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Linee guida - Elementi di progettazione - Psicologia architettonica

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Progettazione

Pubblicato il

26 Luglio 2024

La progettazione di scuole e università è un campo complesso che richiede la considerazione di diversi aspetti al fine di creare ambienti educativi efficaci, sicuri e stimolanti.
La loro progettazione rientra nella categoria dell’edilizia scolastica.

L’edilizia scolastica si riferisce all’insieme delle attività e dei processi coinvolti nella progettazione, costruzione, manutenzione e gestione degli edifici destinati all’istruzione.

Breve excursus dell’edilizia scolastica

L’edilizia scolastica ha subito notevoli trasformazioni nel corso della storia, evolvendosi per rispondere alle mutevoli esigenze educative, sociali e tecnologiche.

Nell’antichità, in particolare nella Grecia Antica vi erano le scuole filosofiche. Gli insegnamenti inizialmente avvenivano all’aperto (giardini e portici); successivamente l’Accademia di Platone e il Liceo di Aristotele furono i primi esempi di istituzioni scolastiche formali con spazi dedicati alla discussione filosofica e all’insegnamento.
A Roma, invece, le scuole elementari (ludi) e le scuole di grammatica (grammatici) si tenevano in edifici pubblici o provati riadattati per l’insegnamento.
Con il Medioevo, nacquero le scuole monastiche. I monasteri sono centri di apprendimento per monaci e novizi, con sale di studio (scriptoria) per la copia dei manoscritti. Sempre in questo periodo, nascono le prime università progettate con aule, dormitori e biblioteche. L’università di Bologna, di Parigi e di Oxford sono tra gli esempi più importanti.
Nel Rinascimento, sorgono le prime scuole urbane spesso finanziate da patroni ricchi, e contemporaneamente i primi Collegi. Strutture più sofisticate come il Collegio di San Carlo a Milano e l’Accademia di Platone a Firenze.
Nel XVIII secolo, l’illuminismo porta molta enfasi sull’educazione pubblica ed accessibile. Vengono costruite scuole elementari e superiori. Sviluppo che prosegue con la Rivoluzione industriale e con l’incremento demografico.
Il XX secolo è invece il secolo dei movimenti di riforma educativa. Maria Montessori e John Dewey, con il loro pensiero, hanno rivoluzionato il modo di progettare gli edifici scolastici.
Recentemente gli spazi destinati a scuole e università sono progettati in maniera non solo funzionale ma anche di design. Il design è rivolto al benessere psicofisico degli studenti con spazi verdi, luce naturale ed ambienti accoglienti.

Le linee guida del Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) per edifici scolastici, sono molto utili nella progettazione di spazi destinasti all’istruzione. Esse forniscono una serie di criteri e standard progettuali che devono essere rispettati nella costruzione, ristrutturazione, e manutenzione delle scuole in Italia. Queste direttive sono fondamentali per ottenere edifici scolastici sicuri, funzionali, sostenibili ed adeguati alle esigenze educative moderne.

Pdf Linee guida MIUR – FUTURA – Progettare, costruire e abitare la scuola

Le tipologie di scuole e università possono variare significativamente da un paese all’altro ma ci sono alcune categorie generali che sono comuni in molti sistemi educativi:

  • Scuole primarie e secondarie
  • Istituti tecnici e professionali
  • Università
  • Altri istituti educativi (accademie militari, scuole d’arte, scuole specializzate)

Il layout di scuole e università va opportunamente progettato in quanto influisce notevolmente sull’efficacia dell’insegnamento, sul benessere degli studenti e sulla funzionalità generale dell’istituzione. Un layout corretto deve considerare diversi fattori, tra cui la distribuzione degli spazi, la circolazione interna, l’accessibilità, la sicurezza e la sostenibilità.

Distribuzione degli spazi per scuole e università

Il termine “learning landscape” si riferisce ad un concetto innovativo nell’ambito dell’educazione e della progettazione degli spazi scolastici. Esso rappresenta un approccio integrato alla creazione di ambienti di apprendimento flessibili, dinamici e diversificati che vanno oltre le aule tradizionali per includere una varietà di spazi interconnessi. Questi spazi sono progettati per supportare diverse modalità di apprendimento e promuovere l’interazione, la creatività e l’innovazione.

Aule

Le aule sono il luogo in cui lo studente passerà gran parte del suo tempo. Alle aule tradizionali, oggi, vengono aggiunte le aule modulari. Queste ultime presentano pareti mobili per creare spazi adattabili che possono essere modificati in base alla necessità del momento. Mobili leggeri e facili da spostare per facilitare la riconfigurazione dello spazio e adattarsi alle varie metodologie didattiche, come le lezioni frontali, i lavori di gruppo o le attività pratiche. Lo spazio deve essere adeguatamente dimensionato per ospitare il numero di studenti previsti, garantendo comfort e libertà di movimento.

Laboratori

I laboratori destinati a specifiche attività (scienze, tecnologia, arte, ecc..) devono essere equipaggiati con le attrezzature necessarie. La loro progettazione deve essere conforme alle norme di sicurezza, con impianti adeguati per la gestione dei materiali pericolosi e vie di fuga ben segnalate.

