L’ambiente bagno

L’ambiente bagno dove si incontrano funzione ed estetica

L'ambiente bagno copertina

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Approfondimenti

Pubblicato il

31 Marzo 2019

1.  L’evoluzione del concetto di bagno 

Per lungo tempo, l’ambiente della casa destinato ad ospitare il bagno è stato considerato semplicemente un ambiente di servizio dalle dimensioni ridotte e dall’estetica sacrificata.  
Con i cambiamenti sociali e le mutevoli necessità, oggi la situazione è completamente diversa: la sala da bagno viene considerata spazio in cui rilassarsi dopo le fatiche quotidiane ed avere cura del proprio corpo. Per questo motivo, occorre prestare molta attenzione durante l’iter progettuale, al fine di operare scelte corrette e commisurate su un’utenza sempre più esigente. 
Specchio dell’assetto socio-culturale del tempo, negli ultimi anni il bagno ha conquistato un ruolo pari a quello degli altri spazi della casa. Diversamente da quanto avveniva in passato, deve soddisfare la duplice esigenza della funzionalità e dell’estetica. A tal fine,  l’organizzazione spaziale è elemento fondamentale per la buona riuscita progettuale ed allo stesso tempo ne è fattore decisivo la scelta di arredo e finiture operata secondo buon gusto. 
Ma vediamo in termini pratici quali sono le differenze principali che distinguono i servizi di un tempo da quelli odierni.

  • La posizione
    Se il bagno una volta occupava spazi residuali dalle metrature ridotte o veniva collocato tra una camera e l’altra oggi non è più così. Al pari degli altri ambienti, viene inserito in posizione strategica al fine di favorirne la più comoda fruizione. 
    Nel caso in cui sia presente più di un bagno, si suole inserire quello padronale in prossimità delle camere da letto, mentre quello destinato agli ospiti, più vicino alla zona living così da essere accessibile agli estranei senza dover percorrere tutta la casa.
  • Le pareti
    L’abitudine di un tempo era quella di ricoprire interamente pavimenti e pareti a tutt’altezza con materiale ceramico. Oggi, a prescindere da particolari scelte dettate dal gusto personale, si suole non spingersi al di sopra di metà quota totale. Talvolta la scelta è anche quella di evitare le piastrelle a favore di semplici vernici idrorepellenti, finiture in carta da parati trattata e stencil da muro.
  • La rubinetteria
    Se i rubinetti degli anni passati erano pressoché tutti uguali, oggi in commercio esistono innumerevoli soluzioni in grado di accontentare le esigenze più disparate. Dimensioni, materiali e prestazioni sono studiati nel dettaglio per offrire alte prestazioni.
  • I sanitari
    Un tempo erano grandi ed ingombranti, con lo scarico a terra e la tubatura visibile. 
    Oggi sono sospesi, tondi, irregolari e colorati, veri e propri pezzi di design che oltre ad essere funzionali arredano dando personalità all’ambiente.
  • La doccia
    Ha sicuramente la meglio sulla vasca: più pratica e funzionale, occupa meno spazio che è utile per essere sfruttato da armadietti e ceste per la biancheria. Presente sul mercato in tutte le forme e dimensioni, è possibile realizzarla anche su misura.

È chiaro come i ritmi quotidiani più frenetici portino a preferire la doccia piuttosto che la vasca da bagno, come le esigenze estetiche rendano la scelta di un design ricercato requisito fondamentale e come la necessità di privacy porti a distinguere i servizi in padronali e per gli ospiti. Sono queste alcune delle cause per le quali la casa e i suoi spazi vengono considerati specchio diretto della società in continua evoluzione.  

L'ambiente bagno: confronto tra un bagno anni '70 e un bagno contemporaneo
Foto sinistra: esempio bagno degli anni ‘70. Foto destra: esempio di bagno contemporaneo
Fonte: https://foto.habitissimo.it  –  http://www.cheneinteriors.com

2. Normativa 

Al fine di ottenere spazi vivibili e sicuri, occorre seguire alcune regole imprescindibili  attenendosi alla normativa vigente in materia di servizi igienico-sanitari. Tuttavia, in Italia non vige uno strumento unico e valido a livello nazionale ma ogni singolo comune è dotato di un Regolamento Edilizio a sé stante. Sarà quindi cura del progettista consultare quello del comune nel quale andrà ad operare. Questo tipo di organizzazione legislativa venne stabilita nel 1975 dal Decreto Ministeriale Sanità, data a partire della quale ogni governo locale ha avuto l’obbligo di redigere il suo regolamento sulla base della normativa nazionale.
Quest’ultima stabilisce solo ed esclusivamente alcune regole da seguire per l’inserimento dei sanitari in termini di numero e misure, oltre alla presenza obbligatoria della ventilazione naturale in caso di primo bagno. È comunque bene adoperare alcune accortezze in termini di ergonomia cosicché il risultato sia funzionale e confortevole per l’utenza. 

  • DIMENSIONI MINIME
    Per quanto riguarda le misure dell’ambiente, gli standard minimi variano da comune a comune ma è stata deliberata un’altezza minima di 2,40 mt a livello nazionale, misura inferiore a quella degli altri ambienti fissata invece a 2,70 mt.  In termini di area, per il primo bagno ad esempio, il comune di Torino prevede 3 mq con larghezza non inferiore a 1,5 mt, quello di Milano alza lo standard a 3,5 mq con larghezza minima di 1,70mt. Differentemente, in alcune Regioni italiane viene data più libertà e non viene stabilita una misura areale minima da rispettare. 
    Nel caso di secondo bagno, le restrizioni sono minori e si ha un più ampio margine di tolleranza: le dimensioni possono essere più contenute e l’aerazione attivata tramite ventole e dispositivi specifici. Per quanto riguarda la misura dei sanitari che andranno ad arredare il nostro ambiente, esse cambiano a seconda della forma e del design scelti secondo il gusto personale. 
    In ogni caso, il lavabo con piano d’appoggio avrà un ingombro di 90×50 cm circa e di 10 cm per lato che lo distanzi dal resto dell’arredo fisso.  A seguire, il bidet ed il wc avranno dimensioni perlopiù standardizzate, con una larghezza pari a 38 cm ed una profondità pari a 55cm. Per il primo, su entrambi i lati saranno necessari 25 cm per assicurare una seduta agevole, mentre per il secondo basteranno 15 cm. Tutti i sanitari dovranno distanziarsi dalla parete di fronte di almeno 60 cm a salire, per ottenere soluzioni più confortevoli.

