Casa n. 26-27 Weissenhof

Josef Frank – Casa n. 26-27 nel quartiere Weissenhof a Stoccarda Germania, 1927

Nel 1927, su invito del Werkbund tedesco, l’architetto viennese Josef Frank costruì una casa bifamiliare nel Weißenhofsiedlung a Stoccarda, che rappresentava una sorta di performance per lo stile internazionale moderno. Visto dall’esterno, il design di Frank, con la sua forma cubica disadorna, si inserisce bene nell’insieme di edifici rigorosamente geometrici che sono stati costruiti da importanti avanguardisti come Hans Scharoun, Bruno Taut o Hans Poelzig.

Ma quando si entra all’interno della casa, le cose sembrano diverse: Josef Frank attira e seduce con tappeti e mobili imbottiti, con colori vivaci e tessuti morbidi. Un’opulenza visiva che è stata una spina nel fianco del direttore della mostra Ludwig Mies van der Rohe e Le Corbusier, la stella dei puristi. “Erano indignati e dissero: questo è un tiro!” Afferma l’architetto Hermann Czech. “Non c’è da stupirsi, se guardi l’interno della casa di Mies van der Rohe con i suoi mobili tubolari in acciaio, le simmetrie e le disposizioni sterili quadrate. Sembra uno studio dentistico. Josef Frank era molto più rilassato riguardo alle esigenze dei tempi moderni. Sua la frase: “Puoi usare tutto ciò che puoi usare“. “