MARMOMAC 2019

va in scena “naturality” per raccontare l’unicita’ della pietra

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Vivere l'architettura - Eventi

Pubblicato il

07 Settembre 2019

Uno degli appuntamenti più attesi di Marmomac – il salone internazionale del marmo e della pietra naturale che quest’anno si terrà a Verona dal 25 al 28 settembre 2019 – è la visita di The Italian Stone Theatre, il padiglione dedicato alla cultura, al design e alla ricerca, dove aziende del settore e progettisti sono i protagonisti di mostre e aree dedicate.
Il tema che verrà esplorato quest’anno è Naturality, ossia la naturalità della pietra e la sua unicità e per questo le mostre realizzate saranno immerse in uno scenario green, allusivo al legame esistente tra mondo vegetale e minerale.


 
Lithic Garden: curata da Vincenzo Pavan, la mostra si ispira all’ hortus conclusus – un piccolo microcosmo che nel Medioevo cercava di mettere in relazione mondo naturale e soprannaturale – e rappresenta un luogo incui materiali geo e bio suggeriscono nuove idee di habitat per l’uomo, in un rapporto di sostenibilità, equilibrio e armonia con la natura.
 
La mostra Natural Things, curata da Raffaello Galiotto, si pone come obiettivo la riscoperta del rapporto tra uomo e natura attraverso la pietra, quale materia naturale per eccellenza. Oggi numerosi prodotti di uso quotidiano sono realizzati con diverse materie che spesso imitano quelle naturali, rendendo sempre più difficile il riconoscimento dell’autenticità. Otto installazioni, inserite ciascuna all’interno di uno spazio cilindrico, costituiranno un arcipelago di isole nel quale il visitatore potrà accedere liberamente.
 
Brand & Stone 2.0, la mostra curata da Giorgio Canale su concept di Danilo Di Michele, vede la collaborazione tra aziende del marmo e grandi marchi internazionali del design. La mostra si propone di avvicinare i progettisti e le aziende all’uso della pietra naturale nelle produzioni di oggetti e complementi, indoor e outdoor, da inserire nelle proprie collezioni.


Un dettaglio dell’opera di Sylvestre Gauvrit per la mostra Percorsi d’Arte (aziende Tyrolit Vincent, Massimo Galleni) 

Percorsi d’Arte, la mostra curata da Raffaello Galiotto e giunta alla sua seconda edizione, vuole indagare il tema dell’utilizzo delle macchine nella lavorazione artistica della pietra. Cinque artisti internazionali, che da tempo sperimentano le tecnologie numeriche per la lavorazione lapidea, daranno vita in collaborazione con aziende italiane leader nella produzione di macchinari, software e utensili, a cinque opere sul tema della naturalità della pietra.
 
Il Ristorante d’Autore “Nature Works” – curato da ADI Delegazione Veneto e Trentino Alto Adige – sarà luogo di accoglienza, convivio e relax. Il tema approfondisce gli aspetti della roccia in natura, interpretandola per dare forma agli oggetti che arredano lo spazio.  A coccolare gli ospiti, ottimo cibo in abbinamento a un’accurata selezione di vini in collaborazione con Tommasi Wine.
 
Il nuovo Wine Bar “ Natural Beam” è  realizzato da Giorgio Canale e  interpreterà il tema generale del padiglione, la naturalità, trasportando i visitatori in un’oasi di pace e tranquillità.
 
L’allestimento generale è a cura di Raffaello Galiotto e Vincenzo Pavan con la collaborazione di AIAPP, Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio.
Partner del progetto Vivai Valfredda, Tenda Verde e Mati 1909.  


 

NATURALITY: UNICITÀ E GEO-DIVERSITÀ DELLA PIETRA

Valorizzare l’unicità e la geodiversità della pietra: questo il fil rouge delle iniziative che saranno presentate all’interno di The Italian Stone Theatre – il padiglione di Marmomac dedicato all'eccellenza litica italiana – dove il tema dell’edizione 2019 sarà Naturality, ossia la naturalità della pietra, intesa nel suo aspetto più puro.