    Per la scelta tra doccia e vasca da bagno, saranno determinanti le dimensioni del bagno; le misure di un piatto doccia standard sono 80×80 cm mentre quelle della vasca sono 180×70 cm. In entrambi i casi, ciò che conta davvero è assicurarsi di avere un libero e semplice accesso, evitando di collocare qualsiasi altro sanitario o arredo in corrispondenza dello stesso. Naturalmente quelle elencate sono misure universali che possono aumentare a seconda delle metrature a disposizione, garantendo un livello di comfort crescente.
  • DISTANZE MINIME
    Alcune delle distanze minime da garantire nell’ambiente bagno tra un sanitario e l’altro, sono state elencate nel paragrafo precedente. Secondo la normativa vigente, i sanitari che devono essere presenti nella stanza sono: lavabo, doccia o vasca, bidet e wc. Essi devono distribuirsi in pianta con distacchi che devono essere rispettati al fine di garantire comfort e semplicità d’uso. Inoltre, i sanitari dovranno essere collocati in corrispondenza degli impianti idrico ed elettrico. Solitamente si considerano sufficienti 25 cm di distanza tra muro e wc, tra wc e doccia, tra wc e lavabo, mentre 60 cm tra sanitari e parete antistante.
  • AEROILLUMINAZIONE
    Dal punto di vista dell’illuminazione e della ventilazione naturale, occorre che gli spazi a destinazione d’uso sanitario, possiedano almeno un’apertura verso l’esterno, soprattutto nel caso di primo bagno. La finestra deve essere apribile e con superficie vetrata non inferiore agli 0,5 mq. 
    Nel caso in cui si voglia ricavare un secondo bagno, è importante attenersi alle direttive del proprio Comune, consultandone l’ufficio tecnico. È necessario garantire sempre l’areazione, anche nel caso in cui non sia possibile godere di quella naturale, attraverso quella attivata che funziona grazie ad impianti che permettono lo scambio tra l’aria viziata interna e quella esterna pulita.
  • ANTIBAGNO
    Per quanto riguarda la distribuzione interna degli ambienti e la specifica collocazione del bagno, è buona prassi dividere questo spazio di servizio dalle stanze destinate ad altri usi. Qualora i servizi si trovino in prossimità di cucina e zona giorno, sarà cura del progettista inserire un antibagno al fine di schermare il passaggio da un ambiente all’altro. Questo tipo di soluzione invece, non è necessaria nel caso in cui il bagno si trovi su corridoi, ingressi o in posizione interna alla zona notte.
  • IMPIANTO ELETTRICO
    Secondo la nuova variante di legge, all’interno del bagno è necessario che punti luce e punti acqua siano distinti e separati per una questione di sicurezza e che le prese siano collocate in corrispondenza di piani di lavoro, specchi e lavatrici.

3.  Sicurezza

Gli ambienti adibiti a bagno vengono classificati come spazi “a rischio aumentato” per la compresenza di impianti elettrici ed idrici. Per questo motivo, è necessario installare gli impianti con maggiore attenzione rispetto alle altre aree domestiche al fine di prevenire situazioni di pericolo per gli utenti.    
A livello nazionale, vige la Norma CEI 64-8 (e relative varianti) che regola l’inserimento degli impianti all’interno degli spazi abitati, assicurando la sicurezza del fruitore. A tal fine,  viene stabilita una classificazione in zone più o meno a rischio all’interno della sala da bagno. 

Il livello di pericolo varia in maniera direttamente proporzionale alla presenza di acqua: più ci si avvicina a docce e vasche da bagno, più aumenta il pericolo per chi vive la casa tutti i giorni. 
In questo modo, la zona 4 sarà quella esposta a minore rischio mentre la zona 0, essendo quella corrispondente al piatto doccia o al volume della vasca dov’è onnipresente l’acqua, è considerata l’area più pericolosa.  
Sin dalle prime fasi progettuali è quindi di fondamentale importanza collocare punti acqua e punti luce a debita distanza per evitare interazioni e contatti che potrebbero causare corto circuiti o gravi danni all’incolumità personale.

4.  Linee guida per una corretta progettazione

Trattandosi di uno spazio della casa molto utilizzato, il bagno necessita di essere funzionale ed esteticamente appagante. Indipendentemente dalle dimensioni che si hanno a disposizione è importante capirne il ruolo (bagno principale, secondo bagno, interno alla camera), la collocazione e l’aspetto che si vorrà ottenere.
Quello che è davvero importante è comprendere quali siano le abitudini di chi vive la casa ogni giorno.
Poiché questo ambiente è quello da cui ha inizio la giornata, sarà fondamentale conoscere se ad esempio, nel caso di un’intera famiglia, i membri hanno gli stessi orari ed impegni e quindi necessitano di più di un bagno o di una soluzione multifunzionale. Infatti, qualora la metratura lo permetta, sarà comodo avere almeno due bagni, mentre in caso contrario, può risultare utile adottare una soluzione con doppio lavabo, per favorire i tempi di tutti. 
In ogni caso il progetto del bagno deve tenere conto di numerosi elementi al fine di renderlo utile e funzionale ma anche luogo piacevole alla vista, dove potersi rilassare.

