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Il Primo Parco d’Affaccio sul Tevere

Un Nuovo Spazio Verde per Roma - Tra ecologia, legno, Tevere e paesaggio.

Il 21 marzo 2025, Roma ha inaugurato il suo primo Parco d'Affaccio sul Tevere, situato tra Ponte Risorgimento e Ponte Matteotti, nel quartiere Flaminio. Questo progetto, parte degli interventi per il Giubileo, mira a riavvicinare la città al suo fiume, offrendo ai cittadini un nuovo spazio verde di 1,6 ettari.

Primo Parco di Affaccio sul Tevere a Roma
Foto aerea con indicazione del percorso in giallo. I cerchi rossi indicano la posizione delle scale di discesa al parco.

Un'architettura Sostenibile

Il parco presenta una passerella sospesa, in legno di larice che con una lunghezza di 570 metri si snoda lungo la riva del Tevere, offrendo viste panoramiche sul fiume. Lungo il percorso, quattro terrazze arredate con panche fungono da aule all'aperto per attività didattiche e naturalistiche o semplice relax.

Per garantire la sicurezza dei visitatori, lungo la passerella è stata installata una protezione realizzata con corde in fibra naturale. Questa scelta non solo assicura la protezione di grandi e piccini, ma si integra anche esteticamente con l'ambiente naturale del parco.
Il legno chiaro è stato trattato con impregnanti idrorepellenti e protettivi UV.

Flora: naturalizzazione e Biodiversità - un'esplosione di verde

Un aspetto fondamentale del progetto è la rinaturalizzazione dell'area. Sono stati piantati nuovi alberi e fiori per creare un ambiente accogliente per insetti e microfauna. La vegetazione è stata selezionata per garantire fioriture stagionali e ridurre la necessità di manutenzione.
Sono stati piantati circa 100 alberi e 2.000 arbusti, con l'obiettivo di ripristinare gli equilibri ecologici e favorire l'aumento della biodiversità. Sebbene non siano state specificate le specie, è probabile che siano state scelte piante autoctone tipiche dell'ambiente fluviale romano, come salici, pioppi e ontani, per garantire un habitat adatto alla fauna locale.

Fauna: un rifugio per la vita selvatica

Il parco offre un habitat ideale per diverse specie di fauna. In particolare, è stato realizzato un murale raffigurante degli aironi, simbolo della rinascita dell'area . La presenza di questi uccelli indica un ambiente favorevole anche per altre specie avifaunistiche. Inoltre, la vegetazione ripristinata favorisce la presenza di insetti e microfauna, contribuendo alla creazione di un ecosistema equilibrato.

Bonifica e Valorizzazione

Prima dell'intervento, l'area era in stato di degrado, con cumuli di rifiuti. Grazie a un investimento di 800.000 euro, sono stati rimossi 700 camion di spazzatura, trasformando l'ex oasi WWF in un'oasi naturalistica fruibile da tutti.