Pergola Bioclimatica

Cos’è, quali Permessi servono e costi 2025

Pergola bioclimatica

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Bioclimatica

Pubblicato il

26 Giugno 2025

La pergola bioclimatica si differenzia dalla pergola tradizionale perché è dotata di lamelle orientabili, generalmente in alluminio, che possono essere regolate per controllare luce, ventilazione e copertura dalla pioggia.

È progettata quindi appositamente per ottimizzare il comfort degli spazi esterni in modo naturale, senza la necessità di un impianto di climatizzazione.

Vediamo di seguito cos’è e a cosa serve una pergola bioclimatica, quali permessi servono a seconda delle condizioni e i costi aggiornati al 2025.

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Pergola bioclimatica: cos’è e a cosa serve?

La pergola bioclimatica è una struttura moderna e funzionale che è in grado di sfruttare le condizioni climatiche e ambientali per regolare la temperatura al suo interno.

Sono strutture ideali da posizionare in terrazze, giardini, cortili e spazi esterni delle abitazioni, ma anche come dehors di ristoranti, hotel o esercizi commerciali. Possono essere addossate ad una parete oppure autoportanti, e si integrano in modo armonioso con l’architettura dell’edificio.

Alcuni modelli sono motorizzati e dotati di sensori pioggia, vento o neve, che automatizzano l’apertura e la chiusura delle lamelle per garantire protezione e sicurezza.

La differenza principale rispetto alle pergole tradizionali risiede proprio nella tecnologia: mentre quelle classiche hanno una copertura fissa o a telo retraibile, la pergola bioclimatica è interattiva e regolabile. È pensata specificatamente per migliorare il microclima dello spazio che copre e consentirne l’uso in ogni stagione.

Che vuol dire pergola bioclimatica?

La pergola bioclimatica è una struttura con lamelle orientabili che regola naturalmente luce, ventilazione e copertura, adattando il clima interno in base al clima esterno.

Permessi per installare le pergole nel 2025

A partire dal 30 maggio 2024, grazie all’entrata in vigore del Decreto “Salva Casa” (DL n. 69/2024), sia la pergola normale che quella bioclimatica rientrano nel regime dell’edilizia libera, ai sensi dell’art. 6 del Testo Unico Edilizia (d.P.R. n. 380/2001).

Il che significa che tutte le pergole possono essere installate senza permessi, comunicazioni o autorizzazioni di alcun tipo, a patto che rispettino determinati requisiti.

In particolare, rientrano nell’edilizia libera:

le opere di protezione dal sole e dagli agenti atmosferici la cui struttura principale sia costituita da tende, tende da sole, tende da esterno, tende a pergola, anche bioclimatiche, con telo retrattile, anche impermeabile, ovvero con elementi di protezione solare mobili o regolabili, e che sia addossata o annessa agli immobili o alle unità immobiliari, anche con strutture fisse necessarie al sostegno e all’estensione dell’opera.

Per poter installare le pergole bioclimatiche senza permessi, è necessario rispettare questi criteri tecnici e architettonici:

  1. Non devono creare nuovi volumi, spazi chiusi o superfici abitabili;
  2. Devono avere un impatto visivo ridotto ed un design in armonia con l’architettura esistente;
  3. Devono integrarsi esteticamente con l’edificio già esistente.

Se la pergola bioclimatica dovesse essere installata in zone coperte da vincoli locali o paesaggistici (come quelli imposti dalla Soprintendenza o dai piani urbanistici comunali), sarà necessario prestare maggiore perché si potrebbero richiedere ulteriori verifiche o autorizzazioni.

È fondamentale quindi informarsi sempre presso gli uffici del proprio Comune prima di procedere con l’installazione, per non rischiare di incorrere in un abuso edilizio.

Che permessi servono per una pergola bioclimatica?

Non servono permessi per installare una pergola bioclimatica, a patto che non crei nuovo volume stabilmente chiuso e sia di minimo impatto visivo. Se diventa uno spazio chiuso abitabile è obbligatorio il Permesso di Costruire.

Quali pergole si possono installare senza permessi?

Tutte le pergole possono essere installate senza permessi, comunicazioni o autorizzazioni, perché fanno parte dell’edilizia libera. Non devono creare spazi chiusi stabilmente, ma possono essere chiuse temporaneamente, ad esempio, con delle vetrate scorrevoli.