  • FUNZIONE E POSIZIONE
    Durante le prime fasi progettuali, occorre stabilire la funzione che il bagno andrà a rivestire e quindi se si tratterà di un primo bagno, un bagno secondario, un bagno in camera o un bagno di servizio. Successivamente sarà quindi possibile collocare in posizione “strategica” l’ambiente come segue.
    Il secondo bagno, poiché destinato agli ospiti, sarà opportuno inserirlo vicino alla zona giorno, mentre il bagno principale, più sfruttato dai padroni di casa, troverà miglior collocazione nei pressi delle camere da letto.   
    Qualora sia previsto uno spazio di servizio adibito a lavanderia, sarà bene scegliere il lato con affaccio sul cortile interno, così da permettere di stendere comodamente la biancheria. 
    Tuttavia, oggi la concezione di bagno è mutata e da semplice spazio funzionale ha guadagnato il ruolo di ambiente del relax e della cura personale. A tal fine, si presta una sempre maggiore attenzione nella scelta delle finiture e dell’arredo. Lo spazio deve risultare pulito, ordinato, confortevole e in grado di trasmettere sensazioni di calma e tranquillità.
  • IMPIANTI
    Si tratta dell’aspetto meno noto agli utenti che si rivolgono al professionista ma anche di uno degli elementi fondamentali per assicurare funzionalità garantendo la sicurezza.
    Nell’ambiente bagno convivono infatti l’impianto idrico e quello elettrico; come già accennato nei paragrafi precedenti, occorre prevenire situazioni di pericolo generate dal contatto tra i due sistemi. 
    Trattandosi di uno spazio della casa destinato alle necessità fisiologiche della persona, i sanitari,  predisposti a tal fine, sono collegati ad una rete che fornisce acqua e ad una che scarica le acque nere dirette verso la fognatura comunale. Queste ultime, attraversano tubature verticali posizionate in maniera allineata tra un appartamento e l’altro. L’impianto realizzato per lo scarico delle acque viene installato in posizione leggermente inclinata per evitare spiacevoli ostruzioni e per garantire il funzionamento continuo.
  • RIVESTIMENTI
    La scelta dei rivestimenti che andranno a costituire pareti e pavimenti è molto variegata grazie alla grande disponibilità sul mercato di innumerevoli tipi di materiale e finitura. Rispetto alla tendenza del passato, che vedeva bagni interamente foderati da piastrelle a tutta altezza, oggi è più semplice trovare soluzioni ridotte e dall’aspetto più minimale. 
    In ogni caso, è necessario che ogni tipo di rivestimento risulti impermeabile all’acqua nelle zone più umide della doccia e dei sanitari, almeno fino a 2 mt di altezza.
    Inoltre, le piastrelle destinate al pavimento dovranno essere resistenti agli urti e non scivolose, anche in caso di presenza di acqua e saponi. Di dimensioni variabili, qualora occupino una superficie limitata, saranno perfette quelle grandi e in grado di restituire l’illusione di un bano più generoso.
    Da non sottovalutare è poi la posa: se le piastrelle vengono inserite con fughe strette tra una e l’altra, guadagnerete in termini estetici e di pulizia. 
    Per quanto riguarda i materiali, in commercio se ne trovano di ogni tipologia: si va dalla classica ceramica, al mosaico, fino al gres che emula legno, porcellana e pietra. Molto utilizzata è la pietra naturale ma non manca chi sceglie il legno nonostante l’alto tasso di umidità presente nell’ambiente. Anche la resina ha riscontrato un discreto consenso negli ultimi anni perché si tratta di una soluzione che dona continuità d’insieme, ampliando gli spazi ed è di facile manutenzione. 
    Altra opzione che si discosta un po’ dalla tradizione, è rappresentata dalla pittura a parete: se da una parte la resa estetica è garantita, dall’altra si perde un po’ in termini di funzionalità e praticità manutentiva.
    Nel caso in cui si dovesse optare per quest’ultima soluzione, naturalmente le zone più esposte all’acqua dovranno comunque essere rese impermeabili. 
    Poiché il bagno è l’area domestica in cui ci si dedica alla pulizia, è bene mantenerlo il più possibile pulito ed ordinato e per questo motivo è consigliabile scegliere materiali che ne facilitino la gestione in tal senso.
Esempi di ambiente bagno con rivestimento in ceramica e in legno
Foto sinistra: esempio di rivestimento in ceramica. Foto destra: esempio di rivestimento in legno.

DISTRIBUZIONE DEI SANITARI

La scelta tipologica e la collocazione spaziale dei sanitari dipende dal gusto personale e dalla conformazione della sala da bagno. Infatti, poiché la forma dell’ambiente è determinante per la distribuzione degli elementi di arredo fisso e mobile, da essa dipenderà il risultato finale in maniera imprescindibile.  Una logica universalmente valida, è quella di capire cosa non si vuole vedere nel momento in cui si apre la porta dell’ambiente in questione. Solitamente si sceglie di nascondere wc e bidet dietro la porta o attraverso una divisione, anche leggera, costituita da muretti o separé gradevoli alla vista. In questo modo si otterrà una visione d’insieme della stanza dando rilevanza agli elementi più pregevoli dal punto di vista estetico.

Oltre alla volontà di ottenere uno spazio gradevole alla vista, poiché il bagno è il luogo dove ha inizio la giornata, occorre che esso sia funzionale e risponda alle necessità di tutti i giorni. Per questo motivo, per la disposizione dei sanitari, saranno determinanti i ritmi del fruitore che permetteranno al progettista di concepirlo come un vero e proprio percorso funzionale. Se si ragiona in questo modo, il lavabo sarà il primo elemento ad accogliere alla mattina e ad essere utilizzato prima di uscire dal bagno dopo avere fruito di wc e bidet. Questi ultimi troveranno la loro posizione ottimale in prossimità delle aperture verso l’esterno così da permettere un rapido ricambio dell’aria e l’espulsione dei cattivi odori.

