Scrivania di design

L’alleato numero uno dello smart working

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Categoria

Design

Pubblicato il

15 Marzo 2021

L’attuale situazione socio-sanitaria ha costretto molti lavoratori a casa e l’aumento vertiginoso dello smartworking ha portato ad una ridefinizione degli spazi domestici, causata da nuove esigenze. Il primo ambiente residenziale di cui oggi si necessita è quello destinato allo studio, progettato appositamente per il lavoro da remoto. La scrivania di design è uno degli elementi cardine della workstation e per questo motivo occorre sceglierla con attenzione e misurarla sulle proprie necessità. A partire dalla tipologia del piano di appoggio, per passare ai materiali e ai relativi costi e manutenzione, fino alla forma e ai colori, tutto va analizzato con cura e consapevolezza.

Vediamo ora come conoscere al meglio questa importante componente di arredo, attraverso qualche utile linea guida.

La scrivania: tipologie e dimensioni

Per attuare una scelta ottimale, il primo aspetto da considerare è rappresentato dalla disponibilità spaziale all’interno degli ambienti di casa. L’angolo studio viene solitamente ricavato in soggiorno ma talvolta anche la zona notte si presta bene ad accogliere questa nuova funzione. Infatti, la camera da letto costituisce una zona privata e meno frequentata della casa, dove lo smartworker può trovare tranquillità e silenzio, preziosi alleati delle attività lavorative. La postazione di lavoro è caratterizzata da una seduta, un piano di appoggio ed alcuni complementi d’arredo che hanno lo scopo di migliorare le prestazioni attraverso la luce e l’organizzazione dello spazio.

Solitamente, negli ambienti ridotti, la scrivania di forma rettangolare e con una profondità massima di 90 cm è quella più indicata. Il vantaggio di questi modelli è dato dalla versatilità e dal design semplice e lineare, adatto ad ogni stile. Qualora si abbiano a disposizione ambienti più ampi, una delle soluzioni più apprezzate è rappresentata dalla scrivania angolare. I vantaggi di tale modello sono l’ampiezza del piano e la possibilità che l’utente ha di avvicinarsi maggiormente ad esso. Tale aspetto è di fondamentale importanza per prevenire spiacevoli danni alla postura causati da una scorretta posizione quotidiana. Inoltre, una scrivania più profonda offre anche più spazio per sistemare fascicoli, documenti e strumenti per il lavoro, senza dover aggiungere ulteriori elementi di arredo, necessari invece nel caso di scrittoi più piccoli.

Esempio di ampia scrivania

Ci sono poi le scrivanie modulari, estensibili o compatte, che vengono scelte se si ha l’esigenza di ottenere una massima flessibilità. Risulta quindi evidente l’importanza che ha il piano della scrivania in termini di profilo, profondità ed ingombro. Un’altra scelta riguarda l’allestimento della scrivania: infatti, si può optare per un modello da terra o appoggiato alla parete, a seconda della conformazione spaziale dei propri ambienti domestici. A tal proposito, occorre considerare che la prima necessita di spazio sul pavimento, la seconda invece può essere ricavata da nicchie o composta da mensole. Sarà possibile scegliere particolari modelli provvisti di cassetti, ruote e scaffali o, nel caso in cui la scrivania venga utilizzata da più utenti, soluzioni che si possono regolare in altezza. Infine, quando lo spazio è molto ridotto, il piano di appoggio può essere a scomparsa, all’interno di armadi e mobili contenitori che una volta terminato l’uso, lo ingloberanno dietro una semplice anta. Si tratta di tipologie molto apprezzate in case dalle dimensioni esigue o laddove è importante mantenere l’ordine e dare maggiore flessibilità alla postazione di lavoro.

Scrivania a scomparsa ricavata in un armadio
Scrivania ricavata all’interno di un armadio
Foto: design De Rosee Sa
Scrivania a scomparsa con piano estraibile nella libreria
Scrivania estraibile ricavata all’interno della libreria Foto: Rebelo House – Ren Ito – www.archdaily.com

È quindi chiaro come il tipo di scrivania vada scelto in base all’uso che se ne fa e alle esigenze specifiche, nell’ottica di garantire il benessere psico-fisico della persona che la utilizza.
Per quanto riguarda le dimensioni del tavolo, come per la scelta tipologica, molto dipende dalla metratura che si ha a disposizione e dalle esigenze personali. Si va da piccoli scrittoi dalla profondità di 60 cm, fino a piani profondi 1.5 mt perfetti per accogliere anche un computer fisso. Dal punto di vista della lunghezza e dell’altezza si possono scegliere a seconda del gusto e della funzionalità di cui si vuole godere. Solitamente l’altezza standard è di circa 75 cm ma si possono scegliere modelli regolabili o in alternativa, sedie che si adattano al piano di appoggio.

L’importanza dell’ergonomia della scrivania

Prerogativa fondamentale per scegliere la scrivania in modo consapevole, è l’ergonomia. Tale componente d’arredo dev’essere progettata per garantire la sicurezza e la salubrità dell’utente. Infatti, sono sempre più diffusi i disturbi derivanti dalla scorretta postura che ogni giorno i lavoratori mantengono per molte ore. Oltre ad optare per una seduta che segua le linee del corpo, è necessario scegliere una scrivania che permetta un adeguato alloggiamento delle gambe ed una corretta sistemazione delle braccia.

