Il progetto della camera da letto

Linee guida per organizzarla al meglio

Il progetto della camera da letto

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Approfondimenti

Pubblicato il

20 Giugno 2020

Il progetto della camera da letto implica una particolare attenzione nell’organizzazione dell’ambiente e nella scelta delle finiture e dell’arredo. Infatti, la zona notte rappresenta lo spazio domestico più intimo e riservato, destinato a soddisfare le esigenze funzionali ed estetiche di chi vive la casa.

Approfondiremo i seguenti contenuti:

  • Come progettare gli spazi della camera da letto
  • La scelta delle finiture in camera da letto
  • La camera da letto con cabina armadio
  • L’illuminazione della camera da letto: il progetto della luce

Per prima cosa occorre considerare le dimensioni della camera e la conformazione spaziale, al fine di attuare le scelte più appropriate per ricreare una stanza confortevole ed accogliente. Per questo motivo, è di fondamentale importanza che la camera matrimoniale assicuri una comoda fruibilità e sia dotata di tutti gli elementi di arredo ritenuti funzionali alle proprie necessità. L’organizzazione degli spazi interni deve presupporre anche lo sfruttamento di angoli esigui ed apparentemente poco funzionali. In questo modo, si potrà destinare la stanza da letto a più funzioni: riposo, relax, cura della persona ed anche spazio per lo smart working.

Di seguito alcuni consigli potranno guidare l’utente a scelte oculate e finalizzate all’ottenimento di un buon livello di comfort e di benessere psico-fisico.

Come progettare gli spazi della camera da letto

Sin dalle prime fasi progettuali occorre considerare la metratura della camera da letto nell’ottica di organizzare l’ambiente in modo razionale, sfruttando ogni angolo della stanza, anche il più esiguo. Tuttavia, è bene garantire la libera fruizione dello spazio prevedendo l’assenza di barriere fisiche che possano ostruire i movimenti quotidiani.

Nel caso di una ristrutturazione, la scelta ottimale è quella di realizzare ambienti che oltre ad essere esteticamente gradevoli soddisfino le esigenze funzionali e rispettino la normativa vigente. A tal proposito, la dimensione minima stabilita dalla legge per una stanza matrimoniale è pari a 14 mq, esclusi i vani accessori quali bagni interni e cabine armadio. Inoltre, la stanza deve avere un’altezza minima di 2,70 mt e dev’essere opportunamente areata ed illuminata grazie alla presenza di almeno un’apertura verso l’esterno. La suddetta metratura deve accogliere l’arredo funzionale alla zona notte comprendente il letto matrimoniale, l’armadio e i comodini. Qualora le dimensioni della stanza siano maggiori, si potranno aggiungere una seduta, un piano d’appoggio, una libreria e tutti i complementi d’arredo che soddisfino le esigenze specifiche.

Alla base di ogni scelta, è indispensabile prevedere quali saranno i flussi di movimento all’interno dell’ambiente, a seconda delle abitudini di chi lo vivrà in prima persona. Occorre sempre assicurare la giusta distanza tra un arredo e l’altro al fine di garantire la libera fruizione, agevolata anche dall’assenza di ostacoli e di superfici pericolose per l’incolumità personale.
Per questi motivi, il primo passo consiste nello studio della planimetria della camera da letto e nella disposizione degli elementi di arredo che devono rispettare specifiche regole.



 

L’elemento centrale della camera matrimoniale è rappresentato senza dubbio dal letto doppio che può essere a due piazze o ad una piazza e mezza, il cosiddetto letto alla francese. Nel primo caso, le misure standard del letto partono da 160 x 190 cm a salire, nel secondo caso coincidono a circa 140 x 190 cm. Solitamente la seconda tipologia viene utilizzata in ambienti più esigui o nei quali occorre inserire molteplici funzioni e per questo è indispensabile adottare soluzioni salvaspazio. La scelta del letto deve essere accurata poiché si tratta dell’elemento cardine della zona notte e deve assicurare comfort e durabilità nel tempo.