Qualora ciò non fosse possibile o si volesse massimizzare lo spazio, sarà bene inserire in corrispondenza della finestra la doccia, a patto che l’accesso sia sgombro da ostacoli. A tal proposito spesso ci si imbatte nell’indecisione tra la doccia o la vasca. Naturalmente se la stanza non gode di metrature generose ci si troverà di fronte ad una scelta quasi forzata, quella della doccia.
Essa infatti gode di un ingombro minore e grazie alla sua praticità è perfetta per i ritmi quotidiani e sostenuti di oggi. Nonostante ciò, la vasca rimane l’elemento d’arredo più ambito se l’intenzione è quella di ricreare una sala da  bagno-relax ad emulazione delle moderne Spa.

ILLUMINAZIONE

Dal punto di vista illuminotecnico, occorre sfruttare al massimo la luce naturale di cui la stanza può godere nelle ore diurne. Premesso che, secondo ogni Regolamento Edilizio, la presenza di una finestra è obbligatoria (in caso di primo bagno) è consigliato lo sfruttamento della stessa per aero illuminare l’ambiente. Una corretta progettazione in termini di illuminazione e ricambio d’aria è garante di benessere psico-fisico.

Fatta questa premessa, anche la luce artificiale è molto importante per il bagno. In questo spazio il progetto dovrà prevedere due tipologie di illuminazione: una d’ambiente e l’altra puntuale. Infatti la prima deve fornire una sensazione di rilassatezza, mentre la seconda dev’essere funzionale ad alcune zone dove occorre illuminare molto: lavabo, specchi, piani d’appoggio. Inoltre, se si può godere di una zona relax e dedicarsi al benessere fisico, sarà importante studiare soluzioni pensate al caso specifico e finalizzate a creare atmosfera.

Molto spesso infatti, ci si imbatte in soluzioni bagno esteticamente piacevoli, dove però a fronte di una massima cura nella scelta dei complementi è stato erroneamente tralasciato lo studio della luce. Il risultato è poca funzionalità ed una facilità d’uso compromessa. Le fonti luminose per questo motivo vanno studiate e scelte in base all’intensità, al colore e al fascio luminoso che producono, al fine di evitare zone d’ombra ed essere funzionali per chi utilizza il bagno.

ARREDO

Se da un lato i complementi d’arredo devono rispondere ad esigenze estetiche che incontrino il gusto del fruitore, dall’altro devono essere funzionali e conformi alla disponibilità spaziale dell’ambiente. In commercio, si trovano innumerevoli soluzioni differenziate per forma, linee, colori, materiali e finiture. Prima di compiere scelte avventate, occorre tenere presente lo spazio di cui si dispone ed optare per arredi studiati “al centimetro”.
Ad esempio, nel caso in cui il bagno sia piccolo, saranno perfetti i sanitari sospesi che oltre ad occupare uno spazio minore, favoriscono la pulizia e possono essere accoppiati a mobiletti e piani d’appoggio molto utili per  la vita di tutti i giorni. A completare la soluzione, non potrà mancare la doccia, meglio se angolare e provvista di scaffale porta oggetti in metallo o pvc. 
Inoltre, quando lo spazio è esiguo occorre ricordare sempre di sfruttare ogni angolo che si ha a disposizione mediante complementi salvaspazio in grado di contenere detersivi e prodotti per l’igiene personale, organizer da parete e ancora pensili studiati ad hoc per contenere piccoli elettrodomestici come phon e rasoi. 

È poi di fondamentale importanza poter godere di svariati piani d’appoggio in prossimità delle zone di lavoro come lavabo e specchi dov’è indispensabile poter appoggiare gli effetti personali in caso di bisogno. Occorre collocare tutti quei piccoli oggetti d’ausilio, indispensabili nei gesti quotidiani, nella giusta posizione: ganci per l’accappatoio vicino alla doccia, specchi da muro con braccio estensibile in prossimità di mensole e scaffali. 
Se si ha la possibilità, è una scelta ottimale quella di ricavare nicchie nella parete del bagno, utili ad accogliere la biancheria pulita ed i prodotti per la cura del corpo. Ultimo suggerimento strategico per il bagno ridotto è quello di optare per l’inserimento di uno specchio di medie dimensioni: donerà l’illusione di un ambiente più grande.  

Ambiente bagno: accessori porta biancheria
Foto sinistra: cesto della biancheria a scomparsa. Foto destra: mensole e cestelli a parete
Fonte: https://www.designmag.it

Qualora si disponga di una stanza più ampia, la vasca avrà la meglio sulla doccia e restituirà l’impressione di trovarsi in una spa spa domestica. Infatti oggi, è sempre più diffusa l’idea di sfruttare questa zona come vera e propria oasi di benessere. 
In commercio sono molte le soluzioni che prevedono l’inserimento di bocchette predisposte per l’idromassaggio e attraverso uno studio illuminotecnico, attento al benessere psico-fisico, sarà facile ricreare l’atmosfera tipica del centro benessere.

Se si vuole ottenere un effetto romantico e un po’ diverso dalla concezione tradizionale di bagno, sarà perfetta la vasca freestanding. Solitamente posizionata al centro della stanza, ma talvolta inserita in una zona  raccolta della camera da letto, donerà fascino all’intero ambiente.
Disponibile sul mercato in numerose varianti, la si può scegliere classica o dal sapore retrò, con attacco diretto a terra o con piedi lavorati, dalle linee più sinuose o squadrate. L’ingombro può variare a seconda delle dimensioni così da poter essere inserita anche in spazi un po’meno grandi. L’unico vero vincolo è rappresentato dall’impianto idrico che in questo caso dovrà essere posizionato a pavimento.

La fortuna di possedere ampi spazi permette anche di optare per il doppio lavabo: molto funzionale, consente il duplice utilizzo perfetto la mattina nel caso di famiglie con il medesimo orario di lavoro e scuola. È importante che questo tipo di lavandino sia dotato di ampio spazio d’appoggio per consentirne un uso più efficiente.

