Le vetrate decorative per interni

Guida completa alla scelta

Vetrate decorative per interni

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Pubblicato il

20 Giugno 2020

Le vetrate decorative rappresentano una soluzione elegante e in grado di dare forte personalità agli ambienti interni. Impiegate sin dall’antichità, nell’architettura sacra e nei monumenti più illustri, nel corso del tempo il loro utilizzo si è esteso a sempre più settori, apportando un valore aggiunto agli immobili, grazie alla loro bellezza ed unicità. Gli esempi più celebri per la storia dell’architettura sono rappresentati da quelle proprie delle cattedrali gotiche e degli edifici più rappresentativi dell’Art Nouveau. Differentemente dal passato, quando i vetri artistici interessavano solo le residenze più prestigiose, nel corso dei decenni si sono diffusi all’interno di numerose abitazioni, grazie alla loro versatilità ed alla varietà di soluzioni presenti sul mercato.

Nelle residenze moderne è crescente la domanda di inserire vetrate interne che assolvano a scopi funzionali, come quello di suddividere ambienti diversi, ma anche estetici per restituire ambienti luminosi ed unici nel loro genere. Di seguito, vedremo come scegliere al meglio le vetrate decorative, affrontando il progetto dal punto di vista tipologico, normativo, funzionale ed estetico. L’obiettivo è quello di guidare ad una scelta consapevole di tale componente, al fine di garantire utilità, eleganza e sicurezza, nel corso del tempo.

Perché scegliere una vetrata decorativa per i propri ambienti

La vetrata decorativa per interni costituisce una soluzione unica nel suo genere, di grande utilità e soprattutto dall’elevata resa scenica. La scelta di inserire tale elemento ornamentale all’interno della propria residenza è motivata da numerose ragioni. Prima tra tutte, si colloca la capacità della vetrata di suddividere gli ambienti di casa in modo pratico e funzionale, assicurando continuità visiva ed elevata luminosità. Infatti, a differenza dei tramezzi pieni, le pareti vetrate interne danno un senso di maggiore ampiezza agli ambienti, pur suddividendoli secondo la loro destinazione d’uso. Inoltre, poiché le superfici trasparenti non costituiscono ostacolo per la luce naturale, come fanno i tradizionali elementi divisori, tali soluzioni garantiscono un abbondante flusso luminoso anche alle stanze sprovviste di grandi aperture. Ne è un esempio l’ingresso di casa, zona priva di finestre proprie, su cui si affacciano i diversi ambienti. In questo caso, la presenza di una parete vetrata o di una porta provvista di vetro decorato, in soggiorno o in cucina, permetterà di far fluire la luce e il calore anche nel corridoio dell’appartamento, aumentando il valore e la funzionalità di questo spazio troppo spesso trascurato. La vetrata decorativa può essere sfruttata anche per delimitare due ambienti aventi funzione diversa, senza suddividerli in maniera visiva. È il caso della zona living, dove soggiorno e cucina possono coesistere in maniera elegante, attraverso vetri scorrevoli o pannelli flessibili, grazie ai quali i cattivi odori e i vapori saranno contenuti senza compromettere le ore di relax sul divano.

Vetrate decorative per interni: divisori ambienti
Esempi di porta in vetro decorato per dividere gli ambienti e filtrare la luce naturale
Foto a sinistra: Loft Tres Marias – AVA Architects (Lisbona) – Foto di Josè Campos da www.revistaad.es

Infatti, gli elementi divisori assicurano fluidità nel passaggio tra i singoli spazi, mantenendo la giusta distanza tra le diverse zone funzionali. Le vetrate artistiche sono utilizzate anche in appartamenti dalle dimensioni ridotte, per suddividere la zona giorno dalla zona notte. Il vetro, grazie alle sue proprietà di leggerezza e versatilità, restituisce eleganza e personalità all’ambiente, garantendo la continuità spaziale ed ampliando anche i monolocali più esigui. Talvolta, tale soluzione è impiegata anche per delimitare una zona trucco all’interno della camera da letto o un angolo lettura ricavato nel salotto. In quest’ultimo caso, oltre a dare personalità all’ambiente, sarà possibile aumentare il livello di comfort acustico, garantendo maggiore concentrazione.

Infine, i vetri decorati possono costituire i pannelli delle cabine armadio: si tratta di soluzioni moderne, in grado di personalizzare lo spazio e dare un tocco originale alla zona notte. Dopo aver deciso dove collocare la vetrata decorativa, occorre stabilirne la tipologia più adatta alle proprie necessità. Un’opzione è rappresentata dalla porta con pannelli in vetro, una scelta funzionale grazie alla quale sono suddivisi due ambienti ma viene fatta filtrare una quantità di luce maggiore rispetto a quella normalmente ostacolata dai serramenti pieni.