Progettati sull’ergonomia umana, in commercio esistono molteplici modelli di letto tra i quali scegliere, l’importante è optare per la soluzione più consona alla conformazione della propria stanza. Una volta scelto, il letto deve assicurare il libero movimento lungo i suoi tre lati, tenendo in considerazione la presenza degli altri arredi, come ad esempio l’armadio e il suo sistema di apertura. Qualora quest’ultimo si trovi in posizione frontale rispetto al letto, sarà opportuno distanziarlo sufficientemente per poter aprire le ante in maniera libera. A tal fine, ci deve essere almeno una distanza di 90 cm tra il lato corto del letto e l’armadio. Se la camera da letto non è abbastanza profonda, si potrà scegliere un sistema ad ante scorrevoli, così da poter utilizzare il guardaroba comodamente senza spiacevoli inconvenienti.

Il terzo elemento che completa il set della zona notte è rappresentato dai comodini: distanti dagli ingombri e dalle forme classiche di un tempo, possono assolvere alla medesima funzione tavolini, piccoli sgabelli e talvolta ripiani ancorati direttamente alla parete.

Per quanto riguarda la funzionalizzazione dell’ambiente è possibile destinare la camera a molteplici usi, ottimizzandone così lo sfruttamento spaziale. La prima area è quella già descritta, la zona letto, progettata al fine di soddisfare le esigenze di comodità ed ergonomia. L’arredo va scelto per la funzione che svolge ma anche per l’estetica che deve incontrare il gusto dell’utenza facendola sentire a proprio agio. Un valore aggiunto per la stanza matrimoniale è sicuramente rappresentato dall’angolo lettura, uno spazio destinato ai momenti di relax. In presenza di una zona raccolta sarà possibile collocarvi una poltrona confortevole, una lampada da terra e una piccola libreria, se la metratura lo consente. Nella scelta dell’arredo sarà bene privilegiare sedute comode ed avvolgenti e lampade in grado di ricreare un’atmosfera calda e rilassante ed allo stesso tempo in grado di fornire luce puntuale per la lettura. Se l’inserimento di una vera e propria libreria non è consentito per la mancanza di spazio, si potrà optare per comode mensole sulle quali appoggiare qualche piccola pianta che darà un tocco vitale all’ambiente.

Per chi ha la possibilità di godere di una zona notte più ampia, un’ulteriore funzione che vi si può ricavare è rappresentata dalla zona studio, perfetta soprattutto per chi è solito praticare lo smart working. Per ricrearla basteranno un piano d’appoggio ed una seduta, una lampada da tavolo e qualche accessorio che personalizzi l’angolo destinato all’attività lavorativa. Qualora ci fosse l’opportunità, sarà ottimale collocare l’angolo studio in prossimità di una finestra, così da poter sfruttare anche la luce naturale durante le ore diurne. Grazie alla scelta consapevole di rendere la propria camera da letto, multifunzionale, sarà possibile ottimizzare gli spazi e sfruttare al meglio anche quelli più esigui.

Il progetto della camera da letto: angolo lettura e studio
Esempi di angolo lettura e studio destinato alle attività lavorative

La scelta delle finiture in camera da letto

In fase progettuale o di ristrutturazione occorre adoperare delle scelte che siano misurate sulle esigenze e sui gusti personali di chi andrà a vivere gli ambienti. Nel caso della zona notte, è consigliabile ricreare un’atmosfera accogliente e rilassante attraverso l’uso di finiture e materiali adatti a tale scopo. Le tonalità cromatiche più indicate per le pareti della camera da letto sono rappresentate dai colori neutri e tenui, in grado di stimolare il sonno e favorire il relax. L’utilizzo di tinte misurate non presuppone risultati poco vivaci ed impersonali, infatti spesso si suole aggiungere piccoli particolari colorati sulle linee di demarcazione tra soffitto e pareti o tra pareti e pavimento, al posto dei classici battiscopa.

