La piscina in giardino ad uso privato

Caratteristiche, proprietà e configurazioni dello spazio

Foto piscine cover Archweb

Articolo di

Categoria

Giardini

Pubblicato il

29 Giugno 2023

Nella progettazione di una piscina in giardino ad uso privato, le accortezze fondamentali sono in termini di posizione, dimensione e forma al variare delle esigenze.
Nel posizionamento di una piscina bisogna far sì che essa sia al riparo dai venti prevalenti, possibilmente vicino alla cucina per poter sorvegliare i bambini e del salotto nel quale può diventare uno sfondo suggestivo. Nella progettazione del verde circostante è buona norma l’utilizzo di vegetazione sempreverde, in quanto le foglie caduche potrebbero danneggiare l’impianto.
Una piscina in linea di massima deve avere una larghezza minima di 2,5 m e lunghezza di almeno 5,25 m.

Piscina privata foto di Max Rahubovskiy
Foto di Max Rahubovskiy su Pexels

TIPOLOGIA
In base alla tipologia di funzione attribuita alla piscina possiamo avere diverse conformazioni della stessa che saranno differenti in funzione della forma, dimensione e profondità a seconda che si tratti di:

  • Attività agonistica
  • Attività ludica e ricreativa
  • Tuffi e attività Subacquee
  • Usi riabilitativi, educativi e per utilizzi termali, attraverso 
  • Il controllo sanitario specialistico
  • Polifunzionale, ovvero permette l’utilizzo contemporaneo di attività e usi differenti
  • Per bambini (profondità ridotta)

Le piscine d’uso pubblico, per garantire l’igiene, sono dotate di impianto di filtrazione che attraverso l’utilizzo di prodotti chimici aiuta a mantenere il livello di balneabilità dell’acqua; inoltre sono dotate di impianto per riscaldare l’acqua e mantenerla sempre alla medesima temperatura.

PISCINE PRIVATE

Nella realizzazione di un progetto di piscina bisogna tener conto della zona nella quale viene inserita considerando:

FATTORI GENERALI

  • Tipologia di Fruitori 
  • Forma (quadrata, circolare, irregolare)
  • Profondità
  • Colore

FATTORI TECNICI

  • Perdite di carico nell’impianto di ricircolo
  • Tempi di filtrazione

In base alla tipologia di piscina da realizzare, sia essa per scopi ludici o agonistici possiamo distinguerla in base al materiale di cui è composta. Le piscine sono costruite generalmente in:

  • Cemento armato
  • Acciaio prefabbricato
  • Pannelli prefabbricati

Vasca in calcestruzzo impermeabile, (gettato in opera a doppio strato, calcestruzzo spezzato a uno strato, elementi prefabbricati)
In genere le strutture in cemento hanno bisogno di una maggiore attenzione in fase di realizzazione rispetto alle altre tipologie.
In questo caso si costruirà dapprima una soletta di calcestruzzo di circa 15-20 cm con delle pareti del medesimo materiale. Questa struttura verrà poi ricoperta da un’apposita finitura che può essere scelta sia in base all’aspetto estetico che funzionale. 

Il rivestimento interno della piscina può essere in materiale plastico, ceramico o vernici ed intonaci resistenti all’acqua che permettono di creare un film impermeabile, resistente ma allo stesso tempo flessibile ed elastico.
In commercio ne esistono diverse tipologie, differenti per colorazioni e finiture.
Meno frequente è la verniciatura ad esempio in cloro caucciù, rivestimenti colorati a base cementizia. In tutti i casi comunque deve avere precisi standard per garantire una corretta sollecitazione alla pressione dell’acqua, deve essere antiscivolo e risultare resistente ai prodotti chimici per la pulizia e l’igiene dell’acqua.

Vasca in poliestere, questa tipologia è molto rara e viene utilizzata in genere come prefabbricato; raramente viene realizzata sul posto. Questa tipologia nella maggior parte dei casi non è autoportante e necessita di sostegno come un calcestruzzo magro.
Vasca con rivestimento impermeabile, che comprende una struttura portante in muratura, in calcestruzzo, in acciaio (anche fuori terra) oppure interrata.

