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Torre Allianz – Arata Isozaki

La verticalità razionale di Arata Isozaki + Andrea Maffei

Nel cuore del nuovo quartiere CityLife a Milano, la Torre Allianz svetta come il grattacielo più alto d’Italia per numero di piani. Progettata dall’architetto giapponese Arata Isozaki, in collaborazione con Andrea Maffei, la torre rappresenta una dichiarazione di intenti: rigore formale, efficienza funzionale e un’estetica che guarda alla semplicità come valore architettonico. Conosciuta anche come “Il Dritto”, la sua forma slanciata si contrappone visivamente alla torsione della vicina Torre Generali di Zaha Hadid e alla curvatura dinamica della Torre PwC di Daniel Libeskind.

Alta 209 metri e con 50 piani fuori terra, la Torre Allianz ospita gli uffici del gruppo assicurativo Allianz e può accogliere fino a 3.800 persone. La struttura si distingue per la sua essenzialità progettuale, un tratto distintivo dello stile di Isozaki, che ha sempre privilegiato la chiarezza e la leggerezza formale. In questo caso, l’idea era quella di creare una torre razionale, dove ogni elemento trovasse una collocazione precisa e coerente all’interno del disegno complessivo.

Un record verticale per l’Italia

Quando è stata completata nel 2015, la Torre Allianz ha stabilito diversi primati. Non solo è il grattacielo più alto del Paese, ma detiene anche il record europeo per numero di piani utili, superando persino strutture più celebri come The Shard di Londra, sebbene quest’ultima sia più alta in termini assoluti. La verticalità della torre non è soltanto un gesto formale: rappresenta anche una scelta funzionale, orientata a concentrare grandi superfici di lavoro in un ingombro ridotto, ottimizzando la distribuzione interna e riducendo l’impatto ambientale complessivo.

La facciata continua in vetro e acciaio conferisce trasparenza e leggerezza, riflettendo il cielo e l’ambiente urbano. Il profilo snello, quasi ascetico, si integra con eleganza nel nuovo skyline milanese, diventando un punto di riferimento visivo da più punti della città.

Efficienza, sostenibilità e innovazione costruttiva

Dal punto di vista ingegneristico, la torre rappresenta un esempio avanzato di progettazione strutturale e sostenibilità. Il nucleo centrale in cemento armato costituisce l’asse portante attorno al quale si sviluppano i solai in acciaio e calcestruzzo alleggerito, garantendo resistenza e flessibilità interna.

Uno degli aspetti più affascinanti dell’edificio è la sua imponente facciata continua in vetro, che si estende su una superficie di oltre 26.000 metri quadrati. L’involucro vetrato, composto da elementi curvi e leggermente sfalsati tra loro, crea un effetto visivo di grande leggerezza e profondità. Le vetrate seguono l’andamento verticale senza soluzione di continuità, amplificando l’effetto di slancio e trasparenza. Ogni pannello è stato progettato e montato con precisione millimetrica, sfruttando tecnologie parametriche per gestire la curvatura dei moduli e la riflessione della luce naturale.

Questo sistema non ha solo un valore estetico, ma contribuisce anche al comfort interno, migliorando la diffusione della luce e riducendo l’effetto serra. L’involucro termico ad alte prestazioni, insieme ai sistemi intelligenti di climatizzazione e schermatura solare, ha permesso all’edificio di ottenere la certificazione LEED Gold, a conferma dell’attenzione verso l’efficienza energetica e il rispetto ambientale.

Un altro elemento notevole è il sistema degli ascensori, tra i più veloci installati in Italia, in grado di coprire l’intera altezza dell’edificio in pochi secondi. L’organizzazione dei flussi verticali è stata progettata per garantire tempi rapidi di spostamento tra i piani, favorendo l’efficienza operativa degli uffici.

Uno spazio simbolico nel cuore di CityLife

La Torre Allianz non è soltanto un edificio per uffici. È anche un segnale forte di trasformazione urbana. La sua presenza all’interno del progetto CityLife, che ha riconvertito l’ex area della Fiera Campionaria in uno dei quartieri più moderni d’Europa, testimonia un nuovo modo di vivere e costruire la città. Attorno alla torre si sviluppano ampi spazi pedonali, parchi pubblici, residenze di design e aree commerciali.

La forma della torre, così pura e lineare, riflette la filosofia progettuale di Isozaki: costruire non per stupire, ma per durare. Un’architettura che punta all’essenza, lontana dalle mode, capace di dialogare con il contesto senza imporsi, e che proprio per questo conquista con discrezione e rigore.

La galleria fotografica: luce, materia e proporzione

La galleria fotografica che accompagna questo testo vuole offrire uno sguardo attento sulla Torre Allianz. Le immagini evidenziano i rapporti tra pieni e vuoti, la leggerezza delle superfici vetrate, la monumentalità senza eccessi dell’intero volume. I dettagli costruttivi, le simmetrie e la composizione della facciata raccontano un linguaggio architettonico misurato, preciso, profondamente legato al pensiero razionale.

Attraverso questi scatti è possibile cogliere l’equilibrio che Isozaki ha voluto raggiungere tra struttura e spazio, tra verticalità e orizzonte. Un equilibrio che rende la Torre Allianz una presenza silenziosa, ma potente, nel paesaggio urbano contemporaneo.


Le fotografie sono state scattate nel mese di giugno 2025

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