Una valida alternativa consiste nella parete vetrata, componente dalle dimensioni maggiori e soluzione che oltre ad essere funzionale, assolve a scopi estetici. Largamente impiegate all’interno degli open space, le pareti in vetro possono essere a tutta altezza, o possono costituire inserti ed elementi apribili solo in caso di necessità. Inoltre, sarà possibile scegliere tra una vetrata per interni fissata alla parete, scorrevole, con guida esterna al muro e ancora con telaio ancorato alla parete.
Ogni suddetta tipologia comporterà benefici e svantaggi e per questo motivo andrà scelta con cura, in base alle proprie abitudini e ai gusti personali. 

Vetrata decorativa per interni: quale tipologia prediligere

Al fine di scegliere la vetrata decorativa più adatta ai propri ambienti, occorre valutare alcuni elementi. La maggior parte delle soluzioni è costituita da un telaio che può essere in alluminio, in legno o in materiale plastico e dal pannello in vetro. La superficie di dimensioni maggiori è rappresentata dal pannello e il vetro che lo compone deve rispettare la normativa vigente in termini di resistenza e sicurezza per l’utente.

A tal proposito, a seconda delle caratteristiche del materiale, lo stesso viene classificato in una scala che va da un valore minimo ad un valore massimo: maggiore è il valore, più sarà sicuro e robusto. I due tipi di vetro più utilizzati per la realizzazione di porte e pannelli sono rappresentati da quello stratificato e da quello temprato. Il primo è costituito da due strati di cristallo intervallati da una pellicola trasparente di spessore variabile, in grado di rendere la vetrata sicura. In questo caso, qualora si verifichi una frattura incidentale del vetro, le schegge sono trattenute dalla pellicola e non costituiranno pericolo per gli abitanti della casa. Per quanto riguarda i vetri temprati, una lavorazione specifica li rende resistenti agli urti e se si presentano rotture, i frammenti di dimensioni molto ridotte non compromettono la sicurezza dell’utenza.

Tali caratteristiche costituiscono condizione indispensabile per l’uso corretto del vetro negli elementi divisori interni, mentre sarà scelta del cliente stabilirne colori, decori e profili. Infatti, il settore produttivo del vetro, garantisce un’offerta costante di soluzioni innovative, in grado di garantire anche un buon isolamento termico. Le vetrate artistiche possono essere realizzate con vetri decorati trasparenti, opachi, lucidi e satinati, a seconda della modalità di diffusione della luce che si vuole ottenere. Infatti, per ambienti molto luminosi, i vetri trasparenti e lucidi saranno perfetti per catturare e diffondere la luce, mentre per chi vuole ottenere atmosfere più intime, saranno perfette soluzioni frastagliate e colorate.

A tal proposito, a partire dagli anni ’20 del 1900, si diffusero le vetrate Dalles, caratterizzate dall’insieme di mattonelle spesse in vetro colorato, che riproducevano motivi e decori a mosaico ma facevano filtrare un quantitativo minore di luce. Tale tipologia di vetrata garantiva la possibilità di operare su superfici di grandi dimensioni e le tessere vetrose erano legate dal cemento e non dal filo di piombo. Tali pannelli trovarono diffusione all’interno di chiese ma anche di residenze ed ancora oggi sono utilizzate per riprodurre motivi geometrici e grafiche moderne.

Vetrate decorative Dalles ad Amsterdam
Esempio di vetrata decorativa Dalles – Oude Kerk, la Chiesa Vecchia, Amsterdam

Infine, per acquisire maggiore privacy, la soluzione ideale è rappresentata dai vetri sabbiati decorati. Questi ultimi sono sottoposti ad una specifica lavorazione che li rende traslucidi, così da poter filtrare il fascio luminoso, mantenendo un buon livello di riservatezza. Grazie al diverso grado di trasparenza e alla trama variegata del vetro, sarà possibile ottenere effetti molto diversi per personalizzare gli ambienti di casa. Inoltre, oggi il mercato offre numerose tecniche in grado di personalizzare le vetrate interne e renderle più originali. Ne sono un esempio le pareti divisorie dotate di uno strato in stoffa o metallo, inserito tra le due lastre di vetro o anche le porte in vetro riciclato che oltre ad essere una soluzione insolita, fanno della sostenibilità il loro valore cardine.

Un altro aspetto riguarda il colore del pannello e la decorazione scelta; gli smalti hanno una buona durata nel tempo e possono riprodurre disegni, mosaici e trame, a seconda del gusto personale. Una volta stabilita la tipologia di vetri decorati per interni, occorre capire quale soluzione sia più adatta alle proprie residenze. Per ambienti minimali saranno ottimali porte in vetro decorato moderne, per loft dai colori neutri l’idea vincente potrà essere quella di inserire separé in vetro colorato, mentre per grandi spazi le vetrate decorative per interni daranno un tocco di originalità.