Inoltre, le pareti della camera matrimoniale possono interrompere la propria monotonia grazie all’inserimento di stencil o dipingendo direttamente sul muro la testiera dietro al letto. Quest’ultima presuppone un’attenta precisione ma garantisce la perfetta personalizzazione della zona destinata al riposo. Un’altra soluzione molto utilizzata per impreziosire l’ambiente è rappresentata dagli inserti di carta da parati, scelta secondo i toni e lo stile dell’intera stanza.

Il progetto della camera da letto: testiere

Per quanto riguarda i pavimenti della camera, il materiale più utilizzato è costituito dal legno, scelto per la sua resa estetica naturale e pregevole. Infatti il parquet risulta essere molto morbido e caldo al tatto rispetto ad altri materiali e le nuove essenze sono di più semplice manutenzione. Tuttavia, sono molteplici le possibilità di scelta: laminati, marmi e ceramica vengono preferiti in base allo stile della zona notte e ai gusti di un’utenza dalle esigenze sempre più diversificate. In ogni caso occorre avere cura di optare per materiali privi di sostanze tossiche, dalle superfici antiscivolo e dalla semplice manutenzione.

Anche i complementi d’arredo e i tessili devono contribuire alla restituzione di una camera da letto in sintonia con chi la vive. A tal fine, è preferibile scegliere fibre naturali come cotone e lino per tende, tappeti e cuscini e legno per arredo ed accessori. Le finiture, l’arredo e gli accessori sono strettamente legati tra loro: in ambienti dai colori misurati e sobri, l’arredo potrà apportare un tocco di colore, mentre in stanze dalle finiture molto personalizzate saranno più adatti mobili e complementi dallo stile neutro.
    
Dal punto di vista della fruibilità della stanza matrimoniale, è bene che venga assicurato il miglior comfort climatico ed acustico, attraverso lo sfruttamento delle aperture verso l’esterno e l’inserimento di sistemi di isolamento. Anche l’impianto elettrico deve rispettare la normativa e la collocazione dei punti luce e delle prese elettriche deve soddisfare ogni esigenza. Se ad esempio, è presente un angolo per la lettura o per lo svolgimento delle attività lavorative, dev’essere presente un numero di prese sufficiente ad alimentare pc portatile, dispositivi e lampade da terra o da tavolo.  Per questi motivi, nella progettazione della zona notte nulla dev’essere lasciato al caso ma tutte le scelte devono essere guidate dalle necessità e dalle abitudini degli abitanti della casa.

La camera da letto con armadio

Considerato un valore aggiunto indiscutibile, la cabina armadio in camera da letto deve essere progettato con cura, tenendo conto della conformazione spaziale dell’ambiente. Dato che tale componente costituisce un volume a sé stante, la sua superficie deve essere calcolata in aggiunta alla dimensione minima di 14 mq stabilita per legge. In sostituzione del classico armadio, la cabina può essere realizzata partendo dalle pareti della camera matrimoniale oppure da una nicchia preesistente, ma può essere realizzata anche ex novo in uno spazio residuo, adiacente alla zona notte.

Per essere funzionale, questa soluzione deve avere una superficie di almeno 2 mq che possa garantire un utilizzo confortevole e libera circolazione. Il primo passo consiste nella scelta della tipologia e del materiale utile per realizzare il vano e gli elementi: una delle alternative più utilizzate è rappresentata da cabina armadio in cartongesso. Questa opzione è ampiamente accettata perché i pannelli in cartongesso sono facili da montare e non si sporcano.
Inoltre possono essere realizzati anche su misura, così da soddisfare esigenze diversificate e garantire un’elevata funzionalità anche in caso di spazi piccoli e irregolari. Per quanto riguarda il dimensioni della cabina armadio, è necessario garantire libertà di movimento e capacità sufficiente per contenere indumenti e indumenti personali. A tal fine viene garantita una profondità totale di 120 cm, di cui 60 cm saranno occupati dai moduli armadio e la restante porzione sarà lasciata libera per consentirne un comodo utilizzo. La lunghezza dipende dalla tipologia scelta, mentre deve essere sempre assicurata un’altezza di 240 cm. A seconda dello spazio a disposizione è necessario scegliere la struttura più adatta al proprio vano guardaroba che può essere lineare, angolare o con distribuzione su tre lati.