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Pergola bioclimatica per creare uno spazio esterno per il relax
L’autore dell’immagine è Karel Noppe su Depositphotos.com

Pergola bioclimatica: costi 2025

I costi per l’installazione di una pergola bioclimatica dipendono dal tipo di materiali utilizzati, dalle dimensioni, dal tipo di installazione, dal grado di automazione e dall’eventuale presenza di accessori.

Il prezzo medio attuale nel 2025 oscilla tra i 300 e i 1.200 euro al mq. Più in dettaglio:

  • Pergola base manuale: tra 300 e 700 euro/mq;
  • Modello motorizzato con sensori: tra 700 e 1.000 euro/mq;
  • Versione top di gamma con vetrate, luci LED e domotica: anche oltre 1.200 euro/mq.

A queste cifre vanno aggiunti eventuali costi per progettazione, pratiche, chiusure verticali oppure optional come tende a caduta, pannelli solari, illuminazione integrata, canaline di scolo.

Molti produttori offrono soluzioni su misura, quindi è sempre consigliabile richiedere almeno due o tre preventivi da aziende specializzate per valutare la trasparenza delle condizioni offerte.

Quanto costa una pergola bioclimatica al mq?

Il prezzo di una pergola bioclimatica nel 2025 oscilla tra 300 e 1.200 euro/mq, a seconda di materiali e condizioni.

Impermeabilità e vantaggi nell’installare le pergole

Una delle domande più frequenti riguardo alle pergole bioclimatiche riguarda la loro impermeabilità.

Le pergole bioclimatiche sono impermeabili grazie alle loro lamelle orientabili, che, se sono completamente chiuse, garantiscono protezione totale dalla pioggia. Le strutture sono inoltre generalmente dotate di guarnizioni perimetrali e canaline per il drenaggio.

I modelli di fascia alta sono progettati per resistere anche a forti piogge e venti, ma l’efficacia chiaramente dipende dalla qualità costruttiva.

I principali vantaggi che derivano dall’installare una pergola bioclimatica negli spazi esterni sono:

  • Efficientamento energetico e riduzione dei consumi;
  • Possibilità di utilizzare gli spazi esterni tutto l’anno;
  • Aumento del valore estetico e immobiliare dell’abitazione.

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Come scegliere la pergola giusta?

Per scegliere la pergola bioclimatica più adatta, è importante considerare attentamente diversi aspetti legati sia al contesto abitativo sia alle proprie esigenze funzionali.

Innanzitutto bisogna valutare l’inserimento architettonico. A seconda della struttura dell’edificio o dell’ambiente esterno, si potrà optare per una pergola addossata alla parete oppure per una versione autoportante, ideale in spazi aperti come giardini o cortili.

Fondamentale inoltre è considerare le dimensioni disponibili, perché la pergola deve integrarsi armoniosamente nello spazio, senza risultare né troppo ingombrante né sottodimensionata.

Anche l’esposizione al sole gioca un ruolo chiave: orientare correttamente le lamelle consente di ottenere il massimo beneficio in termini di ventilazione e protezione, ottimizzando il comfort in ogni stagione.

Un ulteriore criterio prima riguarda poi le funzionalità desiderate. Se si cerca una semplice copertura, basterà un modello base, mentre se si desidera una pergola tecnologica avanzata, esistono modelli dotati di sistemi di illuminazione integrata, automazioni domotiche e chiusure laterali in vetro o tessuto, perfetti per creare un ambiente Smart.

Da non trascurare infine la scelta dei materiali, che tenderà ad incidere sia sull’estetica che sulla durata. L’alluminio verniciato a polveri, ad esempio, garantisce un’ottima resistenza agli agenti atmosferici, richiede poca manutenzione ed è disponibile in finiture personalizzabili. Investire su materiali di qualità assicura una maggiore longevità della struttura ed un’efficienza funzionale costante nel tempo.

L’acquisto di una pergola bioclimatica è un investimento duraturo: per questo è consigliato rivolgersi ad aziende con esperienza, richiedere garanzie su struttura e motori, e verificare la presenza delle adeguate certificazioni (come la marcatura CE).

L’immagine di copertina è di Karel Noppe su Depositphotos.com