Separé in vetro decorato
Elementi schermanti in vetro decorativo con profili in metallo
Foto sinistra: www.mykaleidoscope.ru – Foto destra: “Leigong Mountain of the Sun and Moon in the Mountains” – Goizhou Workstation of Traditional Crafts da www.ynich.cn

Ultimo elemento da considerare, ma non per importanza, è rappresentato dal tipo di apertura: a battente, scorrevole e a pacchetto.
Si tratta di una scelta che va effettuata a seconda della conformazione spaziale e delle dimensioni che si hanno a disposizione.
Il modello a battente è quello tradizionale e più diffuso ma richiede spazi abbondanti per un utilizzo agevole. Qualora l’ambiente sia di dimensioni ridotte è consigliabile optare per vetrate scorrevoli o a pacchetto, considerate le soluzioni salvaspazio per eccellenza.

Il montaggio della vetrata decorativa e gli aspetti tecnici da considerare

Le vetrate decorative non costituiscono solamente un elemento estetico per gli interni della propria residenza, ma vere e proprie componenti funzionali che occorre scegliere ed installare con attenzione. Per prima cosa, occorre rivolgersi a professionisti e tecnici del settore, al fine di ottenere una soluzione performante e sicura per l’incolumità degli abitanti di casa.
L’aspetto tecnico è di fondamentale importanza e solo chi conosce in modo approfondito le proprietà e le caratteristiche delle vetrate interne può garantirne la corretta installazione. Uno degli aspetti più rilevanti riguarda la progettazione e il montaggio delle strutture di ancoraggio poiché le stesse avranno il compito di sostenere lastre in vetro dal peso e dalle dimensioni consistenti.
Il primo passaggio consiste nella verifica delle dimensioni della zona di casa dove si vuole inserire la parete o la porta in vetro.
Inoltre, occorre esaminare se sono presenti muri fuori squadra o irregolarità sui pavimenti, così da intervenire in modo opportuno mediante soluzioni progettate su misura. L’assemblaggio dipende dal tipo di soluzione adottata.  La struttura della vetrata artistica per interni è solitamente costituita da un telaio, dalla lastra in vetro e dai binari che ne consentono l’ancoraggio e talvolta il movimento. Dato il peso non indifferente della vetrata, occorre assicurare che la stessa non si ribalti e resista agli urti e all’azione del tempo.
A tal fine, sono previsti sistemi di ancoraggio studiati per garantire sicurezza ed usabilità. Nella maggior parte dei casi, tali elementi sono saldati a travi e solai dell’abitazione e se ciò non fosse possibile, vengono addossati a strutture intermedie progettate ad hoc. Ne sono un esempio i pannelli in vetro a mezza altezza e le pareti vetrate inserite in ambienti dotati di controsoffittature.

Anche nel caso delle vetrate scorrevoli, poiché il carico dovrà essere distribuito equamente tra solaio superiore e piano di calpestio dell’ambiente, sarà necessario inserire una struttura aggiuntiva che assolva a questo compito. A seconda della conformazione fisica della parete vetrata, verranno realizzati profili in metallo, ferro o legno che dovranno essere fabbricati su misura al fine di garantire un aspetto finale originale e armonioso. Inoltre, gli elementi fermavetro dovranno assicurare stabilità e robustezza cosicché i cristalli decorativi non muteranno la loro posizione, rimanendo bloccati all’interno della struttura portante.
Nel corso del tempo è bene assicurare la corretta conservazione delle vetrate decorative, al fine di mantenerne invariati i colori e la brillantezza. Nel caso di vetri satinati e disegnati, durante le operazioni di pulizia sarà opportuno evitare di utilizzare prodotti abrasivi, prestando una maggiore attenzione e cura ai particolari. Anche la struttura portante della vetrata va preservata, così da non comprometterne l’integrità e la funzione. Qualora i profili siano in acciaio, occorre proteggerli da eventuali prodotti corrosivi, mentre se il materiale predominante è il legno, sarà opportuno utilizzare sostanze atossiche che ne rispettino le proprietà naturali.
Oltre all’installazione e alla manutenzione è di fondamentale importanza che la vetrata per interni scelta rispetti la normativa vigente.
A tal proposito, è bene che siano assicurate le misure di sicurezza indispensabili a preservare l’incolumità di chi vive la casa.
Per questo motivo, il vetro utilizzato per i pannelli che compongono la vetrata interna dovrà essere certificato e assicurare un buon livello qualitativo. In conclusione, l’inserimento di una parete o di una porta vetrata all’interno della propria abitazione presuppone un’attenzione particolare nella scelta, nella posa in opera e nella manutenzione, al fine di garantirne la durevolezza e la sicurezza nel tempo.

