Un caso di posa di piastrelle esagonali

Rivestire con un tocco di originalità e personalizzazione

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Storie di cantiere

Pubblicato il

29 Giugno 2023

Per rivestire una parete di una camera, di una cucina o di un bagno con un tocco di originalità e personalizzazione,  si possono utilizzare piastrelle con formati esagonali. Una tale geometria permette di “osare” sfruttando anche i vuoti tra un elemento ed un altro per creare particolari composizioni.
Oltre alla più usuale distribuzione uniforme, può risultare interessante correlare tra loro gli esagoni per rappresentare un complesso molecolare dove ogni elemento è legato agli altri da una combinazione unica. Inoltre, risulta di gradevole effetto l’accostamento delle piastrelle esagonali con altre di diverso formato della medesima collezione oppure con altri materiali, quali il legno: l’effetto che si ottiene dall’incastro di detti elementi esagonali con listoni di parquet consente la preservazione dell’essenza lignea in corrispondenza, ad esempio, dell’angolo cottura e, al contempo, un risultato gradevole e inaspettato.

Un caso di posa di piastrelle esagonali

Vi mostriamo un caso realizzato a Roma. La committenza richiedeva un ricordo del paese nativo di montagna.
Si è scelto di rappresentare, con l’utilizzo di esagoni decorati di vario tipo, alcune ramificazioni arboree su cui si adagiano o si sono già adagiate candidi fiocchi di neve rappresentati dalle piastrelle neutre, senza decoro.

La scelta delle piastrelle è ricaduta nella collezione Rewind prodotta dalla Ragno. In dettaglio, sono accostati gli elementi neutri di base Rewind Vanilla a quelli decorati Rewind Decoro Geometrico entrambi nel formato esagonale 21,8 x 18,2 cm. Le misure indicate rappresentano rispettivamente il diametro del cerchio ove può iscriversi l’esagono (21,8 cm) e il doppio apotema (18,2 cm). In commercio, le piastrelle in parola sono vendute in confezioni da 16 pezzi.

Nelle fasi di cantierizzazione, sulle pareti precedentemente preparate con intonaco fratazzato le piastrelle sono incollate con un adesivo cementizio a scivolamento verticale nullo.
Non si sono registrati particolari problemi di posa per via dell’alta qualità del prodotto e per l’utilizzo – molto importante da richiedere in fase di ordine del materiale – del medesimo calibro sia per le piastrelle base che per quelle del docoro.

La posa scelta è di tipo “accostato” quindi senza fughe per non introdurre ulteriori geometrie nel disegno.
Per le piastrelle isolate (fuori dalla composizione) sono comunque utilizzati dei chiodi per stabilizzarne la posa prima dell’asciugatura. In fase di pittura, per evitare che lo spessore delle piastrelle prendesse il colore è stato posizionato del nastro di carta nei bordi.
I prezzi, sul mercato di Roma e per una fornitura di modeste quantità, si aggirano sui 20,00 €/mq + I.V.A. per le piastrelle di base Ragno Rewind Vanilla.
Poco superiore, il prezzo dei decori Ragno Rewind Decoro Geometrico Vanilla: circa 23,00 €/mq + I.V.A.

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