Ambiente bagno: vasca freestanding e doppio lavabo
Foto sinistra: vasca freestanding all’interno di un ampia sala da bagno
Foto destra: doppio lavabo dove le differenti altezze si adattano alle esigenze di un’utenza variegata 

Dal punto di vista dell’ordine, occorre inserire, come nel caso precedente, armadietti e pensili volti a contenere biancheria ed accessori. Indipendentemente dal gusto personale e dalla disponibilità economica, occorre che i sanitari impiegati siano ergonomici e confortevoli. Inoltre, deve permanere una certa coerenza d’insieme, tutto deve essere proporzionato e seguire una linea omogenea. 

I miscelatori devono essere proporzionati all’arredo fisso e garantire funzionalità attraverso getti che cadano nella metà posteriore del sanitario, onde evitare spiacevoli ed inaspettati schizzi d’acqua.

5.  Quando il bagno diventa sostenibile

Come per gli altri ambienti della casa, anche nel bagno, recentemente si è diffusa la necessità di ricercare soluzioni volte al risparmio economico e alla sostenibilità ambientale. Inoltre, si tratta dell’ambiente in cui i consumi idrici sono in assoluto i più consistenti. Per tale motivo molte aziende del settore si sono impegnate nella ricerca e nella proposta di soluzioni che riducano i consumi in maniera drastica senza che l’utilizzatore se ne accorga. Si tratta di un  approccio volto ad educare il consumatore modificandone le abitudini quotidiane in modo parzialmente inconsapevole. È così che rubinetti e miscelatori oggi fondono design e contenimento dei consumi idrici erogando un quantitativo di acqua inferiore ai tradizionali apparecchi, grazie a sistemi interni che ne controllano e quantificano l’effettiva necessità. 
Utilizzati soprattutto nei luoghi pubblici e di servizio ma anche negli ambienti domestici, sono provvisti di fotocellula e si attivano solo quando intercettano l’effettiva presenza di una mano. 
In ogni caso, è consigliabile controllare gli impianti domestici ed assicurarsi che essi funzionino correttamente per evitare perdite e conseguenti consumi eccessivi. Nel caso in cui l’impianto di casa necessiti di una ristrutturazione consistente, sarà consigliabile installarne uno nuovo di tipo duale. Esso prevede infatti una duplice rete distributiva dell’acqua: una per l’igiene personale e l’uso domestico, l’altra di recupero delle acque piovane e di scarico per essere impiegata ad uso esterno (irrigazione, lavaggio auto). Attraverso il riciclo infatti, è notevole il risparmio di acqua che altrimenti verrebbe sprecata inutilmente. 
Un’altra soluzione finalizzata al contenimento dei consumi è rappresentata dalla doccia dotata di soffioni “flow low” che permettono di regolare il flusso con un risparmio totale del 60% rispetto all’uso tradizionale. Sempre per quanto riguarda l’aspetto idrico, anche il wc può contribuire a regolarizzare costi e consumi: attraverso la vaschetta con doppio pulsante, il fruitore può scegliere il quantitativo di acqua necessario per lo sciacquone. 

Sin dalle prime fasi dell’iter progettuale è fondamentale quindi, ragionare consapevolmente e adottare soluzioni in grado di contribuire alla sostenibilità a 360°. Anche la scelta di materiali eco sostenibili e prodotti nel rispetto dell’ambiente, come le resine all’acqua, le ceramiche generate ad impatto zero o ancora i legnami certificati, è un’ottima misura finalizzata all’ottenimento di un buon risultato. 
Non ultimo, l’aspetto che riguarda l’illuminazione: se si scelgono apparecchi a LED, essi sono in grado di abbassare il dispendio di energia dell’85% rispetto alle lampadine tradizionali ed hanno una durata decennale. 

Di seguito vedremo alcuni prodotti innovativi e studiati ad hoc da aziende del settore attente al risparmio energetico.

  • Limitatore di portata
    Costituito da una piccola valvola inserita nel miscelatore che ne impedisce la libera fuoriuscita di acqua. Attraverso il movimento del rubinetto sarà possibile procedere per step che regolano la quantità di acqua in emissione: aumentando l’angolo di apertura del miscelatore, aumenta il flusso.
  • Aeratore
    È un sistema che attraverso il contatto dell’acqua con l’aria e il conseguente aumento del flusso, regola e riduce la portata in uscita.
  • Soffione doccia regolabile
    Inserito all’interno della manopola o della bocchetta a parete, permette di scegliere la portata del flusso a seconda delle necessità evitando inutili sprechi. I soffioni di oggi erogano in media 2 lt di acqua, quelli di un tempo esattamente il triplo.
  • Scarico a doppia scelta
    Ne è dotato il wc così da permettere la scelta del quantitativo di acqua necessario all’eliminazione dei rifiuti. Talvolta si applicano sistemi che si servono della maggiore velocità di scarico che agisce con meno acqua ma ottenendo i medesimi risultati.
  • Sensori
    Applicati ai rubinetti, attivano il flusso solo quando intercettano la presenza del fruitore.
    Perfetti affinché l’acqua venga utilizzata al bisogno e non sprecata.

Esistono poi numerosi prodotti di ultima generazione che legano il design ad un’alta funzionalità e contribuiscono al risparmio economico quotidiano. 

