La fioriera

Inserto green nell’ambiente urbano

Immagine di copertina articolo "La fioriera"

Articolo di

Categoria

Design

Pubblicato il

18 Febbraio 2021

La fioriera costituisce oggi parte integrante degli spazi urbani: le più diffuse sono le fioriere in cemento rotonde o quelle dotate di seduta anche se il mercato odierno offre prodotti sempre più innovativi. Progettata per aumentare il valore estetico di piazze e strade cittadine, con il tempo le fioriere hanno assunto una valenza funzionale legata al rispetto ambientale ed al miglioramento della qualità atmosferica. Tale elemento d’arredo urbano é considerato sempre più importante e per questo, talvolta, é progettato in relazione al contesto ed alle esigenze del luogo specifico.

Vediamo ora quali sono le caratteristiche e le tipologie principali di fioriera illustrate nella seguente guida.

Vantaggi della fioriera

Introdotte allo scopo di rendere l’ambiente urbano esteticamente più pregevole, le fioriere permettono di dotare di un inserto verde gli scenari urbani, dove la cementificazione ha preso il sopravvento. Inoltre, attraverso le specie verdi e floreali, le città guadagnano un netto miglioramento in termini atmosferici: infatti, grazie alla vegetazione diminuisce la quantità di Co2 presente nell’aria ed aumenta quella di ossigeno. Risulta evidente quindi come ad un minore livello di inquinamento, corrisponda una migliore qualità dell’aria e della salute del cittadino.  

A seconda del contesto in cui si andranno a collocare le fioriere, è bene considerare le caratteristiche relative al livello di traspirazione del terreno presente in esse, ai materiali che compongono i vasi e alla resistenza delle superfici esposte agli agenti esterni. Al fine di ottenere un buon risultato d’insieme, i colori e le forme devono essere definiti sulla base di un progetto urbano che garantisca coerenza tra le parti e con l’ambiente circostante. Solo in questo modo la presenza della fioriera e delle altre componenti d’arredo andrà a migliorare l’aspetto e le performances degli spazi pubblici. Si tratta di una metodologia volta a creare spazi a misura d’uomo, in grado di donare vitalità all’ambiente urbano e migliorare l’esperienza dell’utente all’interno dello scenario che vive quotidianamente.

Esempio di fioriere con sedute

Ad esempio, in una zona dove è previsto un elevato flusso di utenti, la fioriera potrà prevedere anche uno spazio di seduta o un elemento aggiuntivo atto a fornire un servizio specifico. Al contrario, se si tratta di spazi destinati a migliorare l’estetica del contesto, la fioriera andrà curata in particolar modo dal punto di vista delle specie vegetali e floreali che ospiterà.

Una declinazione della classica fioriera, inserita all’interno delle città, è rappresentata dalle griglie per gli alberi. Spesso, le si trova lungo i corsi e i viali pedonali, dove nasce l’esigenza di allineare e distanziare tra loro arbusti dalle dimensioni consistenti. Tuttavia, possono essere necessarie anche in piazze e slarghi, dove gli alberi sono inseriti secondo un disegno preciso. In entrambi i casi, le griglie sono realizzate con materiali metallici, come la lamiera in acciaio e ferro, sono resistenti agli urti, idrorepellenti e, grazie a specifici trattamenti, non arrugginiscono. Gli spazi vuoti permettono alle acque meteoriche di filtrare e di essere captate dal terreno circostante, rendendo più permeabili le ampie superfici asfaltate o pavimentate. Talvolta, all’interno delle griglie vengono inseriti led o faretti integrati, al fine di creare particolari effetti scenici durante le ore serali.