Biblioteche

Le biblioteche sono elemento indispensabile per scuole e università. Questi spazi devono prevedere zone per lo studio individuale e zone per lo studio di gruppo. La biblioteca deve anche fornire risorse digitali con l’aggiunta di postazioni e tecnologie per favorire la consultazione digitale.

Spazi comuni

Scuole e università possono presentare spazi destinati ad attività ricreative, come spazi per il relax e per l’interazione sociale (caffetterie, cortili) ma anche spazi destinati all’attività sportiva.

Spazi sensibili

Per garantire l’inclusione, le scuole e le università possono avere degli spazi sensibili. Sono ambienti progettati per rispondere alle esigenze di studenti con disturbi sensoriali o bisogni educativi speciali.

Segreteria e Amministrazione

Gli spazi amministrativi di supporto alle aree di apprendimento svolgono un ruolo fondamentale nella gestione della scuola o dell’università.
Vanno collocati in uno spazio facilmente accessibile, senza creare interferenze con l’attività didattica.
Per motivi logistici, devono comprendere spazi per la gestione del pubblico con adeguate zone di attesa e aree dedicate per colloqui riservati.

Spazi per docenti e spazi per personale

All’interno della scuola o università, oltre agli studenti, saranno presenti i docenti ed il personale ausiliario.
I docenti necessitano di spazi destinati alle riunioni, allo studio e alla ricerca ma anche spazi per il relax. Stesso ragionamento per il personale ausiliario che dovrà avere spazi esclusivi e spogliatoi esclusivi.

Cucine e mense

La preparazione dei pasti, negli edifici scolastici, può avvenire in sito o esternamente.
La cucina, che deve avere un ingresso separato, deve essere progettata con cura per garantire l’efficienza e l’igiene. La sala mensa richiede un equilibrio tra la funzionalità pratica, il comfort degli utenti e la promozione di un ambiente di apprendimento stimolante ed inclusivo.

Servizi igienici e spogliatoi

I servizi igienici e gli spogliatoi dovranno avere dimensioni e caratteristiche adatte all’età e al numero di alunni. Ad ogni modo vanno distinti, oltre che per genere, per utente (studenti, docenti, personale ausiliario).
Devono disporre di servizi igienici a norma per persone con difficoltà motorie o ipovedenti. Questi servizi devono essere presenti ad ogni piano e facilmente raggiungibili.

Infermeria e pronto soccorso

E’ obbligatorio predisporre uno spazio per interventi di primo soccorso con attrezzature in proporzione alla dimensione della scuola, indifferentemente dall’ordine e dal grado di scuole e università.

La psicologia architettonica nell’edilizia scolastica si concentra sull’interazione tra l’ambiente fisico e il benessere psicologico degli studenti, insegnanti e personale scolastico.
L’obiettivo è progettare spazi che non solo soddisfino le esigenze funzionali ed educative ma anche che promuovano il benessere, la motivazione, l’apprendimento e le interazioni sociali positive.

La psicologia architettonica nell’edilizia scolastica è un campo interdisciplinare che unisce principi di design, psicologia e pedagogia per creare ambienti scolastici che supportano il benessere e l’apprendimento. Un’attenzione particolare alla progettazione degli spazi può avere un impatto significativo sul successo accademico, la motivazione, la salute mentale e la soddisfazione generale degli studenti e del personale.

Di seguito, i principi della psicologia architettonica che possono essere applicati alla progettazione degli edifici scolastici.

Università di Wenzhou-Kean, Cina - Foto 1

Università di Wenzhou-Kean, Cina - Foto 2

Università di Wenzhou-Kean, Cina - Foto 3

Foto © STUDIO FANG – Università di Wenzhou-Kean, Cina

1. Ambienti di apprendimento stimolanti

Gli ambienti in cui gli studenti passeranno gran parte del loro tempo devono essere spazi che possano stimolare la creatività e l’apprendimento.

  • Colore
    L’uso strategico dei colori può influenzare l’umore e l’attenzione. Ad esempio, colori caldi come il giallo e l’arancione possono stimolare la creatività e l’energia, mentre i toni più freddi come il blu e il verde possono promuovere la calma e la concentrazione.
  • Luce Naturale
    L’accesso alla luce naturale è fondamentale per il benessere psicologico e fisico. Aule ben illuminate possono migliorare l’umore e le prestazioni cognitive degli studenti.
  • Arredi Ergonomici
    Sedie e banchi progettati ergonomicamente possono prevenire l’affaticamento fisico e migliorare la concentrazione e il comfort degli studenti.

2. Progettazione Orientata al Benessere

  • Spazi Verdi
    L’integrazione di spazi verdi e aree all’aperto all’interno della scuola può ridurre lo stress e migliorare il benessere emotivo. I giardini, i cortili e le aree verdi possono servire come spazi educativi.
  • Acustica
    La gestione del rumore è cruciale. Materiali fonoassorbenti e una progettazione attenta possono ridurre il rumore di fondo, migliorando la qualità dell’ambiente di apprendimento.
  • Ventilazione e Qualità dell’Aria
    Un’adeguata ventilazione e il controllo della qualità dell’aria interna possono prevenire problemi di salute e migliorare la concentrazione e il benessere generale.