Il fascino della vetrata decorativa in stile Liberty

Il vetro rappresenta un materiale versatile ed elegante, utilizzato sin dall’antichità per la fabbricazione delle vetrate decorative impiegate all’interno di chiese, monumenti e residenze lussuose. Nel Medioevo le cattedrali gotiche rappresentarono celebre esempio di maestosità e il cristallo decorato di finestre e pareti costituì elemento importante dal punto di vista simbolico. Infatti, grazie alla tecnica a mosaico venivano rappresentate scene sacre e i piccoli frammenti di vetro colorato erano in grado di filtrare la luce creando spettacolari giochi di colore. Nei decenni successivi, la produzione del vetro subì numerosi cambiamenti e si sviluppò perfezionandosi.

Durante il periodo rinascimentale furono introdotte le vetrate piombate, caratterizzate da piccoli cristalli raccordati dal filo di piombo. Tale tecnica riscosse un buon consenso fino a trovare massima diffusione nel corso del XIX Secolo, quando la fabbricazione del vetro iniziò a divenire in parte automatizzata. È a partire da quest’epoca che si assiste ad un’ascesa progressiva delle vetrate decorate, fino agli albori del 1900 quando, con l’Art Nouveau, esse trovarono massimo impiego. Si trattava di elementi apposti per adornare portoni, finestre e porte interne ma anche pareti divisorie e pannelli murari, all’interno di residenze di lusso.
La realizzazione dei vetri veniva eseguita con maestria e cura artigianale, contrapponendosi in modo netto all’industrializzazione ed all’omologazione.

I motivi decorativi delle vetrate Liberty riprendevano i temi della natura e del mondo organico, attraverso la raffigurazione di elementi naturali come foglie, tralicci di vite, fiori e frutti. In questo modo, le vetrate decorative per interni residenziali creavano un continuum tra interno ed esterno, donando fluidità e luminosità alle stanze. Inoltre, grazie alla possibilità di creare su progetto i pannelli in vetro che adornavano serramenti e tramezzi, gli ambienti potevano essere personalizzati e dotati di estrema eleganza.
Anche il design di telai e ante veniva progettato su misura e i vetri che costituivano i pannelli potevano essere opalescenti o lucidi, multicolore o monocromatici. Grazie all’inserimento di tali vetrate artistiche, la luce filtrava negli ambienti rendendoli accoglienti e unici.

Tra i maggiori esponenti della produzione di vetrate decorative in stile Liberty si annovera l’americano Louis Comfort Tiffany che introdusse alcune innovazioni tecnologiche. Prima tra tutte, la sostituzione del filo in piombo con il cordoncino in rame, tra un pezzo di vetro e l’altro. Grazie all’impegno costante nel perfezionamento delle tecniche produttive, Tiffany raggiunse risultati inattesi, portando allo splendore l’uso delle vetrate da interni. Anche in Italia, seppur con ritardo rispetto ad altri paesi, la corrente Art Nouveau rappresentò un periodo fiorente per la produzione del vetro. Basti pensare ai pregevoli esempi di vetrate che caratterizzano gli edifici Art Nouveau in Piemonte, Lombardia e Sicilia. A Torino, tali elementi decorativi trovarono massima diffusione anche grazie alla presenza sul territorio dell’importante laboratorio vetraio Albano e Macario, fondato nel 1899.

Le vetrate decorative di massimo pregio, prodotte da tale azienda, si distinguevano per la commistione di mosaici in vetro e sezioni dipinte e decorate. Tra gli esempi più celebri di vetrate in stile Liberty, opera del suddetto laboratorio torinese, si possono ricordare quelle della Terrazza Solferino, antica pertinenza di un edificio residenziale del 1900 ed oggi sede di uffici e sale per eventi e conferenze. Si tratta di vetrate di particolare valore artistico, conservate fino ad oggi come testimonianza di maestria e artigianalità d’altri tempi. In questo periodo, le componenti decorative in vetro non hanno interessato solo gli ambienti interni ma anche le finestre, i portoni e i bow-window degli edifici Art Nouveau. A Torino ne sono un esempio il bow-window di Casa La Fleur, le vetrate del corridoio al pian terreno del Villino Raby, entrambe opera dell’Architetto Pietro Fenoglio, ed anche il portone di Palazzo della Vittoria e le grandi finestre di Villa Scott, in questo caso entrambe opera dell’Ingegnere Gottardo Gussoni.

Vetrate decorative: casa Fenoglio e villa Scott a Torino
Foto sinistra: bow-window di Casa Fenoglio-Lafleur, Pietro Fenoglio, Torino, 1902. Foto destra: le finestre in vetro decorato di Villa Scott, Gottardo Gussoni, Torino, 1902. Foto: www.edilia2000.it

Foto copertina: esempio di pannello in stile Liberty con inserti in vetro decorato – Anouk Taeymans, Anversa

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