Piccoli ambienti di servizio

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Consigli in pillole

Pubblicato il

03 Febbraio 2020

Quando i balconi sono piccoli, dove posizionare lo stendibiancheria?

Per coloro che abitano in città è sempre stato un problema: i balconi spesso sono stretti e lunghi e lo spazio per accogliere lo stendibiancheria proprio non c’è. Un tempo, nelle case con ballatoio comune o con piccoli balconi alla francese si ovviava al problema attraverso la fruizione privata di balconi posti nel piano ammezzato che si affacciavano sul lato interno del cortile.

Oggi tale soluzione non viene più adottata per un motivo di scarsa praticità, poiché risulta scomodo dover scendere di mezzo piano ogni volta che si fa il bucato, e la conformazione degli edifici contemporanei non prevede tale elemento. Tuttavia, il problema dello stendibiancheria permane.

Un’alternativa allo stendino tradizionale è quello verticale, dalla struttura compatta; questa tipologia può essere inserita nel box doccia o all’interno di una piccola lavanderia, grazie alla presenza di un vassoio che raccoglie l’acqua alla base ed evita il suo deflusso sul pavimento. Qualora non si possiedano terrazzi e le metrature di casa siano limitate, è possibile scegliere numerose soluzioni salva spazio presenti in commercio.

L’importante è scegliere l’ambiente di casa più adatto per collocarlo e le dimensioni del prodotto ideale; a tal proposito è sconsigliato inserire lo stendino in cucina, per la produzione dei cattivi odori e in salotto perché ne comprometterebbe l’estetica. Anche le camere da letto sono sconsigliate perché il bucato aumenterebbe drasticamente il tasso di umidità disturbando il sonno e causando malessere psico-fisico all’utente.
Per questo motivo, la stanza più conforme ad accogliere lo stendibiancheria risulta essere il bagno.

Tra i modelli disponibili sul mercato vi sono quelli a parete e a soffitto, solitamente installati sopra la vasca da bagno e se non utilizzati, invisibili una volta chiusi. Il vantaggio di queste soluzioni è lo sfruttamento dell’aria calda in risalita grazie alla quale i panni si asciugano più rapidamente. Inoltre, la distribuzione in altezza o profondità ma sollevata da terra, permette di guadagnare spazio utile sul piano di calpestio. Azionando manualmente una catenella, è possibile regolare l’altezza dello stendibiancheria con semplicità e secondo l’esigenza del momento.

Per gli amanti della comodità sarà invece perfetta la soluzione più innovativa degli stendini elettrici, azionabili tramite telecomando. In questo caso il vantaggio è duplice: massime prestazioni con il minimo sforzo. Inoltre, questi modelli possono essere provvisti di ventole di areazione che accelerano l’asciugatura o di fili che si riscaldano e che diminuiscono l’umidità prodotta. Talvolta sono dotati anche di dispositivi led per favorirne l’utilizzo nelle ore serali, sostituendo l’illuminazione della stanza con un conseguente risparmio in termini energetici. Grazie all’introduzione di questi validi prodotti in grado di soddisfare le esigenze più diversificate, stendere il bucato in casa non dovrebbe più essere un problema. 

Quali sono le soluzioni sostitutive allo sgabuzzino?

Si sa, in casa lo spazio non è mai abbastanza per accogliere oggetti, indumenti, piccoli elettrodomestici ed effetti personali ormai in disuso e il problema diventa più consistente con l’assenza di un vano ripostiglio. Per questo motivo, se non si vuole intervenire a livello delle murature per ricavare uno sgabuzzino, occorre trovare delle valide alternative grazie alle quali ovviare al problema.

Il consiglio è quello di sfruttare al massimo vani inutilizzati ed altezze altrimenti lasciate vuote, cosicché tutto possa trovare il suo posto mantenendo l’ordine. Ad esempio, se l’abitazione è distribuita su due piani, il ripostiglio può trovare posto nel vano sottoscala, nella soluzione chiusa con ante progettate su misura o aperta con ripiani a vista. Trattandosi di uno spazio che solitamente viene trascurato e non sfruttato, il vantaggio che se ne trae è duplice: viene ricreata una zona indispensabile a livello funzionale ed allo stesso tempo viene sfruttata l’intera superficie domestica.
Inoltre, lo sgabuzzino in questa posizione può essere declinato a dispensa poiché si tratta di uno spazio non riscaldato che si presta bene alla conservazione dei cibi.

Una valida alternativa è rappresentata dal disimpegno del bagno che potrebbe diventare una piccola stanza dove sistemare i prodotti per la pulizia, il ferro, l’asse da stiro e le scope. In questo modo la vicinanza alla lavatrice, il più delle volte collocata in bagno, risulterebbe davvero comoda.

Quando le dimensioni lo consentono si può poi godere della stessa praticità inserendo un piccolo ripostiglio direttamente in bagno. In questo caso l’importante è assicurarsi che il mobile contenitore garantisca durevolezza e resistenza ai vapori e all’acqua. Qualora invece, non si voglia ricorrere ad arredi che rischiano di non legarsi con coerenza al resto degli ambienti, si può pensare di ricavare delle nicchie nel muro rendendole funzionali grazie all’inserimento di mensole e scaffali. Si tratta di una soluzione che sta riscuotendo un discreto consenso poiché permette di sfruttare al massimo la preesistenza muraria restituendo un’estetica pulita e minimale ed è molto versatile in quanto si adatta a qualsiasi tipo di ambiente. Nel caso in cui l’ingresso di casa abbia dimensioni generose, si può pensare di destinarne una porzione allo sgabuzzino.
Se invece, non si vuole modificare la metratura dell’entrata, si può semplicemente inserire un armadio a muro distribuito lungo tutta la sua estensione. In questo modo verrà mantenuto l’ordine e il ripostiglio che ne risulta sarà a scomparsa. Infine, chi ha la fortuna di possedere una mansarda o una cantina, può scegliere di destinarle a tale uso, mediante scaffali e ripiani progettati sulle misure e sulle altezze che si hanno a disposizione, sfruttando così anche gli spazi più bassi del sotto falda.

Da ultimo, se non si ha nessuna delle possibilità proposte, l’alternativa è quella di creare un angolo sgabuzzino all’esterno della casa, su balconi e terrazzi, avendo cura di scegliere armadietti esteticamente gradevoli e scarpiere salvaspazio. Quello che occorre ricordare è che talvolta ambienti ritenuti trascurabili, come i ripostigli, si rivelano invece essenziali per assicurare confort e funzionalità quotidiani.
 

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