Inoltre, è bene prestare alcuni piccoli accorgimenti nelle abitudini quotidiane, grazie ai quali l’utente aumenterà il proprio livello di comfort. Lo spazio lasciato vuoto tra la tastiera del pc e il lavoratore dovrà garantire la sistemazione degli avambracci, mentre occorreranno almeno 50 cm tra schermo ed occhi per preservare la vista. Inoltre, per il piano di lavoro è preferibile scegliere colori chiari e poco riflettenti, in grado di calibrare la luce e mantenere la giusta atmosfera per il fruitore.

In un periodo in cui il lavoro ha trovato una nuova dimensione all’interno degli ambienti domestici, è indispensabile prestare particolare attenzione alle scelte che si attuano, per favorire il costante benessere personale.

Se si vuole approfondire l’argomento nell’articolo “Lavorare da casa. Come lo spazio risponde ai bisogni attualicliccare qui

Scelte materiche e stilistiche

Dal punto di vista estetico, materiali e colori giocano un ruolo importante nella definizione dello stile e della resa finale della scrivania. I materiali più diffusi sono il PVC, l’MDF, il legno, il vetro ed i metalli; i primi due sono i più economici e versatili, adatti a tutti gli ambienti, vengono impiagati anche per i piani di lavoro delle camerette di bambini e ragazzi. Le scrivanie in materiale plastico possono essere colorate o dalle forme variegate e si distinguono per la loro manutenzione semplice. Il legno è forse il materiale più antico ed utilizzato per gli scrittoi di alto pregio, introdotti durante il periodo medievale. Oggi, continua ad avere un ottimo riscontro, anche se il materiale, più robusto e duraturo, comporta costi più elevati. A fronte di tale dato di fatto, per migliorare le prestazioni, il legno viene trattato con uno strato di vernice che ne aumenta la durata e ne preserva l’integrità. Infine, vetro e metallo sono i materiali più pregiati e particolari, utilizzati soprattutto in scrivanie destinate a studi e saloni. Il metallo è tra i materiali più resistenti e per questo assicura una durata molto estesa. Il vetro invece, dona eleganza ma risulta essere più fragile. Entrambi i materiali richiedono un’attenta manutenzione ed una continua pulizia perché tendono ad attirare la polvere.

Scrittoio di legno massello in stile classico
Scrittoio di legno massello in stile classico
Scrivania moderna in cristallo
Scrivania moderna in cristallo

Ad ogni modo, la scrivania deve essere scelta anche in base allo stile della propria casa. In ambienti più classici e dall’aspetto rustico gli scrittoi in legno sono i più adatti: dotati di cassetti con maniglie in ottone e dalle forme sinuose, si inseriranno con coerenza. Per gli amanti dello stile minimal e moderno, la scrivania perfetta avrà linee pulite e forma squadrata. Da preferire il pvc bianco o il piano in legno chiaro per un immediato “effetto” scandinavo. In questo caso, sarà indicata anche la mensola posizionata all’interno di una nicchia, nel caso di ambienti dalle dimensioni ridotte. Diversamente, se si apprezzano i pezzi di arredamento originali e stravaganti, le scrivanie vintage in legno grezzo con cassetti e gambe robuste, daranno un tocco shabby-retrò. Infine, in case moderne ed eleganti, saranno da preferire angoli studio che si mimetizzano perfettamente nell’ambiente, grazie all’impiego di raffinate scrivanie in vetro e metallo.

La scrivania e il “tocco in più”

Al fine di mantenere l’angolo studio in ordine e personalizzare la propria workstation, sarà bene prestare attenzione ai dettagli e soddisfare al meglio le proprie esigenze. A tal proposito, a seconda delle necessità, la scrivania potrà essere dotata di cassetti e ripiani dove poter tenere tutto a portata di mano. Nel caso in cui si vogliano sistemare fascicoli o testi necessari per la propria professione, si potrà integrare una piccola libreria.

Scrivania da lavoro, ampia, con cassettiera in stile industriale abbinata
Scrivania da lavoro, ampia, con cassettiera in stile industriale abbinata

Talvolta, saranno utili anche portaoggetti o sostegni per sistemate Tablet e dispositivi mobili. Per la ricarica di tali sistemi saranno necessari cavi e passacavi o fori integrati al piano di appoggio, per evitare l’accumularsi di fili e prolunghe elettriche. Infine, qualora la scrivania sia posizionata in un ambiente domestico dove si risente del rumore, risulterà molto utile integrare qualche pannello fonoassorbente in grado di aumentare la concentrazione di chi deve lavorare e contribuire anche al decoro delle pareti.

Scrivania con divisorio acustico
Divisorio acustico Dezibel di Zilenzio – Foto da www.archiexpo.com

Occorre ricordare di dotare la scrivania di adeguata illuminazione, attraverso lampade da tavolo che dovranno diffondere una luce puntuale, ritenuta indispensabile in quanto si tratta di un vero e proprio piano di lavoro.
In conclusione, è di fondamentale importanza tenere a mente che un ambiente organizzato correttamente sarà in grado di massimizzare i risultati lavorativi e di conseguenza la soddisfazione personale.

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