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Palazzina Ariete in via San Valentino, Roma

Progetto: Studio Monaco & Luccichenti (1948-1950)

Progetto: Studio Monaco & Luccichenti (1948-1950)

Nel cuore del quartiere Pinciano, a pochi passi dai Parioli, sorge una delle opere più rappresentative della stagione romana del dopoguerra: la Palazzina per la Cooperativa Ariete, progettata tra il 1948 e il 1950 dallo studio di Vincenzo Monaco e Amedeo Luccichenti.
È considerata la prima palazzina realizzata dal celebre duo. Segna l’inizio di una stagione intensa di sperimentazioni nel campo dell’edilizia residenziale moderna. Questa stagione è destinata a ridefinire il volto della capitale negli anni Cinquanta.

Un nuovo linguaggio per l’abitare

L’edificio nasce per una cooperativa edilizia. Tuttavia, fin dall’origine si distingue per la qualità architettonica e costruttiva.
Monaco e Luccichenti affrontano il tema della palazzina romana – tipologia che in quegli anni assume un ruolo chiave nella ricostruzione – con uno spirito innovativo. Utilizzano un linguaggio che unisce razionalità compositiva, equilibrio volumetrico e finezza dei dettagli.

Il corpo principale si affaccia su via San Valentino 16 con una facciata sobria e rigorosa, caratterizzata da ampie aperture orizzontali, logge e balconi a sbalzo che accentuano l’andamento lineare del prospetto.
Il rivestimento in intonaco ruvido grigio è pensato per evocare l’aspetto del cemento. Testimonia la ricerca materica tipica dello studio e la volontà di restituire un’immagine moderna ma discreta. Questa immagine è perfettamente inserita nel contesto urbano.

Organizzazione e tipologia

La planimetria dell’edificio è organizzata con rigore razionale: un asse centrale, che ospita la scala e l’ascensore esterno, divide ogni piano in due appartamenti speculari.
Sul fronte strada si trovano le zone giorno – soggiorno e pranzo – mentre sul retro si sviluppano i locali di servizio e le camere tramite un volume a “C”.
Agli ultimi piani gli architetti introducono due alloggi duplex e un attico parzialmente arretrato. Questa soluzione movimenta la sagoma e rompe la simmetria dell’impianto principale, senza tradirne l’equilibrio.

Materiali e dettagli

La palazzina ha una struttura in cemento armato, presenta serramenti in legno e parapetti metallici, accostati con una sobria eleganza.
Il trattamento delle superfici, volutamente essenziale, mette in risalto la proporzione tra pieni e vuoti, il ritmo delle bucature e la leggerezza dei balconi sospesi.
Nel complesso, l’edificio comunica un’idea di modernità misurata, lontana dai formalismi accademici ma attenta alla qualità dell’abitare quotidiano.

Significato e contesto

Realizzata in un momento di grande trasformazione per Roma, la Palazzina Ariete rappresenta un momento fondativo nella ricerca tipologica di Monaco & Luccichenti.
Coniuga le esigenze di una committenza cooperativa con la sperimentazione spaziale e formale. Dà vita a un modello di palazzina d’autore che diventerà un riferimento per la produzione residenziale degli anni successivi.
Questo edificio segna l’inizio di un filone che lo studio svilupperà in molte altre opere romane. Tra Parioli, Flaminio e Monte Mario, la palazzina borghese viene reinterpretata come architettura moderna, funzionale e al tempo stesso elegante.

Oggi

A più di settant’anni dalla sua costruzione, l’edificio di via San Valentino conserva in gran parte il suo aspetto originario. Resta una testimonianza importante dell’architettura residenziale moderna del dopoguerra.
È inserito nel Censimento nazionale delle architetture italiane dal 1945 a oggi del Ministero della Cultura, con valutazione di “opera di eccellenza”.

Una curiosa presenza sulla facciata

Osservando oggi la facciata della palazzina di via San Valentino 16, non si può non notare una presenza inattesa e ironica: tra i balconi e le terrazze compaiono alcune figure ispirate all’immaginario dei supereroi, sospese o adagiate sulle balaustre.
L’Uomo Ragno pende a testa in giù sul lato sinistro, Batman campeggia al centro della quinta aggettante. Intanto, una figura bianca con le braccia aperte e una “S” sul petto ricorda chiaramente Superman.
Questi elementi sono perfettamente visibili dalla strada. Non fanno parte del progetto originario di Monaco & Luccichenti. Rappresentano aggiunte successive, la cui origine rimane incerta.

Nessuna fonte ufficiale ne documenta l’autore o la data di installazione: la scheda del Censimento delle architetture italiane dal 1945 a oggi del Ministero della Cultura si limita a menzionare la “presenza di statue di Hulk, l’Uomo Ragno, Batman e un curioso uomo bianco” senza ulteriori dettagli.
È probabile che si tratti di un’iniziativa privata o condominiale, forse nata come gesto ludico o ironico. Tuttavia, riesce a trasformare la facciata in un piccolo episodio di pop art urbana nel cuore del quartiere Pinciano.

Queste figure sono estranee all’impianto architettonico. Tuttavia, aggiungono oggi un livello di lettura contemporaneo. Testimoniano come l’architettura viva nel tempo, accogliendo segni, appropriazioni e narrazioni inattese.
Chiunque disponga di informazioni sull’autore o sul periodo di inserimento di queste opere può segnalarlo alla redazione di Archweb. Sarebbe un contributo prezioso per completare la storia di questa singolare palazzina romana.


Scheda sintetica

  • Titolo: Palazzina per la Cooperativa Ariete
  • Indirizzo: Via San Valentino 16, Roma (quartiere Pinciano – Parioli)
  • Progetto: Studio Monaco & Luccichenti
  • Anno di progetto e costruzione: 1948 – 1950
  • Committente: Cooperativa Ariete
  • Struttura: Cemento armato
  • Finiture: Intonaco ruvido grigio, serramenti in legno
  • Funzione: Residenziale plurifamiliare
  • Stato di conservazione: Buono
  • Vincolo: Non vincolata

Bibliografia essenziale

  • Censimento delle architetture italiane dal 1945 a oggi, Ministero della Cultura – Scheda opera n. 2100
  • ArchiDiAP – Palazzina via San Valentino
  • C. Volpi, P. Melis, Palazzina per la Cooperativa Ariete. Roma, via di San Valentino, 1947-50, 2017
  • Archivio MAXXI Architettura – Monaco & Luccichenti. Studi per artisti, Roma

Le fotografie sono state scattate nel mese di ottobre 2025

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