La piscina fuori terra

Le piscine fuori terra rappresentano una alternativa che implica dei lavori di costruzione per la stessa non troppo impegnativi (scavo). In genere questa tipologia è utilizzata per la maggior parte per costruire piscine dalle dimensioni ridotte. Il vantaggio di una piscina fuori terra è rappresentato sia dal tempo di realizzazione che risulta estremamente veloce, che costi ridotti rispetto a quelle interrate, considerando anche che hanno dimensioni e forma standardizzate.
Nel caso della costruzione di piscine fuori terra rimovibili, il vantaggio è assicurato in termini di riduzione dei tempi dovuti all’espletamento delle pratiche autorizzative, obbligatori per le tipologie di struttura fissa.
Buona norma è comunque valutare le specifiche normative regionali e comunali in merito alla richiesta di autorizzazione come DIA o Permesso di Costruire.
L’opzione più economica è la piscina fuori terra rimovibile in quanto è costituita da una struttura in acciaio portante che sorregge un telo resistente sia ad agenti chimici che ai raggi UV.
Come opzione più robusta e durevole si può optare per una piscina in legno o acciaio, seppur più costosa di quella in PVC.

Foto piscina di Guillherme Schneider
Foto di Guillherme Schneider su Unsplash

Le piscine interrate

Le piscine interrate possono essere personalizzate per forma e profondità, in questo caso hanno dei costi maggiori in termini di realizzazione e richiedono lavori invasivi rispetto a quelle fuori terra.
Di fatto è una modifica sostanziale della proprietà e in quanto tale necessita di autorizzazione da parte degli enti locali che ne definiscono i principi e i dettagli per il rilascio della concessione.
Interrate possono avere differenti tipologie di rivestimento che varia in base all’aspetto estetico in relazione al colore e la finitura dei materiali che conferiscono all’acqua un determinato riflesso e dunque le influenzano il risultato finale.

Schema tipologie principali di bordure per piscine

PAVIMENTAZIONE e BORDURA

Nella costruzione della piscina particolare attenzione dovrà essere posta per la costruzione e la progettazione della pavimentazione esterna adesso. Questa ha il compito di rispettare i requisiti di igiene per la pulizia dello stesso e di sicurezza in termini di anti scivolosità. 
In commercio esistono diverse soluzioni come:

  • Legno
  • Marmo
  • Pietra naturale
  • Cemento
  • Ceramica e cotto

La ceramica anche a seguito di moderni prestampati, riescono ad emulare esteticamente qualsiasi finitura garantendo però adeguati standard di igiene per la pulizia delle superfici e sicurezza in relazione alla ruvidità della superficie della mattonella.
Di seguito uno schema utile per un acquisto più consapevole.

Schema angolo di attrito per piscine
Img_hgc.ch/it

Le soluzioni per pavimentare dal punto di vista estetico sono differenti e variano moltissimo a seconda delle case produttrici che siano esse in ceramica e in legno. 
La bordura può essere realizzata anche con uno strato erboso, in questo caso bisogna tenere in considerazione nella scelta della specie sia gli agenti chimici contenuti nell’acqua, che potrebbero danneggiare la vegetazione erbacea, che frequenza di utilizzo della piscina.

FORME, DIMENSIONI E PROFONDITÀ’

Profondità 
La profondità e la tipologia di forma del fondale della piscina variano in base alla sua forma perimetrale; in genere possiamo trovare quattro tipologie di fondo:

Forma e profondità delle piscine in giardino

Piano, Ovvero tutta la superficie ha la medesima profondità
Inclinato, in questo caso la profondità incomincia con circa 50 cm inclinandosi ulteriormente e in maniera progressiva fino alla profondità desiderata.
A cucchiaio, questa tipologia è utilizzata per agevolare i tuffi e garantire una maggiore profondità su uno dei due lati con un maggiore avvallamento rispetto all’altro.
A “U”, dove la parte più profonda si trova al centro.

Disegno dwg pianta e sezione di una piscina
Nella sezione download puoi trovare differenti altre tipologie di piscina.

IMPIANTI DI FILTRAGGIO, REINTEGRO E RINNOVO ACQUA

Nella progettazione della piscina l’impianto di filtraggio e depurazione dell’acqua riveste un importante punto su cui porre la massima attenzione.
Bisogna garantire un corretto ricircolo dell’acqua, un’emissione regolare con buona pulizia della superficie della vasca tramite schiumatore (Skimmer) o canaletta di troppo pieno.
Per il filtraggio invece possiamo utilizzare la ghiaia (filtro di profondità con ventilatore per l’aria di lavaggio), farina fossile, filtro di superficie e materiale sintetico schiumoso.
Per l’eliminazione delle alghe si possono utilizzare prodotti chimici come il cloro oppure senza cloro come il solfato di rame.
 
Riferimenti: Manuale dell’ Architetto
Foto di copertina: Bernard Hermant su Unsplash
 

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