizzo prevista: qualora sia sfruttata per pochi giorni potrà essere un semplice appoggio, se invece servirà per traversate più lunghe necessiterà di ogni tipo di optional. Qui il piano cottura a gas deve assicurare un alto livello di sicurezza, attraverso manopole che blocchino la rotazione e blocca pentole, per evitare situazioni di pericolo in caso di moto ondoso inatteso. In posizione contigua si trova il lavello con scolapiatti e scaffali ancorati che garantiscono il posizionamento sicuro di stoviglie e alimenti. Per quanto riguarda il frigorifero, il più utilizzato è il modello a pozzetto con apertura verso l’alto; può essere presente un forno a gas soprattutto nel caso di imbarcazioni destinate a viaggi più duraturi.

Alla zona giorno segue l’area notte con disimpegno dotato di armadio e deposito, bagno e cabine con camere da letto. Queste ultime solitamente ospitano un letto matrimoniale munito di sponde laterali che garantiscono una maggiore sicurezza per le ore di sonno durante la navigazione. Il numero di cabine varia a seconda delle dimensioni dell’imbarcazione: si va dalla singola cabina a quelle multiple, fino alle doppie con bagno interno. Talvolta, i servizi possono essere collocati nei pressi della scaletta così da renderne l’uso più pratico anche per chi si trova nella zona di coperta. In tutti i casi, i sanitari possiedono maniglie ed accessori per potersi tenere in caso di bruschi movimenti del mare. All’interno delle cabine, per letti e materassi la scelta di materiali naturali è ottimale in quanto le fibre di cotone, lino e seta assicurano maggiori condizioni di comfort dal punto di vista igienico-sanitario.

Interior design nautico: cabina armatoriale - Ampia camera da letto completa di arredi fissi e lucernari che filtrano la luce dall’alto, un design davvero esclusivo. Ferretti Yachts
Cabina armatoriale – Ampia camera da letto completa di arredi fissi e lucernari che filtrano la luce dall’alto, un design davvero esclusivo – Fonte: Ferretti Yachts – Modello 550

Infine, ogni imbarcazione che si rispetti possiede un’area dedicata alla pianificazione della rotta e del viaggio. Si tratta del cosiddetto spazio destinato al carteggio, dove si trovano gli strumenti da disegno, le mappe e i manuali di navigazione. A completare il tutto scrittoio e seduta per chi conduce l’imbarcazione. Inoltre, vi si trovano i sistemi computerizzati indispensabili per la sicurezza a bordo e il quadro elettrico della barca.

Ecco una moodboard che racchiude qualche utile consiglio per arredare al meglio un’imbarcazione 

Moodboard che racchiude qualche utile consiglio per arredare al meglio un'imbarcazione

Lo spazio di coperta 

Come la progettazione degli interni delle barche, risulta essere altrettanto importante quella che riguarda gli spazi semi-aperti situati nella zona di coperta. Le soluzioni più moderne vedono tali zone all’interno di yacht e catamarani divenire copie esatte di terrazze e attici cittadini. Infatti, mentre sulle barche a vela, spesso lo spazio è ridotto e il pozzetto viene utilizzato per la sua conduzione, nelle imbarcazioni a motore tale area è sfruttata come ambiente relax utilizzato per cene e aperitivi. Tale differenza deriva proprio dal funzionamento e dalla struttura delle differenti barche che necessitano di spazi tecnici diversificati. Per questo motivo, la pianificazione degli ambienti interni ed esterni richiede particolari attenzioni ed uno studio approfondito del rapporto che intercorre tra scafo e sovrastruttura.

Lo spazio di coperta di una barca a vela con zona di comando e piccola area ristoro
Lo spazio di coperta di una barca a vela con zona di comando e piccola area ristoro

Lo spazio esterno diventa così un plus valore in grado di ricreare un rapporto diretto con l’ambiente marino circostante. Le attuali tendenze vedono sfruttare tale ambiente anche per il consumo dei pasti e a tal fine, potrà essere utile inserire un barbecue in acciaio inox in grado di assicurare durevolezza nel tempo. Ogni seduta dev’essere corredata da cuscini ed imbottiture impermeabili, mentre il piano d’appoggio deve garantire resistenza rispetto all’azione della salsedine, del sole e degli agenti atmosferici. Si rivelano molto utili gli arredi da esterno contenitori, capaci di ospitare oggetti e complementi in caso di necessità. La praticità deve porsi alla base di qualsiasi scelta e plasmare l’arredo a seconda delle esigenze dei fruitori. Anche la sicurezza nelle aree aperte è indispensabile per l’incolumità personale: maniglie, appoggi e balaustre devono limitare l’accesso in mare e devono essere sempre presenti salvagenti e giubbotti di salvataggio.

Inoltre, un aspetto sempre più tenuto in considerazione dai progettisti del settore nautico è rappresentato dal rispetto per l’ambiente marittimo. La scelta deve orientarsi sempre più su sistemi gestionali che garantiscano il risparmio energetico e su materiali naturali e riciclati.

In conclusione, si può affermare che il progetto degli spazi all’interno ed all’esterno delle imbarcazioni deve tenere conto di alcuni fattori fondamentali:

  • il contesto di quiete e movimento continuo che pone al centro della pianificazione la sicurezza dell’utente;
  • le particolari condizioni microclimatiche che richiedono un’attenzione maggiore nella scelta di materiali adeguati a resistere all’azione marina;
  • le altezze ridotte e le metrature limitate che richiedono una progettazione illuminotecnica finalizzata ad aumentare la luce all’interno degli ambienti e degli spazi di passaggio;
  • gli ambienti differenti da quelli residenziali su terraferma che necessitano del medesimo comfort e di un’elevata funzionalità ma si trovano in costante movimento.

Per gli appassionati del settore sono numerose le mostre e le fiere che si svolgono su territorio nazionale e che si possono visitare per restare aggiornati sulle tecnologie più innovative. Ne sono celebre esempio la Mostra d’Oltremare che si tiene a Napoli, il Salone Nautico di Venezia e quello di Genova.  

Foto copertina: Ferretti Group

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