Settimana della Bioarchitettura

e Sostenibilità 2019

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Vivere l'architettura - Eventi

Pubblicato il

31 Ottobre 2019

Settimana della Bioarchitettura e Sostenibilità 2019: strumenti e strategie per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile

Torna la rassegna dedicata alle soluzioni sostenibili, dal 18 al 22 novembre a Modena, Mirandola, Vignola e Bologna. Due i premi a scala nazionale: il Premio Sostenibilità e il Premio Mobilità

Evento unico nel suo genere dedicato alle anteprime green, organizzato da AESS Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile che quest’anno celebra i suoi 20 anni di attività, sarà itinerante si svolgerà tra Modena, Mirandola, Vignola e Bologna.
Un’anteprima, 5 giorni, 11 sessioni per seminari, workshop, convegni tecnici e una lezione magistrale dedicate agli studenti, più di 100 relatori, 2 premi nazionali: Premio Sostenibilità che per la sua ottava edizione analizza e presenta le migliori architetture green d’Italia e il Premio Mobilità che seleziona da 2 edizioni sistemi innovativi di trasporto mirati al raggiungimento della zero carbon strategy. Una rassegna di best practices locali, nazionali e internazionali che si alternano sul territorio per una settimana.
Evento innovativo per quanto riguarda le strategie ambientali relative al progettare e costruire sostenibile, che giunge alla sua sedicesima edizione, vede tecnici ed esperti del settore confrontarsi sul riqualificare e progettare sostenibile e intelligente, con risparmio energetico e in sicurezza. L’evento vede lo svolgimento di due premi realizzati a scala nazionale: il PREMIO SOSTENIBILITÀ che analizza e presenta le migliori architetture green d’Italia e il PREMIO MOBILITÀ che seleziona sistemi innovativi di trasporto mirati al raggiungimento della zero carbon strategy.
Per la messa a punto del programma un comitato tecnico coordinato da AESS si è riunito periodicamente per assicurare un alto contenuto scientifico, e rafforzare le modalità di attuazione per rilanciare il partenariato globale per lo sviluppo sostenibile.

