L’etichetta energetica

Da considerare al momento dell'acquisto di un nuovo elettrodomestico

L'etichetta energetica

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Consigli in pillole

Pubblicato il

01 Luglio 2019

L’Etichetta Energetica è un documento che informa i consumatori su caratteristiche e consumi di energia di ciascun modello di elettrodomestico in vendita.

È un documento molto importante, da considerare al momento dell’acquisto di un nuovo elettrodomestico, perché permette di valutare i costi di esercizio di ciascun apparecchio, aiutando a scegliere, a parità di caratteristiche tecniche, l’elettrodomestico a più basso consumo energetico.

L’Etichetta Energetica è obbligatoria in tutti i paesi membri dell’Unione Europea. Deve essere esposta dal negoziante, davanti o sopra tutti gli apparecchi in vendita, anche se ancora imballati. Nel caso di acquisti fatti per corrispondenza o on-line, il venditore deve rendere note le prestazioni energetiche e funzionali del prodotto nel catalogo di offerta al pubblico.

Quando devi acquistare un elettrodomestico confronta le etichette energetiche e scegli l’apparecchio che a parità di prestazioni consuma meno

In Italia, come in altri paesi europei, l’etichetta energetica è stata introdotta a partire dal 1998. Negli anni la normativa ha subito alcune modifiche e oggi è obbligatoria per i seguenti apparecchi immessi sul mercato comunitario: frigoriferi e congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, forni elettrici, lampade elettriche, condizionatori dell’aria, caldaie e impianti termici.

La normativa sull’etichetta energetica

L’Unione Europea ha affrontato concretamente la questione dell’etichettatura degli elettrodomestici a partire dal 1992 con la direttiva  92/75/CEE, che ha stabilito la necessità di applicare una etichetta energetica ai principali elettrodomestici.

I paesi europei hanno recepito la direttiva e in Italia nel 1998 è stata introdotta l’etichetta energetica per frigoriferi e congelatori, a maggio 1999 per le lavatrici, a giugno 2000 per le lavastoviglie, a luglio 2002 per le lampade a uso domestico e a luglio 2003 per i forni elettrici e i condizionatori dell’aria.
Sempre nel 2003 sono state introdotte, solo per i frigoriferi, due nuove classi di efficienza energetica (A+ e A++) per far fronte all’esigenza di catalogare apparecchi sempre più efficienti.
Nel 2010 la direttiva 2010/30/UE ha esteso la possibilità di applicare l’etichetta a tutti i “prodotti connessi all’energia”.

La direttiva 2010/30/UE ha introdotto tre nuove classi di efficienza energetica per tutti i prodotti: A+, A++ e A+++, che si sono aggiunte alla tradizionale scala dalla A alla G, e ha rinnovato la veste grafica dell’etichetta, introducendo i pittogrammi al posto dei testi riportati nelle varie lingue dell’unione Europea. Rendendola, in questo modo, unica su tutto il territorio europeo.
Ultimi in ordine di tempo sono i regolamenti europei 811/2013, 812/2013, 813/2013 e 814/2013 che hanno introdotto l’etichetta energetica per caldaie, scaldacqua e impianti termici, divenute obbligatorie in Italia a partire dal 26 settembre 2015.

Per alcune apparecchiature specifici atti legislativi comunitari hanno stabilito requisiti minimi di efficienza energetica per poter essere venduti:

  • la classe di efficienza energetica A+ è il minimo per i frigoriferi e i congelatori, dal 1 luglio 2012. 
  • la classe di efficienza energetica A è il minimo per le lavatrici, dal 1 dicembre 2011; la classe di efficienza di lavaggio A è il minimo per apparecchi con capacità di carico superiore a 3kg.
  • la classe di efficienza energetica e di efficienza di lavaggio A è il minimo per le lavastoviglie di dimensioni standard, dal 1 dicembre 2011.

Come leggere l’etichetta energetica

Come leggere l'etichetta energetica

Le etichette delle diverse apparecchiature presentano elementi ricorrenti e una veste grafica simile.
Il nome del produttore o del marchio e l’identificazione del modello sono sempre presenti, insieme all’indicazione del consumo annuo di energia elettrica in kWh. 

L’informazione più importante riportata sull’etichetta è quella relativa all’efficienza energetica. Una serie di frecce di lunghezza crescente, associate alle lettere dalla A alla G, permettono di confrontare i consumi dei diversi apparecchi e di scegliere l’elettrodomestico che consuma meno. La lettera A indica consumi minori. Le lettere dalla B in poi indicano consumi via via maggiori.

Per alcuni elettrodomestici esistono anche le classi A+, A++ e A+++ che indicano prodotti sempre più efficienti.

Infine, alcuni pittogrammi presentano le caratteristiche tecniche dell’elettrodomestico.

Fonte: http://www.efficienzaenergetica.enea.it

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