Denise Barbaroux 15 mar 2019 approfondimento 0 commenti
4) Casi studio

4.1) Grattacielo Intesa San Paolo, Torino - Renzo Piano
Il grattacielo Intesa San Paolo di Renzo Piano, si trova a Torino e ospita più di 2.000 impiegati del gruppo bancario Intesa San Paolo. L’involucro dell'edificio è costituito da doppie pareti vetrate, e consentono il passaggio dell'aria, al fine di raffreddare la massa dei solai utilizzando così la ventilazione naturale. Inoltre la facciata a doppia pelle consente di sprecare le dispersioni termiche in inverno; il sistema è regolato a seconda degli apporti termici che arrivano all'edificio tramite un meccanismo di aperture e schermature solari a lamelle motorizzate, che controllano in questo modo le radiazioni solari e la luce in arrivo nelle aree di lavoro. Durante la stagione estiva fresca notturna viene convogliata all'interno dei doppi solai in cemento che ne assorbono la freschezza, che poi viene restituita di giorno negli uffici grazie ai pannelli radianti.Tutto il sistema è gestito da sonde collegate al BMS (Building Management System), un impianto computerizzato che verifica e controlla i dispositivi meccanici ed elettrici dell'intero edificio, come la ventilazione, illuminazione e sicurezza.




4.2) Progetto per la Mediateca, Tolosa - Buffi Associati, C. Ramin e F. Egreteau
Il progetto propone una strana e particolare interpretazione dell'involucro, dove l'elevata mobilità degli elementi nella schermatura permette diversi effetti di luce e diversi effetti visivi ed estetici. La facciata può assumere svariate configurazioni grazie alla movimentazione degli elementi che la compongono, infatti le singole parti possono modificarsi in maniera molto flessibile nel tempo, andando a creare soluzioni molteplici di involucro, a seconda dell'irraggiamento solare. L'involucro può assumere tutte le configurazioni possibili tra i due poli estremi, quindi dalla chiusura totale (tramite la disposizione degli schermi in maniera parallela all'involucro retrostante), alla trasparenza assoluta (posizionando gli schermi perpendicolari all'edificio). Gli schermi possono variare attraverso la loro stessa rotazione sull'asse centrale. I pannelli sono formati da un telaio composto da due piatti in acciaio laterali, da un piatto lungo l'asse dello schermo e da due profili che funzionano da traversi; gli stessi pannelli sono ancorati alla struttura tramite due perni, uno inferiore e uno superiore che ne consentono la rotazione. Il movimento dei pannelli è regolato da un sistema di controllo computerizzato; in modalità automatica i pannelli ruotano a seconda delle condizioni di luminosità esterna, che vengono captate tramite un sensore.




4.3) Banca popolare di Lodi - Renzo Piano
L’involucro del'edificio è costituito da una doppia pelle ventilata, con una coibentazione a cappotto, rivestita da lastre in laterizio. La pelle in laterizio è ancorata alla struttura retrostante tramite un reticolo in acciaio inox; le finestre sono riparate da brise soleil, anch'essi in laterizio. L'adozione di questo sistema ha permesso di arrivare a buoni aspetti prestazionali, quali un buon isolamento termico invernale ed estivo, una eccellente durabilità rispetto agli agenti climatici ed atmosferici. Ci sono però anche alcuni punti critici, come ad esempio, sotto il lato funzionale, la stabilità e resistenza nel tempo del sistema della sotto struttura e del rivestimento.La presenza dell' intercapedine risulta fondamentale dal punto di vista del comportamento igrotermico, poiché funge da strato di isolamento termico e di raffrescamento estivo. Lo spazio di circa 1,5 cm dell'intercapedine è sufficiente a diminuire la pressione del vapore proveniente dall'interno, in modo tale da non creare fenomeni di condensazione sul retro del rivestimento in cotto.Per quanto riguarda la durabilità della facciata il rivestimento funziona come uno strato protettivo che è esso stesso esposto a rischi di degrado. Per gli elementi in cotto ci possono essere rischi legati alla natura stessa del materiale, in relazione ad agenti atmosferici, come il gelo e la pioggia, ma anche a causa di agenti inquinanti, e a rischi legati alle condizioni di montaggio. La sottostruttura è ottenuta tramite una prima orditura verticale (montanti) ancorata all'edificio e da una seconda intelaiatura orizzontale (staffe). Ogni modulo che costituisce il rivestimento è formato un telaio al quale sono ancorati gli elementi in cotto.




4.4) Abitazioni sociali in Holzstrasse, Linz, Austria - T. Herzog
L'intervento realizzato a Linz consiste in due volumi parallelepipedi, paralleli e di lunghezza diversa, che ospitano 400 alloggi. Sono state adottate strategie progettuali innovative, come l'uso delle facciate ventilate. Una vetrata modulare apribile e regolabile copre la galleria interna degli edifici, così è protetta dagli agenti atmosferici, e viene garantita una ventilazione naturale. Il controllo dell'isolamento termico porta ad un aumento della temperatura interna; nella stagione invernale si ha quindi un grande risparmio energetico per il riscaldamento degli appartamenti stessi degli edifici, mentre durante l'estate l'aria calda sale e fuoriesce tramite le apposite aperture del tetto, mentre nella zona più bassa circola aria fresca che raffresca l'ambiente interno. I fronti degli edifici nord e sud sono caratterizzati dall'uso di pareti ventilate, con una struttura in metallo e laterizio. I montanti verticali della sottostruttura sono ancorati all'edificio tramite staffe in acciaio inox, ai quali è agganciato un profilato orizzontale sul quale sono poggiate molle sagomate, che rappresentano i sostegni delle lastre in cotto.



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