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Complesso sportivo e parco

LAND +STUDIOUAP + TSPOON - CONCORSO “MENO E' PIU' 5”

LAND +STUDIOUAP + TSPOON VINCONO IL CONCORSO “MENO E' PIU' 5” PER UN NUOVO COMPLESSO SPORTIVO E PARCO A PAGLIAN CASALE - PARCO RADICELLI, ROMA

StudioUAP

studio di architettura
Roma, 20.10.2008





Il paesaggio dell'Agro Romano è conservato e valorizzato nel suo significato riproponendo alcune fasce stratigrafiche che disvelano i paesaggi diversificati della campagna romana con i suoi elementi tipici (alberi sparsi, campi agricoli aperti, radure, forre e resti archeologici) e che connettono in maniera graduale l'urbanizzato del nuovo quartiere con la ruralità del territorio circostante. Scelta significativa è quella di ridurre l’impatto del costruito e di offrire una vista omogenea dal parco verso le “sponde” urbane.
Le fasce tematizzate scendendo di quota attraverso l'alternanza di pendii verdi e terrazzamenti morbidi offrono via via atmosfere più rurali. Le “sponde” urbane raggruppano gli accessi al parco, le attività, il complesso sportivo e il sistema dei parcheggi e spazi pubblici.


Una ragnatela di percorsi prosegue la distribuzione del parco che, assecondando l’orografia, collega tra loro le sponde e il percorso principale del ring ciclo-pedonale nel cuore del parco. Quest'ultimo è l’elemento che conferisce centralità al parco sia per le attività che vi si possono svolgere (aree di sosta, footing, percorso vita) sia per le interconnessioni che vi si generano con l’intero quartiere.
All'interno del ring, lungo tutto il fosso Radicelli, si sviluppa il parco con maggior carattere naturale.



Il nuovo complesso sportivo presenta un legame forte con l’orografia del parco Radicelli in un gioco di piani orizzontali e inclinati che hanno come risultato l’integrazione tra il parco e il nuovo quartiere.

Il nuovo edificio, che contiene i diversi elementi del complesso sportivo (2 piscine, palestra polivalente per competizioni sportive, club house, sala riunioni) parzialmente interrato, si dissolve in piani stratificati a sottolineare la relazione con il paesaggio. I piani, il primo a prato fiorito alla quota stradale e il secondo con trattamento minerale a quota intermedia rispetto al parco, sono collegati da rampe che garantiscono la continuità dei percorsi pedonali.


Alcuni tagli orizzontali che attraversano il volume consentono ampie viste del paesaggio permettendo una fusione tra l’interno dell’edificio e il prezioso ambito di campagna romana. Uno di questi, sulla copertura, trattato come un landmark urbano, costituisce l’ingresso all’ampio foyer centrale, una piazza coperta, che attraversa l’edificio in senso trasversale Sud/Nord, affacciandosi nel parco dopo aver distribuito gli utenti verso le hall di ingresso delle piscine e della palestra e le altre funzioni previste dal programma. Il belvedere sulla copertura del complesso sportivo offre un nuovo spazio pubblico senza compromettere la continuità tra il parco e il nuovo quartiere.