A differenza del classico armadio inserito nell’ambiente, la cabina armadio garantisce la massimizzazione degli spazi grazie all’utilizzo dell’intera parete in altezza. Va mantenuta un’attenta organizzazione interna che utilizzi ogni angolo della composizione: cassetti, mensole, appendiabiti, contenitori, tutto deve essere studiato per garantire ordine e praticità d’uso.
Infatti, oltre a rappresentare una scelta esteticamente gradevole, la cabina armadio è molto funzionale e per renderla comoda da utilizzare occorre prestare attenzione ad alcuni dettagli aggiuntivi. L’illuminazione interna è un esempio; se siamo in una stanza abbastanza ampia e separata dalla camera da una porta, è possibile inserire una lampada a sospensione in grado di illuminare la stanza. Se invece la cabina armadio è parte integrante della zona notte, ad esempio quando è inserita in una nicchia, saranno più adatti i led integrati nelle mensole, grazie ai quali sarà possibile scegliere vestiti e accessori senza disturbare chi riposa a letto.
Se opti per questa soluzione, nella camera matrimoniale guadagnerai spazio sulle pareti, utile per altre funzioni come il trucco, la lettura o il lavoro.

Illuminazione camera da letto: il progetto illuminotecnico

Il progetto illuminotecnico della zona notte gioca un ruolo fondamentale per ottenere un ambiente efficiente e confortevole. Per prima cosa è necessario sfruttare la presenza di aperture verso l’esterno per massimizzare l’ingresso della luce naturale. Infatti, pur essendo una zona della casa maggiormente utilizzata di notte, è bene garantire un buon livello di illuminazione e ventilazione naturale.

Per aiutare questo fattore, è necessario introdurre apparecchi di illuminazione in grado di esaltare la luce presente e ricreare atmosfere specifiche. A tal proposito, nell’illuminazione artificiale della camera da letto la scelta più opportuna è differenziarla a vari livelli. La prima è rappresentata dalla luce diffusa in tutta la stanza: a questo livello è necessario optare per una lampada a sospensione in grado di distribuire il fascio luminoso al centro della stanza.

Una soluzione ottimale per ricreare l’atmosfera desiderata è costituito da apparecchi dotati di dimmer, un sistema di regolazione che permette di variare l’intensità e il calore della luce in base alle necessità del momento. I lampadari però non bastano a soddisfare le varie esigenze di chi vive la zona notte. Per questo il secondo livello è rappresentato dalle piantane, perfette soprattutto per gli angoli lettura. Se si opta per punti luce dalla tonalità calda, questi apparecchi sono in grado di creare un’atmosfera rilassante e accogliente.
Inoltre, se la camera da letto principale è la zona della casa destinata al riposo, è anche vero che sono tante le funzioni che vi possono essere svolte e che richiedono una luce precisa. A tal fine, led da incasso, lampadine a sospensione e lampade da tavolo con braccio orientabile saranno perfetti in corrispondenza di specchi, armadi, comodini e scrivanie, per garantire una luce puntuale e diretta, adatta a svolgere attività di precisione.   

Il progetto della camera da letto: illuminazione
A sinistra illuminazione con lampada a sospensione. A destra LED incorporati nella struttura dell’armadio

L’apporto di ogni tipologia di apparecchio deve contribuire al ritorno di un comfort luminoso ottimale, evitando fasci di luce eccessivamente aggressivi e zone d’ombra. Per garantire la giusta intensità luminosa nella camera da letto, è necessario non superare i 150 lux di illuminazione e calibrare la luce di ogni zona della stanza in base alle specifiche esigenze legate alla funzione che ricopre. Infine, si consiglia di prevedere il numero adeguato di prese elettriche e interruttori indispensabili per alimentare e accendere gli apparecchi in base alle esigenze. Il progetto illuminotecnico della zona notte è di fondamentale importanza perché solo attuando scelte corrette e calibrate sugli spazi sarà possibile ottenere un buon livello di comfort e benessere individuale.

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