Open House Torino

un week-end all’insegna della bellezza nascosta

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Vivere l'architettura - Eventi

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01 Giugno 2022

Open House Torino: un week-end all’insegna della bellezza nascosta

Lunedì mattina si è tenuta la conferenza stampa di Open House Torino 2022, presso Cult Lab Torino, spazio dedicato all’architettura, nell’interno cortile di Palazzo Salmatoris, nel centro città.

Anche quest’anno l’appuntamento per gli amanti dell’architettura e dell’interior design si terrà nel mese di giugno e precisamente nel weekend dell’11 e del 12. Arrivato alla sua quinta edizione, Open House Torino è oggi considerato il Festival gratuito più atteso della città, simbolo di condivisione e di scoperta.

Nel corso della conferenza stampa Luca Ballarini, fondatore e presidente di Open House Torino ha spiegato come è nata l’Associazione nella città sabauda e quali sono i valori e gli obiettivi che stanno alla base dell’organizzazione di questo grande evento. Fondata nel 2016, in seguito ad un viaggio a Londra e alla scoperta dell’edizione inglese, l’associazione Open House Torino si rifà al format internazionale che ha a cuore la gratuità della rassegna e la condivisione della scoperta di luoghi cittadini normalmente non accessibili al pubblico. Scopo dell’evento è quello di abbracciare un ampio bacino di utenza che non si limiti agli “addetti ai lavori” ma si estenda indistintamente a tutti i cittadini. Durante il weekend sarà possibile conoscere luoghi insoliti della città e scoprire quartieri non frequentati abitualmente. “L’occhio si stupirà nel vedere strade non ancora percorse, nella magia della scoperta che non è legata solo al singolo edificio e ai suoi interni ma anche al contesto che lo accoglie”, precisa Ballarini.


Luca Ballarini – presidente e fondatore Open House Torino e Chiara Bertetti segretaria generale – © Open House Torino

Inoltre, l’evento urbano condiviso, aperto ed esteso a tutta la città risulta essere espediente volto a favorire il senso di appartenenza al proprio quartiere e la cittadinanza condivisa di spazi che per due giorni diventano fruibili a tutti. Luoghi intrisi di bellezza poco manifesta ma legata al dettaglio con cui gli edifici e i loro ambienti interni sono stati progettati.

Quest’anno, Torino si dimostra nuovamente la “città aperta” e accogliente degli ultimi anni: con l’apertura record, subito dopo Londra, del 30% di edifici sul totale costruito; la città offrirà un ricco programma che prevede l’accesso a 120 spazi a destinazione d’uso differente. Dopo le variazioni organizzative causate dal periodo pandemico, si ritorna alla formula libera: ciascun visitatore potrà organizzare liberamente il proprio tour e visionare i luoghi che desidera. Solo pochi spazi richiederanno la prenotazione per ragioni dimensionali.

Chiara Bertetti, segretaria generale di Open House Torino, ci tiene a specificare come il gioiello di questa edizione sia l’architettura delle ex Cartiere Burgo a San Mauro Torinese, firmata dall’architetto brasiliano Oscar Niemeyer.  All’interno del programma saranno previsti nuovi edifici ed alcuni ritorni delle vecchie stagioni già molto apprezzati. Le residenze spazieranno dai grandi palazzi cittadini di rappresentanza ai piccoli loft in periferia che vale la pena scoprire; le viste sulla città saranno variegate e talvolta sorprendenti, godibili dalle terrazze private e dalle torri pubbliche. Vi saranno i grandi spazi per il lavoro e i luoghi di formazione, giardini, infrastrutture sportive, esempi di archeologia industriale, fortificazioni sotterranee e infrastrutture militari.


Ex cartiere Burgo di Oscar Niemeyer, vista al crepuscolo  © Open House Torino

Ma l’evento quest’anno prevede un doppio appuntamento: infatti, il weekend successivo, dal 16 al 19 Giugno 2022, si svolgerà “Architetti senza Tempo”, iniziativa promossa dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, ideato e organizzato dalla rete Open House Italia. Si tratta di una piccola edizione monografica incentrata su quattro architetti rappresentativi per le città italiane appartenenti al circuito: gli architetti Jaretti e Luzi per Torino, Gae Aulenti per Milano, Luigi Moretti per Roma e Stefania Filo Speziale per Napoli. Avranno luogo talk, mostre e manifestazioni in contemporanea e saranno aperte anche alcune residenze, opera degli architetti.

Maggiori informazioni e dettagli su www.openhouseitalia.org/architetti-senza-tempo
Per visionare la Palazzina San Maurizio di Luigi Moretti, completa di disegni dwg e foto clicca qui

Non resta che registrarsi sul sito https://www.openhousetorino.it/, prepararsi a colmare gli occhi di bellezza e dare inizio a quella che è considerata da molti cittadini una delle esperienze urbane più belle degli ultimi tempi.

Si ricordano FC general Contractor, partner ufficiale di Open House Torino e gli sponsor: Gruppo Lavazza, Traiano Luce 73, Italy Sotheby’s International Realty, Even, gruppo Fissore, Eataly, Banca Territori del Monviso, Synesthesia, Enjoy, Morsy

 

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