Sfatiamo alcuni falsi miti sul parquet
Durante la ristrutturazione di casa, spesso si presentano alcuni dubbi tra coloro i quali vorrebbero installare il parquet nei propri ambienti. Uno di questi riguarda l’idea diffusa che il
pavimento in legno non sia compatibile con il sistema di
riscaldamento a pavimento. Tale opinione non risulta essere sempre veritiera in quanto è sufficiente analizzare alcuni elementi prima di intervenire sul pavimento. Per prima cosa sarà bene controllare la presenza di una corretta barriera al vapore tra lo strato isolante e quello dove si trova l’impianto riscaldante. In un secondo momento, qualora si decida di installare il parquet, a seconda dei casi, occorre scegliere tra la posa incollata e la posa flottante, ad esclusione di quella inchiodata. È poi preferibile che gli elementi di legno abbiano dimensione ridotta e che l’essenza sia stabile, al fine di minimizzare la deformazione del materiale legata al calore del sistema radiante.
Un altro ostacolo che spesso vincola l’installazione di un parquet è la destinazione d’uso dell’ambiente. Spesso, cucine e bagni sono visti come i nemici numero uno del pavimento ligneo, per la presenza di un alto tasso di umidità e per il pericolo che sostanze corrosive possano cadere accidentalmente a terra. Tuttavia, grazie ad alcune tipologie di legno resistenti all’acqua e ai trattamenti impermeabili, è sempre più diffusa la scelta di inserire il parquet anche in questo tipo di ambiente. Un esempio di essenza impiegata a tale scopo è il
parquet in noce nazionale, di media resistenza e adatto anche alle condizioni di media umidità.
Attualmente, ha riscosso grande successo l’installazione del
parquet in cucina con le piastrelle, una soluzione innovativa che garantisce continuità visiva e massima funzionalità. Grazie alla sapiente posa dei professionisti del settore, sarà possibile ridurre progressivamente i listoni di legno, dando spazio a ceramiche e resine.
In ogni caso, è importante ricordare di asciugare tempestivamente l’acqua caduta sul pavimento così da ridurre il rischio di rovinare gli elementi lignei e di arieggiare le stanze per contenere il tasso di umidità.
Un discorso simile viene fatto con gli
spazi esterni nei quali il pavimento di legno risulta essere maggiormente esposto agli agenti atmosferici. Anche in questo caso, la soluzione è a portata di mano: alcuni tipi di essenza sono studiati appositamente per essere installati all’aperto. Ne è un esempio il teak, materiale ligneo idrorepellente che viene utilizzato per la costruzione di arredi e finiture. Grazie alla sua bellezza restituisce un’atmosfera pregevole dando un plus valore a terrazze e logge, tuttavia occorre tenere sempre presente che, trattandosi di un materiale naturale, richiede un’attenta manutenzione nel tempo e può essere soggetto ad usura causata dall’azione prolungata degli agenti esterni.

Pavimentazione in legno per esterni
È quindi, la scelta migliore per qualsiasi tipo di pavimento di legno, presuppone una buona analisi delle condizioni climatiche del luogo, della destinazione d’uso dell’ambiente e delle esigenze del singolo individuo.
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