Si parte il 15 novembre 2019 con la preview al Museo Casa Natale Enzo Ferrari, dove dalle 14 saranno premiati i vincitori del “Premio Mobilità 2019”.
‘Strategie energetico ambientali per il patrimonio architettonico esistente storico e vincolato’: è il tema di apertura di lunedì 18 novembre alle 9.30 in Casa Ecologica a Modena dove si valutano alcuni casi e strumenti utili alla gestione della delicata trasformazione dell’edilizia contemporanea all’insegna della innovazione tecnologica e degli strumenti energetico ambientali per il patrimonio architettonico esistente e degli edifici storici, tenendo come filo conduttore il protocollo GBC Historic Building, della certificazione energetico-ambientale LEED.
Sempre alla Casa Ecologica si terranno i due incontri di martedì 19 novembre: il primo dalle 9.30 alle 13.30 ‘Innovazione, digitalizzazione nella trasformazione del costruito: case history BIM nelle architetture nuove ed esistenti’, per valutare strumenti e casi realizzati relativi al restauro, consolidamento e edilizia scolastica del territorio regionale e nazionale nei quali si migliorarono le performance e si rendono più efficace il processo di progettazione integrata, realizzazione e manutenzione degli edifici.
Dalle 14.30 alle 18.30 l’incontro del pomeriggio: ‘Opportunità per promuovere un’edilizia sostenibile: CAM-criteri minimi ambientali per i prodotti edili’, si parlerà con TÜV Italia e altri esperti di CAM, introdotti nel 2017 e obbligatori per gli appalti pubblici che sono sicuramente una opportunità per promuovere un’edilizia sostenibile, con un obiettivo molto ambizioso: considerare l’edificio in tutto il suo ciclo di vita.
Anche mercoledì 20 novembre la location sarà la Casa Ecologica con l’incontro “Approfondimenti tecnici e fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici”, dalle 9.30 facendo riferimento alle nuove direttive europee che spingono verso la riqualificazione energetica delle abitazioni vengono presentati aggiornamenti e approfondimenti sulle opportunità, le potenzialità del mercato e le criticità in merito a sistemi di controllo dell’efficienza energetica, bonus per la Riqualificazione Energetica, bonus verde e Sismabonus. Se ne parla con ISI Ingegneria Sismica Italiana.
Nel pomeriggio, dalle 14.30, si parlerà di ‘Rigenerazione del territorio: un focus sugli aspetti normativi’ per indagare strumenti, politiche e possibilità di governo del territorio per una nuova idea di città, una città che promuova l'uso sostenibile del suolo e il recupero dell'esistente per ridurre il consumo di suolo, di incentivi per le rinnovabili con il GSE Gestore dei Servizi Energetici.
Decarbonizzazione del costruito e la transizione verso l’elettrico’ sarà il tema della sessione mattutina di giovedì 21 novembre organizzato in collaborazione con il Clust-ER Build, si affronta a 360° la decarbonizzazione del costruito tramite la presentazione dei casi di innovazione tecnologica, economia circolare nei componenti edilizi, stato dell’arte opportunità e criticità.
Novità de 2019 la tappa Bolognese dell’evento che si terrà a Fico EATALYWORLD, dalle 14 alle 19: “Casaclima Tour e Aess insieme per promuovere la qualità costruttiva in Emilia Romagna”: una sessione per promuovere ed elevare la qualità costruttiva degli edifici senza lasciare spazio a improvvisazioni. In parallelo un focus svolto in collaborazione con Abitcoop, sulla rigenerazione urbana: cosa vuol dire oggi,
esempi concreti.
Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici dei territori”: l’appuntamento tecnico sui cambiamenti climatici che aprirà la mattina del quinto giorno della “Settimana” avrà al centro un’analisi delle politiche territoriali che possono contribuire a raggiungere gli obiettivi dell’accordo globale stipulato della conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici di Parigi. In parallelo sempre quella mattina a Mirandola una lezione magistrale sul Clima di Luca Lombroso dedicata agli studenti delle scuole superiori.
Nel pomeriggio, dalle 14.30 alle 18.30, si terrà il convegno nel quale si presenteranno nel dettaglio le migliori architetture green in Italia vincitrici del ’Premio Sostenibilità 2019’, una rassegna di case history che denotano la messa in atto di processi di trasformazione del patrimonio esistente e progetti di nuova costruzione più consapevoli su tutto il territorio nazionale. L’incontro conclusivo si terrà presso la Rocca di Vignola.
L’evento è promosso da Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, Fondazione di Vignola e Camera di Commercio di Modena.
Le sessioni sono soggette all’attribuzione di crediti formativi professionali da parte di Ordini e Collegi professionali. La partecipazione alla sessione pomeridiana del 21/11/2019 rilascia crediti formativi CasaClima e altre sessioni rilasceranno crediti formativi ANACI. Inoltre le sessioni sono valide ai fini dell’aggiornamento formativo richiesto dallo schema TÜV Italia per “Esperto in Gestione dell’Energia (EGE)”.

L’evento è a ingresso libero e gratuito (è obbligatoria l’iscrizione dal sito www.settimanabioarchitettura.it)
www.facebook.com/settimanabioarchitetturaesostenibilita
https://twitter.com/SettBioarchitet

AESS presenta le migliori architetture green del territorio nazionale con il Premio Sostenibilità 2019

Evento conclusivo della Settimana della Bioarchitettura e Sostenibilità: la presentazione tecnica delle architetture vincitrici del concorso nazionale
Venerdì 22 novembre 2019, la Settimana della Bioarchitettura e Sostenibilità fa tappa nella suggestiva sala dei Contrari della Rocca di Vignola dove saranno protagonisti i migliori edifici green del territorio nazionale con il Premio Sostenibilità 2019, premio organizzato dall’Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile.