3. Flessibilità e Adattabilità

  • Spazi Flessibili
    Aule e ambienti di apprendimento che possono essere facilmente riconfigurati per diverse attività e gruppi di dimensioni variabili promuovono un’istruzione adattiva e personalizzata.
  • Zone Multifunzionali
    Spazi che possono essere utilizzati per diverse attività (studio, socializzazione, eventi) aumentano l’efficienza dell’uso dello spazio e offrono varietà agli utenti.

4. Inclusività e Accessibilità

Creare spazi accessibili a tutti, inclusi gli studenti con disabilità, è essenziale per promuovere l’inclusività. Per cui, sono da prevedere rampe, ascensori, segnaletica chiara e arredi accessibili. Le scuole dovrebbero predisporre anche delle aree dedicate per studenti con bisogni speciali, come spazi silenziosi per coloro con sensibilità sensoriale o disturbi dell’attenzione.

Nelle scuole oltre alle funzioni proprie della didattica, possono essere previste anche attività extra-scolastiche aperte alla comunità locale.
La scuola si apre, e diventa così un civic center basandosi su un concetto che combina le funzioni educative di una scuola con le caratteristiche di un centro civico.
Creando un hub multifunzional che serve per la comunità circostante oltre che agli studenti ed al personale scolastico.
La struttura così accoglie attività educative, culturali, sociali e civiche integrando vari servizi e risorse in un unico luogo accessibile.

5. Sostenibilità Ambientale

Anche nella progettazione di scuole e università è necessario affrontare la tematica dell’efficienza energetica e l’uso di materiali sostenibili e non tossici promuove un ambiente più sano e rispettoso.
Edifici progettati per essere energeticamente efficienti non solo riducono i costi operativi ma anche educano gli studenti sull’importanza della sostenibilità ambientale.

La scuola Pierre Elie Ferrier a Saint-Ouen, in Francia, è un esempio di architettura sostenibile e innovativa. Progettata con l’obiettivo di essere una “scuola a energia zero“, essa rappresenta un modello avanzato di come le strutture educative possono contribuire alla sostenibilità ambientale.
L’edificio è progettato per massimizzare l’efficienza energetica attraverso l’uso di tecniche di progettazione passiva, come l’orientamento ottimale per sfruttare la luce solare naturale e l’isolamento termico avanzato. I materiali utilizzati sono sostenibili e riciclabili per ridurre l’impatto ambientale.
Un impianto di pannelli solari fotovoltaici opportunamente dimensionato, garantisce la copertura del fabbisogno energetico dell’edificio, rendendolo energeticamente autosufficiente.
Grazie all’autosufficienza energetica, la scuola riduce i costi operativi legati al consumo di energia, liberando risorse per altre attività educative.
La scuola offre spazi all’aperto che non solo migliorano l’estetica dell’edificio ma anche promuovono la biodiversità e forniscono aree per attività educative all’aperto.
Anche le coperture vegetali sul tetto contribuiscono all’isolamento termico dell’edificio e alla gestione delle acque piovane.
La scuola a energia zero contribuisce significativamente alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica, diminuendo l’impronta ecologica dell’edificio.
Gli spazi, ben illuminati naturalmente e ventilati, creano un ambiente di apprendimento più sano e stimolante per gli studenti e non solo. Gli studenti imparano in prima persona l’importanza della sostenibilità e delle energie rinnovabili, sviluppando una consapevolezza ambientale che porteranno con sé nel futuro.
La scuola Pierre Elie Ferrier a Saint-Ouen rappresenta un esempio di eccellenza nella progettazione di edifici scolastici sostenibili. Integrando tecnologie avanzate e pratiche ecologiche, la scuola non solo raggiunge l’obiettivo di essere a energia zero, ma anche educa la prossima generazione sull’importanza della sostenibilità e dell’efficienza energetica. Questo approccio innovativo può servire da modello per future iniziative nel settore dell’edilizia scolastica.

Mikou Design Studio - Scuola a Zero Energia - Foto 1

Mikou Design Studio - Scuola a Zero Energia - Foto 2

Mikou Design Studio - Scuola a Zero Energia - Foto 3

Foto © Florian Kleinefenn – Scuola a energia zero a Saint-Ouen, Francia

Conclusioni

L’architettura nell’edilizia scolastica svolge un ruolo fondamentale nel plasmare l’ambiente educativo e l’esperienza degli studenti in diversi modi.
L’aspetto estetico di scuole e università non è semplicemente decorativo, ma può influenzare il modo in cui gli studenti si sentono e interagiscono con il loro ambiente di apprendimento.
Un design architettonico ben pensato può promuovere un senso di comunità e appartenenza, oltre a creare spazi che favoriscono la concentrazione, la creatività e l’apprendimento collaborativo.

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