Ambiente bagno: sanitari sistema Rinfree di Pozzi Ginori
Il sistema Rimfree di Pozzi Ginori è innovativo per due motivi: è privo di brida, il bordo interno e ricurvo tipico del wc ed utilizza un minor quantitativo di acqua. La forma particolare dell’apertura consente di direzionare il flusso dell’acqua intorno al vaso lavandolo in modo silenzioso ed efficace. 
Fonte: https://www.pozzi-ginori.it
Ambiente bagno: miscelatori fotosensibili
Il miscelatore per lavabo fotosensibile è in grado di azionarsi solo al bisogno e l’aeratore al suo interno favorisce il risparmio idrico ed energetico.
Fonte: https://www.ebay.it – Marchio Auralum: http://www.auralum.com
Il lavabo più vaso sanitario del marchio Roca concilia la doppia funzione di igiene personale e smaltimento dei rifiuti
“W+W” ovvero Washbasin + Watercloset = lavabo + vaso sanitario del marchio Roca concilia la doppia funzione di igiene personale e smaltimento dei rifiuti. Il principio è quello del recupero delle acque del lavabo attraverso un serbatoio sottostante e del successivo riutilizzo per lo sciacquone del wc. Sostenibile al 100%
Fonte: http://www.it.roca.com

6.  La conformazione spaziale del bagno

Come accennato nei paragrafi precedenti, la progettazione di un bagno dipende da alcuni vincoli quali la metratura, la posizione degli impianti, dei punti acqua e luce e la conformazione spaziale. Tuttavia si tratta di elementi da tenere in considerazione nell’ottica di sfruttare al massimo ciò che si ha a disposizione e ricreare un ambiente il più possibile funzionale ed esteticamente gradevole. Per questo motivo, il punto di partenza è stabilire la disposizione di  arredo fisso e mobile a partire dalla planimetria della stanza. 
Di seguito verranno analizzati alcuni casi specifici di bagno contraddistinti da forma diversa.

IL BAGNO STRETTO E LUNGO

Il bagno rettangolare, molto spesso stretto e lungo, restituisce troppo spesso la sensazione di trovarsi in un opprimente corridoio. Per contrastare questo problema occorre attuare delle scelte finalizzate a dare l’illusione di possedere un ambiente più ampio di quello reale. 
A tal fine, in bagni di questo tipo, è necessario evitare rivestimenti in ceramica a tutta altezza che oltre ad occupare preziosi millimetri in spessore, rendono la stanza più soffocante. 
Per questo motivo è preferibile optare per vernici o carta da parati in grado di garantire un risultato soddisfacente dal punto di vista estetico senza restringere ancora di più la camera. 
Nel caso in cui il lato lungo della stanza sia sufficiente ad accogliere tutti i sanitari e ci si trovi l’altra parete completamente spoglia, sarà perfetto ricreare un’illustrazione o una serigrafia in grado di dare personalità all’intero ambiente. 
Per quanto riguarda la scelta dei sanitari, sarà l’accesso al bagno a determinarne la posizione poiché si è soliti ragionare in vista di ciò che non si ha piacere di vedere appena entrati. Qualora la porta si collochi lungo il lato minore, solitamente si troverà tale disposizione: lavabo, bidet, wc e doccia. Quest’ultima è molto più adatta rispetto alla vasca, spesso viene inserita in corrispondenza della finestra rigorosamente con vetro opalino.
Il serramento è preferibile di tipo vasistas poiché ha un ingombro minore e permette di guadagnare spazio e favorire il libero  movimento all’interno del piatto doccia. Il vetro che costituirà il box invece, dev’essere trasparente così da far attraversare in maniera diretta la luce naturale, indispensabile per l’intero ambiente. Se invece si accede dalla parete più lunga del bagno, un’idea è quella di trovare il lavabo frontalmente e sui due rispettivi lati, sanitari e zona doccia. Una terza alternativa è quella di inserire l’arredo lungo entrambe le pareti, a patto che vi sia una profondità sufficiente. 
In caso contrario, una parete potrà ospitare solo mensole e nicchie per conservare prodotti ed accessori per l’igiene personale.

Schema bagno stretto e lungo

IL BAGNO QUADRATO

Quando la forma del bagno è di tipo quadrato, l’organizzazione spaziale risulta essere semplificata. In questo caso ciò che determina il risultato finale del progetto è la metratura che si ha a disposizione poiché la stessa costituisce il vincolo principale per la scelta dell’arredo. Differentemente dalla conformazione stretta e lunga, il bagno quadrato non necessita della distribuzione su parete unica. Nel caso di ambienti piccoli, è bene inserire wc e bidet uno di fronte all’altro con di fianco rispettivamente lavandino e doccia. Se lo spazio è più ampio, si potrà scegliere tra diverse soluzioni: dal lavabo con sanitari frontali e doccia sul fondo, alla scelta più scenografica della vasca freestanding al centro dell’ambiente. 
In quest’ultimo caso l’effetto sortito sarà suggestivo ma è consigliabile attuare questa scelta solo se si ha la fortuna di disporre di molto spazio.

Schema bagno quardrato

IL BAGNO IRREGOLARE

Talvolta può capitare di incorrere in metrature disomogenee e quindi in bagni dalle forme irregolari.
Si tratta soprattutto dei casi in cui l’ambiente si trova in zone anguste della casa, in angoli con poca probabilità di essere sfruttati in altro modo. Quello che è davvero importante  è cercare di ottimizzare ogni singolo centimetro rendendolo funzionale e pratico. Per questo caso specifico esiste la possibilità di progettare e per il fruitore acquistare, sanitari e complementi d’arredo fuori misura, non standardizzati. La spesa inizialmente è più elevata ma che con il tempo farà guadagnare l’utente in termini di praticità ed ergonomia. 
L’arredo infatti, può essere realizzato su misura, mentre per i sanitari è possibile optare per quelli sospesi, che ingombrano meno o per quelli leggermente più piccoli così da poterli inserire anche in angoli ridotti.
Una soluzione ottimale è quella che prevede wc e bidet affiancati ed il lavabo in posizione frontale. Per quanto riguarda l’ordine dei sanitari, occorre basarsi sulle metrature e superare il concetto del “cosa voglio vedere prima” adattandosi un po’ di più alle contingenze. Per questo caso specifico, risultano essere molto utili le nicchie ricavate nella muratura poiché possono accogliere mensole e scaffali, indispensabili per mantenere l’ordine. Tale soluzione è molto più flessibile rispetto ai classici mobiletti contenitore dalle misure standardizzate. Qualora il budget lo consenta, tuttavia, è possibile scegliere mobili più ricercati e dal design accattivante, studiati su misura.