Saranno presentati dai progettisti i progetti vincitori che hanno seguito i principi costruttivi della bioarchitettura, il rispetto e integrazione con l’ambiente naturale, il controllo dei consumi di energia, innovazione.
Il premio giunge quest’anno alla ottava edizione e sempre più numerosi sono i progetti partecipanti provenienti da tutt’Italia in cui sono rappresentate diverse tipologie funzionali.
Bioarchitettura, innovazione e recupero sostenibile del patrimonio edilizio esistente: queste le parole chiave a cadenza biennale, seleziona e valorizza, a livello nazionale, le buone pratiche del progettare e costruire green.

L’edizione 2019 vede il consolidarsi di una importante competizione diffusa su tutto il territorio nazionale che coinvolge diverse categorie di professionisti e di enti su molteplici tipologie edilizie ed architettoniche, in contesti urbani, rurali di valore paesaggistico ed
ambientale. All’interno dell’ampia serie di progetti in “gara” quest’anno, si nota l’aumento di candidature relative alla categoria: ristrutturazioni-restauro degli edifici esistenti, incremento che testimonia una maggiore attenzione alla riqualificazione e riconversione del parco edilizio esistente in chiave energetico-ambientale, una delle principali sfide odierne nel settore delle costruzioni. A questa edizione 2019 del concorso hanno partecipato 48 progetti provenienti da 11 regioni differenti. Nel corso degli anni sono stati sottoposti alla giuria oltre 350 edifici di elevata qualità architettonica e una interpretazione dei temi della sostenibilità secondo un linguaggio contemporaneo, che è via via cresciuto in termini di contenuti grazie anche alla maggiore consapevolezza dei progettisti di poter migliorare il loro approccio progettuale in chiave energetico-ambientale.

I vincitori saranno premiati nell’ultima giornata della Settimana della Bioarchitettura e Sostenibilità venerdì 22 novembre alle 14.30 alla Rocca di Vignola. Due le macrocategorie di edifici premiati: edilizia ex-novo e ristrutturazioni-restauro, entrambe suddivise in residenziale e non, e una menzione speciale dedicata alla domotica.
Si parte con il progetto Bellini 35 di Sassuolo, vincitore del premio per la categoria edilizia ex-novo residenziale. Fabbricato innovativo uno tra i primi casi in Emilia-Romagna classificabile come nZEB progettato totalmente in BIM. Pur se ideato prima dell’effettiva entrata in vigore delle norme energetiche della Regione, ne rispecchia già le nuove indicazioni avendo caratteristiche di sistema edificio/impianto tali da poterlo classificare come “edificio a energia quasi zero”. Il progetto, fin da subito, è stato predisposto mediante realizzazione di un modello digitale architettonico in cui sono affluiti, in fase definitiva ed esecutiva, i modelli elaborati da strutturisti e impiantisti, permettendo il coordinamento e la verifica delle attività progettuali.

Per l’edilizia ex-novo non residenziale il progetto vincitore è la Nuova Scuola Primaria di Loiano, Bologna, dove la ricerca di un rapporto armonico con il contesto geografico e del benessere dei futuri utenti ha guidato la progettazione e la successiva realizzazione. Aspetto fondamentale per l’inserimento nel paesaggio è stata la scelta dei materiali di finitura esterna. Si sono infatti differenziati i due piani dell’edificio rimarcando la parte basamentale, rivestita in pietra secondo le caratteristiche locali, e la parte superiore più “leggera” con struttura in legno, destinata alle aule con una finitura a intonaco colorato. E’ costruito secondo i concetti dell’edificio ZEEB (Zero Emission Energy Building) grazie alle alte prestazioni dell’involucro e al sistema impiantistico integrato alla produzione di energia elettrica dei pannelli fotovoltaici.