Esempio di griglia urbana in ferro
Esempio di griglia urbana in ferro
Esempio di griglia urbana in cemento
Esempio di griglia urbana in cemento

Per visionare alcune configurazioni di spazi destinati a verde urbano clicca qui

Materiali e forme della fioriera

Le fioriere possono differenziarsi a seconda della forma, si va dai classici modelli rettangolari a quelli rotondi, fino a quelli che integrano sedute e cestini per i rifiuti. Tali elementi vengono spesso sagomati a seconda dell’esigenza puntuale e, se richiesto, anche personalizzati. Dal punto di vista dell’ampiezza, la fioriera può variare in base all’esigenza e alle dimensioni dello spazio da progettare. Una volta scelte forma e dimensione, si potrà optare per una specie vegetale piuttosto che per un’altra, al fine di garantire armonia tra le parti e dare un valore aggiunto al contesto.

Per quanto riguarda i materiali, le fioriere urbane possono essere in cemento, in legno, in ferro e in pietra. Le prime rappresentano le soluzioni più diffuse, adatte agli ambienti esterni e molto pesanti, sono destinate ad occupare una posizione fissa negli spazi pubblici delle nostre città. Le forme possono variare, più squadrate o tondeggianti, scelte a seconda dello stile e dei connotati spaziali. Spesso, questa tipologia viene utilizzata per contenere piante ed arbusti dal peso consistente, grazie alle sue notevoli capacità. L’ulteriore vantaggio è rappresentato dall’alta resistenza agli agenti atmosferici e all’azione dei raggi UV.

Esempio di classica fioriera in cemento
Esempio di classica fioriera in cemento

Le fioriere in legno sono meno diffuse, in quanto più delicate e dal costo maggiore. Solitamente l’essenza più utilizzata è il rattan, fibra impiegata anche per l’arredo outdoor. Resistente all’azione dell’acqua, rappresenta uno dei materiali naturali maggiormente apprezzato e viene abbinato a specie vegetali come la palma.
Il ferro battuto, l’acciaio e il metallo invece sono utilizzati quando si ha la necessità di personalizzare le fioriere e dare loro un aspetto particolare. Il vaso può essere interamente di acciaio o solo in parte, in questo caso accostato a cemento o pietra. I costi e la durevolezza nel tempo variano a seconda dei decori e del tipo di manutenzione, mentre a differenza delle fioriere in pietra, queste non sono in grado di supportare pesi consistenti.

Esempio di fioriere in acciaio inossidabile
Esempio di fioriere in acciaio inossidabile

Stormwater planter box, alternativa alla fioriera

Considerato una fioriera a tutti gli effetti ma con scopo differente, lo stormwater box non è altro che una vasca che può essere piantumata a verde e che contribuisce al recupero delle acque piovane. Solitamente posizionato a ridosso degli edifici e in prossimità degli elementi verticali preposti per il deflusso delle acque, questa componente urbana è sempre più diffusa.

Si tratta di una soluzione pensata per essere inserita su superfici che non sono in grado di assorbire l’acqua piovana che incide sul pavimento. Per questo motivo, le si trovano negli spazi aperti pubblici come piazze, rotatorie per il traffico e viali stradali pedonali. Il sistema di drenaggio prevede una stratificazione di materiali, come sabbia, ghiaia e terriccio, in grado di filtrare e depurare le acque meteoriche. A differenza delle vasche posizionate in prossimità delle gronde degli edifici, gli stormwater boxes inseriti nelle zone aperte pubbliche, filtrano la quota di pioggia che cade direttamente in essi.

Sistemi di drenaggio con stormwater planter boxes all’Università di Portland
Sistemi di drenaggio con stormwater planter boxes all’Università di Portland
Foto: https://artfulrainwaterdesign.psu.edu/project/stephen-epler-hall-portland-state-university

Oltre a rendere esteticamente più gradevoli gli spazi urbani, come le classiche fioriere, questi particolari elementi per il recupero idrico, apportano benefici per la qualità atmosferica e contribuiscono all’incremento di superfici permeabili all’interno del contesto urbano. Per questo motivo, gli stormwater planter boxes sono considerati oggi una soluzione ottimale dal punto di vista della sostenibilità ambientale.

categorie blocchi cad correlate

Arredo urbano

Fioriere urbane

Pavimentazioni urbane

Alberi in pianta

Alberi in prospetto

Giardini Pubblici

Lascia un commento