Schema bagno irregolare

IL BAGNO PICCOLO

Spesso ci si trova nella situazione di dover fare i conti con spazi molto esigui ma nonostante in un primo momento possa sembrare un vincolo irrisolvibile, grazie a qualche semplice accorgimento, il risultato è molto più soddisfacente di quanto sperato. Il primo elemento da considerare riguarda i serramenti: è bene optare per una porta a scomparsa e finestre di tipo vasistas poiché entrambe le tipologie faranno guadagnare lo spazio altrimenti occupato dalle ante tradizionali. 
Per quanto riguarda i sanitari, ultimamente sono stati introdotti sul mercato prodotti sempre più piccoli ed in grado di adattarsi agli spazi più ridotti. L’ingombro di wc, bidet e lavabo talvolta viene dimezzato, arrivando a profondità pari a 25 cm e ad aiutare spesso è la forma sinuosa in grado di occupare meno spazio in parete ed essere più confortevole. Perfetti sono i sanitari sospesi che permettono anche una più semplice pulizia.

La doccia può essere angolare e preferibilmente a filo pavimento così da non occupare centimetri preziosi.   
Qualora lo spazio sia davvero ristretto, in caso ad esempio di secondo bagno o bagno in camera, si può massimizzare la soluzione attraverso la creazione di setti a cui da un lato si appoggeranno i sanitari e dall’altro verrà incassata la doccia. Questa scelta ricorda le pareti multifunzionali al centro della stanza, in grado di arredare su entrambi i lati garantendo un notevole risparmio di superficie.

Schema bagno cieco

IL BAGNO CIECO

Premesso che, secondo il Regolamento Edilizio comunale, ogni ambiente facente parte della casa dev’essere dotato di aperture in grado di garantire illuminazione naturale e aerazione a sufficienza, tuttavia si può fare un’eccezione per il secondo bagno. Questo perché il più delle volte il bagno secondario essendo stato ricavato dalle altre stanze della casa o da zone residuali, non gode di aperture verso l’esterno. Compito del progettista è quello di ovviare a questo problema attraverso accorgimenti che lo rendano confortevole come quello principale. 
Primo elemento da analizzare e progettare con cura è costituito dai rivestimenti di pareti e pavimenti.
La scelta migliore è rappresentata dalle vernici idrorepellenti che donano continuità e possono essere applicate a tutta altezza. Se invece non si può fare a meno di ricorrere alle classiche piastrelle in ceramica, l’importante è non estendersi per un’altezza superiore al metro; l’ambiente chiuso risulterebbe opprimente. 
In questo tipo di ambiente non è necessario eccedere nella scelta di colori, complementi  d’arredo ed accessori. È preferibile uno stile sobrio e minimale, con tinte neutre e luminose, sono infatti banditi i colori scuri che renderebbero ancora più cupo il bagno cieco. 
Poiché a mancare è la luce naturale, il progetto illuminotecnico richiederà particolare attenzione: occorre prevedere diversi livelli di luce. La luce zenitale prodotta da apparecchio a soffitto sarà la base necessaria ad illuminare la stanza, mentre sono studiate per essere funzionali quella inserita in corrispondenza dei piani di lavoro (appoggio, specchi) e quella studiata per dare rilevanza a zone pregevoli per la vista.

Schema bagno senza finestre, cieco
Schemi grafici Chiara Del Core

7.  Il bagno flessibile ed accessibile a tutti

Come già accennato, l’ambiente bagno deve essere funzionale e soddisfare le esigenze di tutti gli abitanti della casa. Per questo motivo, è necessario garantire l’accessibilità e l’uso confortevole ad utenti di età diverse e con esigenze molto distanti tra loro. 
L’ambiente bagno dovrà essere flessibile ed in grado di adattarsi ai bisogni mutevoli nel tempo. Ad esempio, è possibile scegliere i sanitari regolabili in altezza, perfetti per la crescita dei bambini, cosicché sarà possibile plasmarne l’uso a seconda della necessità. 
È importante considerare anche il minimo dettaglio per evitare spiacevoli inconvenienti che compromettano la sicurezza del fruitore. 
Il piatto doccia è preferibile a filo pavimento, più sicuro per i più piccoli ma anche per gli anziani che non dovranno così fare movimenti scomodi e pericolosi. Al fine di garantire la sicurezza all’interno di questo ambiente, occorre scegliere superfici antiscivolo, accessi a docce privi di gradini, rubinetteria a leva lunga per facilitare l’uso ai bambini o di tipo elettronico, più moderna e sostenibile. 
Anche i sanitari sono di fondamentale importanza: ottimali quelli con sedile regolabile e dalle forme ergonomiche, finalizzate ad una seduta confortevole, quelli più alti del solito che permettono al fruitore di alzarsi più facilmente. Per quanto riguarda la vasca, occorre che essa sia sufficientemente spaziosa per assicurare bagni rilassanti e non sacrificati. 
Inoltre, è importante che lo schienale sia leggermente inclinato e dotato di poggiatesta imbottito e regolabile in altezza per essere sfruttato da utenti diversi. Infine, bordi generosi permettono la seduta o l’appoggio di prodotti per la cura personale. 
Qualora tra i fruitori vi siano persone anziane, saranno molto utili alcune soluzioni che facilitano l’uso di sanitari e vasche da bagno: maniglie di sostegno permettono di muoversi con maggiore sicurezza, seggiolini per fare la doccia comodamente seduti e soluzioni per utilizzare il lavabo da seduti.
In relazione a quanto detto, gli spazi domestici devono seguire i cambiamenti temporali e le necessità del singolo e per questo il bagno dev’essere concepito come spazio garante di comfort per tutte le fasce di età.