Si passa alla categoria ristrutturazioni: vincitore per il residenziale è la Villa anni ’70 di Levata di Curtatone (Mantova), sottoposta a una riqualificazione energetica che rispetta i rigorosi standard di efficienza energetica e comfort indoor garantiti dalla certificazione CasaClima classe A. L’involucro edilizio è stato completamente coibentato dal punto di vista termico, in parte dall’esterno e in parte dall’interno, impiegando materiali di origine naturale come sughero e fibra di legno. Per quanto riguarda l’impianto di riscaldamento e raffrescamento, si è deciso di utilizzare una tipologia a tutta aria, senza l’uso di terminali di emissione tradizionali di tipo radiante. Il cuore del sistema è costituito dall’impianto di ventilazione meccanica controllata, con recuperatore di calore ad alta efficienza e bypass estivo, dotato di una batteria di post riscaldamento e raffrescamento con un circuito collegato a una pompa di calore aria/acqua, che permette di coprire il fabbisogno di climatizzazione dell’abitazione nelle mezze stagioni.
L’Opificio Golinelli di Bologna: questo il progetto vincitore per la categoria ristrutturazione non residenziale. Si tratta di un progetto di rigenerazione urbana del patrimonio industriale esistente, prima abbandonato, ristrutturato con adeguamento sismico alla classe d’uso 3 (scuole) ed energetico classe A. L’edificio ha bisogno di poca energia per funzionare, questo perché è stato previsto un buon isolamento dell’involucro e perché è stato approfondito il controllo solare in modo da sfruttare al meglio il sole, evitando l’irraggiamento diretto delle parti vetrate nei mesi estivi e permettendo l’apporto di calore nei soli mesi invernali. In un fabbricato che richiede poca energia diventa possibile prevedere soluzioni impiantistiche semplificate, con risparmi di costi e manutenzioni. Il know-how quindi piuttosto che l’high-tech.

E infine, la menzione speciale domotica aggiudicata dalla Scuola primaria Lugagnano di Sola, Verona. Il fabbricato è realizzato con materiali biocompatibili dotati di certificazione ambientale/ecologica. Le pareti poste a est e ovest sono inoltre dotate di una facciata ventilata, quale elemento di rivestimento funzionale a carattere anche estetico. La copertura è sostituita da solai bidirezionali e parte alveolari prefabbricati con isolamento in lana di roccia e rivestimento in lastre di alluminio bianco che integrano un impianto fotovoltaico da 96 kWp.
L’impiantistica è costituita da sistemi attivi ad alto rendimento energetico e sono in grado di riscaldare, raffrescare, ventilare attraverso un impianto di ventilazione meccanica controllata con recupero di calore, abbinato alle “travi fredde”, il quale permette per ogni ambiente di regolare le portate dell’aria, regolare le temperature e l’umidità relativa e controllare le emissioni di CO2.

Queste le altre menzioni speciali:
– per la categoria edilizia ex novo residenziale: Alloggi ERP post terremoto di Mirandola
– per la categoria edilizia ex novo non residenziale: Scuole gemelle nZEB di Acqui Terme
– per la categoria ristrutturazione residenziale: Fienile di Ovindoli (l’Aquila)
– per la categoria ristrutturazione non residenziale: S32 Fintech District di Milano

Le scelte della giuria tecnica hanno individuato, con vincitori e menzioni, le proposte metodologicamente più coerenti, una panoramica della produzione edilizia, attuale che presenta finalmente un buon livello qualitativo. Numerosi i progetti dove apparisse evidente non solo un grado di attenzione alla qualità architettonica, ma anche lo sforzo di identificare soluzioni, in una potenziale replicabilità, dove la sostenibilità trovasse maggiore integrazione ambientale e tecnico-economica oltre che ambientale. Spiccano inoltre innovative strategie progettuali che si segnalano per l’integrazione di un linguaggio compositivo originale con l’esigenza di sviluppare tutte le problematiche tecnologiche ed impiantistiche richieste da una progettazione sostenibile ed energeticamente corretta.
Oltre ai consueti riconoscimenti assegnati dalla giuria tecnica, è stato attribuito il Premio del Pubblico 2019 tramite un sondaggio on-line mirato a coinvolgere la community nazionale di progettisti e non, attenti e sensibili ai temi della sostenibilità in architettura.

I risultati positivi raggiunti fin ora spingono AESS a rinnovare l'impegno nel promuovere, riconoscere e premiare una realtà che merita spazi di confronto e visibilità sempre maggiori, con l'obiettivo di poter contribuire alla diffusione di una architettura sostenibile e di qualità.

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