L’elemento naturale ritorna quindi anche quest’anno, dopo il successo dell’edizione 2018 dove il tema conduttore era il binomio acqua e pietra. La 54a edizione di Marmomac, il salone internazionale del marmo e della pietra naturale in scena a Verona dal 25 al 28 settembre 2019, si focalizzerà sull’essenza materica della pietra, ossia sull’appartenenza di questo materiale alla biosfera come elemento fondamentale della natura, attraverso il quale l’uomo ha dato forma al proprio habitat.

La differente composizione mineralogica e la complessità dei processi genetici di trasformazione hanno prodotto una varietà infinita di litotipi, sparsi su tutta la Terra. Testimoni nel tempo dei cambiamenti e dell’evoluzione, da sempre esercitano un grande fascino con la loro intrinseca e rassicurante promessa di eternità.

L’inimitabile diversità fisica, meccanica ed estetica è la ricchezza più grande di questi materiali che da millenni l’uomo plasma secondo il suo ingegno con risultati sorprendenti. Le infinite opportunità creative offerte dalla pietra per modellare luoghi, edifici e oggetti di arredo si ripropongono oggi potenziate, grazie alla disponibilità di nuove tecnologie di lavorazione e alle visioni di architetti, designer e artisti. Oggi più che mai è necessario riscoprire l’affinità antica con la materia, rinsaldando l’alleanza dell’uomo con la natura, arginando la pratica dello spreco e dando vita a una nuova cultura ambientale.

Su questi temi saranno allestite le mostre, come sempre realizzate in collaborazione con aziende italiane della pietra, dei macchinari e della tecnologia, in dialogo con architetti, designer e brand extra-settore, che saranno immerse in uno scenario green, allusivo al legame esistente tra mondo vegetale e minerale. Completeranno lo scenario il Ristorante d'Autore, l’ormai immancabile appuntamento gourmet nei giorni della manifestazione, il Wine Bar e lo Spazio Forum.

LE MOSTRE IN PROGRAMMA

  • Lithic Garden curata da Vincenzo Pavan: il microcosmo dell’hortus conclusus sarà interpretato in senso litico da prestigiosi architetti e designer internazionali con l’elaborazione di cinque spazi che offrono una vista in sezione dell’interno di un giardino di pietra.
  • Natural Things curata da Raffaello Galiotto: la mostra si pone come obiettivo la riscoperta del rapporto tra uomo e natura attraverso otto progetti di design inediti, prodotti da altrettanti affermati designer con esperienza nel materiale lapideo e realizzati da aziende italiane di eccellenza del settore.
  • Brand & Stone 2.0 curata da Giorgio Canale su concept di Danilo Di Michele: seconda edizione della mostra in cui importanti aziende del design e dell’arredamento di alta gamma sviluppano progetti indoor e outdoor da inserire nelle loro collezioni in collaborazione con aziende di materiali, lavorazione e macchine.
  • Percorsi d’Arte curata da Raffaello Galiotto: alla seconda edizione, la mostra vuole indagare il tema della naturalità della pietra attraverso le opere di cinque artisti internazionali che da tempo sperimentano le tecnologie numeriche per la lavorazione lapidea in collaborazione di aziende italiane leader nella produzione di macchinari, software e utensili.
  • Ristorante d’Autore “Nature Works” curato da ADI Delegazione Veneto e Trentino Alto Adige: il tema del progetto è approfondire gli aspetti della roccia in natura, interpretandola per dare forma agli oggetti che arredano il ristorante e facendo sentire gli ospiti accolti dal movimento e dalle sensazioni dei paesaggi rocciosi.
  • Wine Barcurato da Giorgio Canale
  • Reception Forum curato da Alberto Minotti

L’allestimento generale è a cura di Raffaello Galiotto e Vincenzo Pavan con la collaborazione di AIAPP, Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio.
Partner del progetto Vivai Valfredda, Tenda Verde e Mati 1909.
https://www.marmomac.com/it/naturality-unicita-e-purezza-della-pietra/
 

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