8.  Il bagno del futuro tra high tech e domotica 

Se si considera che l’ambiente domestico è lo specchio della personalità che lo abita e che il suo scopo primario è quello di soddisfare le necessità di chi ne fruisce, allora esso dovrà stare al passo con i tempi. Infatti, in un periodo in cui le esigenze sono mutevoli e sempre più specifiche, il bagno dovrà rispondere ai cambiamenti nel migliore dei modi. 
Quello del futuro dovrà essere un ambiente in grado di fondere funzionalità, design, domotica e sostenibilità. 
Oggi la tecnologia rappresenta una componente importante nella vita di ogni giorno ed essa sta diventando prerogativa sempre maggiore nella progettazione della casa. Si parla già da tempo di domotica, la disciplina finalizzata al miglioramento delle condizioni di vita dentro casa e nel futuro prossimo sarà presente grazie a molte soluzioni intelligenti. Schermi touch, sistemi fotosensibili e dispositivi per la programmazione degli impianti saranno parte integrante di ogni ambiente domestico.

Attraverso i display sarà semplice attivare un servizio specifico in un orario prestabilito secondo necessità. Ad esempio si potrà tornare a casa dopo una stressante giornata lavorativa e trovare la vasca da bagno già pronta per l’utilizzo con il giusto quantitativo di acqua alla temperatura desiderata. In questo modo oltre ad aumentare il comfort e ad ottimizzare i tempi, verrà garantito un ingente risparmio idrico. Infatti, le vasche avranno al loro interno un sistema integrato in grado di quantificare l’acqua necessaria ad ogni singolo uso. 
Per quanto riguarda l’aspetto ecologico, è sempre maggiore l’impegno nello studio di soluzioni integrate che permettano di contribuire al rispetto dell’ambiente a partire dai singoli gesti quotidiani. Energia e risorse idriche sono beni preziosi e per questo, i nuovi sanitari erogano acqua solo all’effettivo bisogno ed alla reale presenza dell’utente. Inoltre, gli stessi possono svolgere una funzione attiva nella produzione di energia: ne sono un valido esempio i wc in grado di generare idrogeno, utile per creare elettricità a partire dai rifiuti, grazie alla tecnologia integrata al loro interno. 
Altra interessante caratteristica dei bagni del futuro è rappresentata dall’interazione tra sanitari ed utenti attraverso il mondo digitale. Vasche, docce e lavabi saranno connessi alla rete wi-fi e permetteranno l’uso diretto ad App specializzate per garantire il benessere psico-fisico del fruitore. Attività sportiva, musica rilassante, intrattenimento, diventeranno fulcro dell’ambiente bagno, uno spazio concepito per il relax e la pace interiore.

Per quanto riguarda la pulizia, anche da questo punto di vista si stanno facendo grandi progressi: sono previste infatti soluzioni autopulenti in grado di combattere germi e cattivi odori nell’immediato. Attraverso sistemi di depurazione delle acque e con una struttura del sanitario studiata nel dettaglio, sarà possibile risparmiare tempo e denaro per la corretta gestione futura. 

Di seguito vedremo alcune soluzioni che integrano tecnologia intelligente e design innovativo.

  • DOCCIA SPA
    Le docce del futuro avranno incorporato al loro interno uno scambiatore di calore in grado di recuperare quello disperso dall’acqua utilizzata e sfruttarlo per scaldare quella necessaria in un secondo momento. Inoltre saranno presenti sistemi interattivi in grado di rendere più confortevole l’uso al fruitore e fornirgli servizi aggiuntivi per il controllo della temperatura e della quantità necessarie. Oggi sono presenti sul mercato numerose soluzioni come la doccia Aquasteel Vapor di Grandform che coniuga perfettamente confort e high-tech. La colonna doccia è munita di alcuni idrojets utili per il massaggio dorsale, è predisposta per la cromoterapia e l’aromaterapia ed è dotata di comandi touch e radio. 
Ambiente bagno: colonne docce spa
Fonte: www.grandform.it 
  • DOCCE MINIMALI
    Azimut è la doccia ideata da Antonio Lupi per massimizzare la funzionalità e ridurre al minimo l’ingombro del vano doccia. Dotato di soffione da parete o da soffitto, grazie al cilindro rotante a 360°, è possibile direzionare puntualmente il getto.
Ambiente bagno: colonne docce minimali
Fonte: www.antoniolupi.it 
  • VASCA INTELLIGENTE
    Già oggi presenti sul mercato, le vasche da bagno “intelligenti” sono progettate per assicurare benessere e favorire il risparmio energetico ed economico. Funzionano attraverso App dedicate che permettono all’utilizzatore di programmarle anche fuori casa. Sarà così possibile scegliere la temperatura desiderata e la quantità di acqua e programmare la playlist musicale preferita per godersi il pieno relax.
  • WC TECNOLOGICO
    Il sanitario diventa un elemento di design in grado di arredare il bagno ed allo stesso tempo di fornire svariati servizi. Il sedile permetterà una seduta comoda grazie alla struttura regolabile in altezza e garantirà il riscaldamento all’occorrenza. Inoltre l’igiene sarà sempre garantita: grazie ad un sistema di risciacquo in profondità, il vaso sarà autopulente così da assicurare sempre una pulizia perfetta.
  • SPECCHIO – TV
    Grazie ad una soluzione innovativa, sarà possibile inserire sul retro dello specchio uno schermo tv così da donare al complemento una doppia funzione: specchio con tv spenta, schermo led con tv accesa.

MOODBOARD 

Di seguito sono consultabili alcune moodboard, vere e proprie narrazioni visive che possono guidare l’utente nel trarre ispirazione e consigli pratici per i propri ambienti di casa. 

Moodboard bagno stretto e lungo
Moodboard bagno ampio e quadrato
Moodboard bagno piccolo

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