Consigli per ridurre i consumi dei condizionatori

Energia: 10 consigli ENEA

Consigli per ridurre i consumi dei condizionatori

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Consigli in pillole

Pubblicato il

01 Luglio 2019

I climatizzatori sono apparecchi utilizzati per raffrescare e per riscaldare gli ambienti. Di solito integrano gli impianti di riscaldamento tradizionali e, in zone con inverni miti, possono anche sostituirli.

Impiegano tecnologie molto efficienti, e il loro utilizzo è incentivato da varie iniziative governative.

Sono commercializzati insieme ai grandi elettrodomestici e sono disponibili in una vasta gamma di modelli che differiscono per potenza, consumi e principio di funzionamento. Possono essere mobili o fissi e, per entrambi, troviamo la versione monoblocco o split, con o senza tecnologia Inverter.

Qui trovate alcuni suggerimenti, per orientarvi nella scelta del modello più adatto a soddisfare le diverse esigenze e per ridurre al minimo i consumi di energia di questo elettrodomestico.


L’arrivo del grande caldo con temperature superiori ai 30 gradi fa spesso scattare la corsa ai condizionatori. Per facilitarne un uso efficiente, ottimizzando il raffrescamento e salvaguardando il comfort senza surriscaldare le bollette, ENEA fornisce 10 indicazioni pratiche che consentono di ottenere benefici ambientali e risparmi fino al 7% sul totale della bolletta elettrica.

Attenzione alla classe energetica – Il primo suggerimento per l’uso ‘intelligente’ dell’aria condizionata nasce dalla scelta del condizionatore: sono da preferire i modelli in classe energetica A o superiore, che comportano un risparmio sulla bolletta elettrica e una riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera. Un nuovo condizionatore di classe A consuma all’anno circa il 30% in meno rispetto a un vecchio modello di classe C, con una riduzione equivalente di emissioni di CO2.

La tecnologia inverter – Questo tipo di climatizzatori dovrebbe essere la prima scelta nell’acquisto quando si prevede di tenere accesa l’aria condizionata per molte ore di seguito, in quanto la potenza si adegua all’effettiva necessità riducendo i cicli di accensione e spegnimento. Sono modelli più costosi di quelli dotati di tecnologia on-off, ma consumano meno energia.

Gli incentivi all’acquisto – Per l’acquisto di un climatizzatore a pompa di calore, se destinato a sostituire integralmente o parzialmente il vecchio impianto termico, si può usufruire:

Attenzione alla posizione – In fase di installazione, è importante collocare il climatizzatore nella parte alta della parete: infatti, l’aria fredda tende a scendere e si mescolerà più facilmente con quella calda che invece tende a salire. Occorre assolutamente evitare di posizionare il climatizzatore dietro divani o tende: l’effetto-barriera blocca la diffusione dell’aria fresca.

Non raffreddare troppo l’ambiente e attenzione all’umidità – Due o tre gradi in meno rispetto alla temperatura esterna sono sufficienti. Spesso per scongiurare la sensazione di caldo opprimente può essere sufficiente l’attivazione della funzione “deumidificazione”, perché l’umidità presente nell’aria fa percepire una temperatura molto più elevata di quella reale.

Ogni stanza ha bisogno del suo climatizzatore – Installare un condizionatore potente in corridoio sperando che rinfreschi l’intera abitazione è inutile: l’unico risultato sarà quello di prendersi un colpo di freddo ogni volta che si attraversa il corridoio andando da una stanza all’altra, in quanto sarà il solo ambiente ad essere raffrescato.

Non lasciare porte e finestre aperte – Il climatizzatore raffresca e deumidifica l’ambiente in cui è installato trasferendo il calore e l’umidità all’esterno. L’ingresso nella stanza di “nuova” aria calda obbliga l’apparecchiatura a compiere un lavoro supplementare per riportare la temperatura e l’umidità ai livelli richiesti, con un conseguente dispendio di energia.

Coibentare i tubi del circuito refrigerante all’esterno dell’abitazione – Se esposti direttamente ai raggi solari rischiano di danneggiarsi. Inoltre è opportuno assicurarsi che la parte esterna del climatizzatore non sia esposta completamente al sole e alle intemperie.

Usare il timer e la funzione ‘notte’ – In questo modo è possibile ridurre al minimo il tempo di accensione dell’apparecchio. Inoltre, evitare di lasciare il climatizzatore acceso per l’intera giornata, ma solo quando si è presenti in casa.

Occhio alla pulizia e alla corretta manutenzione – I filtri dell’aria e le ventole devono essere ripuliti alla prima accensione stagionale e almeno ogni due settimane, perché si tratta del luogo dove si annidano frequentemente muffe e batteri dannosi per la salute, quale il batterio della legionella che può essere mortale. È importante inoltre controllare la tenuta del circuito del gas.

Per ulteriori informazioni: http://www.efficienzaenergetica.enea.it/Cittadino/climatizzatori

Climatizzatori

I climatizzatori sono apparecchi utilizzati per raffrescare e per riscaldare gli ambienti. Di solito integrano gli impianti di riscaldamento tradizionali e, in zone con inverni miti, possono anche sostituirli.

Impiegano tecnologie molto efficienti, e il loro utilizzo è incentivato da varie iniziative governative.

Sono commercializzati insieme ai grandi elettrodomestici e sono disponibili in una vasta gamma di modelli che differiscono per potenza, consumi e principio di funzionamento. Possono essere mobili o fissi e, per entrambi, troviamo la versione monoblocco o split, con o senza tecnologia Inverter.

Di seguito trovate alcuni suggerimenti, per orientarvi nella scelta del modello più adatto a soddisfare le diverse esigenze e per ridurre al minimo i consumi di energia di questo elettrodomestico.

Consigliamo di affidarsi a un tecnico specializzato che, dopo aver eseguito un sopralluogo, saprà indicare la soluzione migliore. 

L’acquisto di un condizionatore di classe energetica alta, A+, A++e A+++,  comporta sì una maggiore spesa iniziale, ma anche in un risparmio sulla bolletta elettrica e una riduzione delle emissioni di CO2.
Ad esempio, l’acquisto di un condizionatore di efficienza energetica classe A rispetto a uno di classe C permette di risparmiare circa il 30% annuo sui consumi di elettricità e quindi di ridurre del 30% anche le emissioni di CO2.
Nella tabella, riportiamo per classe di efficienza energetica i consumi di energia elettrica di un condizionatore split da circa 6kW, capace di raffreddare 2 o 3 stanze per un totale di 40m2 , utilizzato per 8 ore al giorno nei tre mesi estivi.
I minori consumi di energia elettrica di un modello classe A rispetto a un modello classe B fanno recuperare il maggior costo iniziale in circa tre anni.
Tabella classe di efficienza energetica - Efficienza frigorifera - Consumi del periodo estivo - CO2 evitata

Fonte: http://www.efficienzaenergetica.enea.it

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