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Complesso residenziale Belsito

Roma, 1952-1953 – Progetto di Ugo Luccichenti

Nel cuore del quartiere Trionfale, a Roma, sorge il Complesso residenziale Belsito, una delle opere più emblematiche del secondo dopoguerra firmate da Ugo Luccichenti. Realizzato tra il 1952 e il 1953 per la Società Generale Immobiliare (SGI), l’intervento occupa un intero isolato compreso tra piazzale delle Medaglie d’Oro e via del Belsito, e rappresenta una delle esperienze più significative dell’architettura residenziale romana del periodo.

Un progetto tra topografia e tipologia

Luccichenti si confronta con un terreno fortemente irregolare, caratterizzato da un dislivello di circa 1,80 metri. La soluzione adottata è raffinata: una composizione di blocchi sfalsati che si adattano alla pendenza attraverso uno sfasamento di circa 80 cm tra i vari moduli edilizi. Questo accorgimento non è solo tecnico, ma anche formale — genera un ritmo visivo dinamico, una sequenza di pieni e vuoti che movimenta il lungo fronte urbano.

Il complesso si sviluppa come un insieme unitario ma articolato, dove la ripetizione tipologica dei corpi scala e dei moduli abitativi convive con la ricerca di varietà compositiva. Luccichenti, in questo senso, dimostra la capacità di trasformare l’edilizia intensiva in un laboratorio di linguaggio architettonico, attento tanto alla scala urbana quanto a quella domestica.

Architettura e vita quotidiana

Alla base del complesso, un’ampia pensilina continua funge da elemento unificatore dei vari corpi edilizi. Ospita negozi, ingressi e un percorso commerciale coperto, pensato come spazio di relazione tra la dimensione privata e quella pubblica del quartiere. All’angolo tra piazzale e strada sorgeva originariamente un ristorante sopraelevato, concepito come fulcro del sistema: un segno architettonico sospeso, poi trasformato negli anni Cinquanta in ufficio postale.

Le facciate, animate da balconi sporgenti e corpi scala in evidenza, rivelano una sensibilità compositiva moderna e plastica. I dettagli originali – come i frangisole scorrevoli e i rivestimenti in mosaico colorato – accentuavano il gioco di superfici, materiali e ombre, creando un linguaggio architettonico denso ma equilibrato. Molti di questi elementi decorativi, purtroppo, sono andati perduti o alterati nel tempo.

Una lezione di equilibrio

Il Complesso Belsito è oggi considerato uno dei momenti più maturi della ricerca di Ugo Luccichenti.
In esso convivono razionalità e sperimentazione, serialità e individualità, tecnica costruttiva e attenzione alla forma. L’opera si colloca nel filone dell’edilizia residenziale di qualità che caratterizzò la Roma degli anni Cinquanta, un’epoca in cui la crescita urbana si intrecciava con il tentativo di definire un nuovo paesaggio architettonico moderno.

Luccichenti riesce in questo progetto a fondere la scala domestica con quella urbana, a coniugare esigenze abitative, relazioni sociali e composizione architettonica. Un equilibrio difficile e prezioso, che ancora oggi si percepisce percorrendo il portico o osservando i profili dei terrazzi.


Progetto: Ugo Luccichenti
Committente: Società Generale Immobiliare (SGI)
Localizzazione: Piazzale delle Medaglie d’Oro 52-71, Roma
Anno di realizzazione: 1952-1953
Tipologia: complesso residenziale con spazi commerciali al piano terra
Fonti principali: ArchiDiAP, Fondazione Luccichenti, Censimento delle Architetture Italiane del secondo Novecento (MiC)


Fotografie scattate nel mese di Ottobre 2025

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