Chiara Del Core 11 feb 2020 approfondimento 0 commenti

Misure

Come abbiamo visto, esistono svariate tipologie di cabina armadio che meglio si adattano alla conformazione spaziale della camera che le andrà ad accogliere. Nonostante il mercato oggi offra innumerevoli soluzioni che si plasmano su esigenze specifiche grazie ai moduli componibili e al progetto studiato su misura, vi sono alcune regole che occorre rispettare al fine di ottenere un buon risultato. In generale, la cabina deve assicurare una profondità di 60 cm a cui se ne aggiungono altri 60 per il passaggio di una persona ed una larghezza pari a 240 cm.

A seconda della soluzione che si sceglie:
 
  • Cabina attrezzata: su 2 lati > 130 x 150 cm su 3 lati > 160 x 220 cm
  • Lineare > 350 cm di estensione della parete per sviluppare in modo completo l’armadio
  • Angolare > 220 cm per lato così da ottenere lo spazio necessario ad ospitare moduli accoglienti
  • Spazi residuali (a fianco della porta d’ingresso della camera) > 120 cm

In quest’ultimo caso naturalmente ci si dovrà adattare il più possibile alle metrature che si hanno a disposizione.

Elementi
Composta da più elementi, la cabina armadio può essere molto semplice ma anche ricca di moduli funzionali, studiati per esigenze specifiche. Sul mercato si trovano molteplici soluzioni ma quelle più utilizzate sono le modulari a cremagliera e quelle prive di ante; le prime hanno il vantaggio di essere molto flessibili grazie alla possibilità di agganciare i moduli alla struttura e variare la composizione a seconda dell’esigenza puntuale. Per quanto riguarda le cabine chiuse, la scelta ricade spesso sulle ante scorrevoli perché permettono di risparmiare spazio prezioso e sono più piacevoli dal punto di vista estetico. Inoltre, possono essere progettate su misura e successivamente montate anche a scorrimento complanare, prevedendo la sovrapposizione di un pannello sull’altro. Una valida alternativa alle porte scorrevoli è costituita dalle chiusure “a pacchetto” formate da moduli che si piegano su sé stessi. Qualora invece, si goda di spazi ampi e ci si trovi di fronte ad una cabina armadio angolare, le tradizionali ante a battente sono le più indicate. In ogni caso, poiché le chiusure costituiscono la parte esterna della cabina, è ottimale la scelta di ante che possano essere sostituite nel tempo così da adattarsi ai cambiamenti estetici della camera.

Dal punto di vista dell’allestimento interno dell’armadio, vi sono svariate porzioni studiate al centimetro per assicurare ordine e facilità d’uso. È importante prima di attuare ogni scelta, determinare le funzioni e suddividere gli scomparti in base a ciò che gli stessi andranno a contenere. I moduli a sviluppo longitudinale sono progettati per accogliere abiti e capi spalla, mentre quelli a sviluppo orizzontale sono dedicati alla camiceria e ai pantaloni. I primi devono assicurare un’altezza minima di 160 cm, mentre i secondi possono variare la profondità e la lunghezza a seconda della funzione specifica. Vi sono poi i cassetti per gli indumenti intimi e le mensole per accogliere scarpe ed accessori.

Vediamo ora nel dettaglio le singole componenti.
La prima ed indispensabile è costituita dall’appendiabiti: classico o basculante, l’importante è che si adatti alle esigenze di tutti: abbastanza capiente da alloggiare cappotti, abiti da sera e pantaloni a diversa altezza. Il vantaggio della tipologia basculante sta nel pratico meccanismo “sali-scendi” che permette di raggiungere anche gli abiti posizionati nella sezione più alta con un semplice gesto. Altra componente di fondamentale importanza è caratterizzata dalle mensole: meglio quelle che si possono spostare perché garantiscono flessibilità ed adattabilità alle esigenze variabili. Perfette per jeans, maglioni e t-shirt, sono pratiche e permettono di riporre gli indumenti ripiegati e sovrapposti; il consiglio è di suddividere per colore gli abiti così da trovare con più facilità quello che si cerca.

Vi sono poi i ripiani per le scarpe, per tutti coloro che preferiscono non tenerle all’interno delle proprie scatole; per le scarpe con il tacco sono indicati i listelli in rilievo grazie ai quali si fissano senza scivolare. La profondità più indicata per le mensole è di circa 35 cm. Non ultimi, i cassetti con ripartizioni interne sono un elemento molto utile che completa il guardaroba. Ultimamente non più solo negli showroom ma anche in casa, stanno riscuotendo successo quelli studiati per conservare cinture e bijoux: si troverà ciò che serve a colpo sicuro. Infine, è possibile collocare in spazi rimasti vuoti, scatole e contenitori che permetteranno di conservare gli indumenti più delicati lontano dalla minaccia della polvere.

Ciò che risulta davvero importante è massimizzare lo spazio destinato ad uso armadio, cercando di riporvi più indumenti possibili. A tal proposito sono molto interessanti alcuni elementi che possono essere inseriti facilmente all’interno delle cabine; uno di essi è costituito dal porta pantaloni da uomo estraibile, in grado di contenerne numerose paia in pochi centimetri. Anche tiretti e scaffali se scelti con cura sono in grado di contenere accessori e piccoli oggetti assicurando ordine e facendo risparmiare centimetri fondamentali all’interno dell’armadio. In ausilio di cinture, cravatte e foulard vi sono invece ganci e stampelle girevoli grazie alle quali scegliere con velocità e comodità l’accessorio più adatto al momento.


FOTO: https://www.servetto.it/it/


Materiali
Per quanto riguarda il materiale utilizzato per la costruzione di una cabina armadio, esso può variare a seconda della struttura scelta: per cabine fisse si utilizzerà la muratura, mentre per quelle smontabili a cremagliera, solitamente si impiega un’orditura metallica su cui montare pannelli di vario materiale. Questi ultimi possono essere in cartongesso così da favorire il montaggio senza difficoltà e senza sporcare. Una volta stabilita l’intelaiatura, le componenti che andranno a completare la soluzione possono essere di differenti materiali.
Le ante più impiegate sono scorrevoli, a battente e a pacchetto, e si possono scegliere in vetro per un effetto molto moderno, in legno laccato per uno stile classico, in carta di riso per gli amanti dello stile esotico e ancora con specchi per ampliare ambienti di dimensioni esigue. Se si ama la resa estetica propria del vetro occorre sceglierlo temperato, altrimenti c’è la possibilità di optare per quello sintetico, durevole e molto resistente.

Qualora vengano impiegate fibre naturali come quelle del legno, si otterrà un risultato pregevole sia dal punto di vista estetico che da quello qualitativo ad un costo leggermente superiore. Se però il budget che si ha a disposizione non permette l’acquisto di un armadio interamente in legno, sul mercato se ne trovano moltissimi in fibre sintetiche, alcuni dei quali riproducono molto bene l’effetto naturale. Ne sono un esempio quelli in laminato, costituiti da MDF rivestito da una pellicola di materiale plastico. Essi risultano essere molto resistenti all’usura nel tempo, fedeli al legno nell’imitazione e molto economici.
La scelta del materiale e nello specifico della chiusura della cabina armadio, nel caso in cui essa la preveda, è importante poiché determina l’aspetto dell’ambiente e la durevolezza degli elementi nel corso del tempo.

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