Case di legno prefabbricate

Comfort abitativo assicurato

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Approfondimenti

Pubblicato il

27 Ottobre 2019

Le case di legno prefabbricate dal punto di vista architettonico possono offrire le stesse caratteristiche di comfort abitativo delle moderne costruzioni in muratura. Basta seguire i necessari accorgimenti. La costruzione delle case di legno prefabbricate deve seguire determinate regole architettoniche in grado di garantire la giusta stabilità strutturale e durata nel tempo.
Per alcuni versi la procedura di realizzazione di questi edifici è diversa rispetto a quella necessaria per realizzare le case in muratura. Mentre le finiture e l’attenzione per il miglior isolamento possibile devono seguire gli stessi accorgimenti previsti dalla normativa in vigore in quanto a contenimento dei consumi.

Esiste ancora oggi un grave pregiudizio nei confronti delle case prefabbricate di legno. Si ritiene che non possano garantire la stessa longevità delle case tradizionali in muratura, oppure che non offrano il necessario comfort e l’isolamento ideale.
Invece, la tecnologia impiegata attualmente per la costruzione delle case prefabbricate riesce a equiparare, e per certi versi superare, il confort e la qualità della vita che è in grado di assicurare l’edilizia tradizionale.

Case di legno prefabbricate: Pineca
Tanti esempi di case in legno sono presenti nel sito di Pineca produttore e progettista di case in legno

Di fatto, in Italia le costruzioni in legno sono ancora poche e in netta minoranza in percentuale sulle nuove costruzioni. Si tratta di una tendenza destinata a mutare in maniera radicale nei prossimi anni. Infatti, già oggi si registra un progressivo incremento in questo campo. I limiti tradizionali, come la difficoltà di realizzare un piano rialzato o un secondo piano, sono progressivamente superati dalle tante migliorie in fase progettuale e costruttiva. La tecnologia impiegata per la realizzazione della struttura portante, dei pannelli, la loro costruzione e il successivo montaggio assicurano la perfetta stabilità dell’edificio.
Non è un caso che i moduli in legno siano quelli più comunemente usati per la ricostruzione rapida e risolutiva nelle zone terremotate. Le prestazioni del legno nell’assorbire le oscillazioni del terreno in caso di sisma sono notoriamente migliori rispetto alla più rigida struttura in muratura.

Buona parte dell’esito positivo nella realizzazione di una casa in legno dipende dalla scelta più attenta e oculata della materia prima.
Non tutto il legno è uguale e spesso le sue caratteristiche variano anche in base all’età della pianta e al tipo di lavorazione cui è stato sottoposto.
Di certo le migliori prestazioni attese si hanno con un buon legname di partenza. In questo caso l’abete rosso è di certo la scelta ottimale e che garantisce le migliori performance nel tempo.
Si deve anche tenere conto di altri aspetti che aumentano la resa del materiale. Se l’abete rosso è di base un’ottima materia prima, non bisogna sottovalutare l’importanza della giusta stagionatura. Questo processo è indispensabile per rendere l’ambiente inospitale per gli insetti xilofagi e la formazione di marciumi o altri episodi che possano compromettere la solidità della struttura.
Difficilmente si opterà per il legno massello, una buona alternativa è la scelta di travi e pannelli lamellari, lavorati in modo da resistere bene alle sollecitazioni degli eventi atmosferici e garantire sempre la massima solidità della struttura ad un costo più contenuto.

Tutti gli edifici di nuova costruzione devono assicurare la migliore prestazione in fatto di contenimento dei consumi per il riscaldamento dell’ambiente.
Pareti ben isolate significano maggiore stabilità e gradevolezza della temperatura interna alla casa.
Una delle caratteristiche del legno è di trasferire gradualmente il calore. Questo si traduce in maggiore capacità rispetto al mattone di mantenere fresco l’ambiente in estate e caldo in inverno.
Una più lenta cessione della temperatura interna è facilitata anche dalla presenza di un buon isolamento delle pareti. Per questo è importante considerare che nelle migliori costruzioni prefabbricate, il legno della struttura portante difficilmente rimane a vista. Infatti, è opportuno coprirlo con pannelli isolanti che migliorino la tenuta e le prestazioni protettive della parete.
Lana di roccia, polistirene (PES), ma anche materiali naturali come la fibra di legno, il sughero o il tessuto riciclato, sono solo alcune tra le soluzioni impiegate per la realizzazione del cappotto termico.

Uno degli aspetti che il progettista delle case di legno deve considerare con attenzione riguarda la possibilità di realizzare coperture a spiovente per allontanare l’acqua piovana.
Questa rappresenta, specie se rimane stagnante, uno dei problemi più gravi in edilizia, sia quella comune come l’innovativa in legno, deve fare i conti con la necessità di allontanare il più velocemente possibile l’acqua dalle superfici.
Per questo è necessario prevedere il miglior sistema di scolo e sgocciolamento, in particolare quando il progetto richiede la realizzazione di tettoie piane e terrazze.
L’uso di materiali isolanti per il tetto a spiovente rappresenta di certo la migliore alternativa, più pratica ed economica, chiaramente va considerata attentamente insieme al committente del progetto.

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