Il progetto acustico

Tra normativa e design

Progetto acustico copertina

Articolo di

Categoria

Approfondimenti

Pubblicato il

26 Febbraio 2021

Uno degli aspetti fondamentali volti a garantire il benessere individuale all’interno degli edifici è rappresentato dall’acustica ambientale. In edilizia, la corretta progettazione acustica ha lo scopo di contenere i rumori generati da sorgenti esterne ed interne rispetto agli ambienti di casa. Le molteplici soluzioni insonorizzanti riguardano la struttura dell’edificio ma anche tutto ciò che contribuisce a caratterizzarlo dal punto di vista dell’arredo e dei complementi. Per quanto riguarda il territorio italiano, la norma UNI 11367 designa una suddivisione degli edifici secondo la classe acustica di appartenenza. Tale classificazione è utile a garantire una più corretta progettazione in termini di comfort acustico.

A seguire una guida esplicativa sui principi fondamentali della progettazione acustica.

Inquinamento acustico e misure per minimizzarlo

L’inquinamento acustico è un elemento che dev’essere valutato sin dalle prime fasi dell’iter progettuale perché oltre a costituire causa di disturbo, rappresenta un problema che si ripercuote sulla salute dell’individuo. Infatti, molti studi hanno dimostrato come i rumori fastidiosi generano problemi legati allo stress, al sonno e all’ipertensione. Per questo motivo, occorre agire in modo opportuno sia sulle fonti di rumore che sull’isolamento acustico dell’edificio.

Il rumore può essere prodotto da numerose sorgenti esterne o interne all’edificio. Inoltre, è bene precisare come ogni tipologia edilizia sia differente sotto questo aspetto sia per le caratteristiche intrinseche che per la destinazione d’uso che la contraddistingue. Nel primo caso si tratta di suoni provenienti dal contesto, più intensi all’interno dello scenario urbano: claxon delle auto, traffico, tram, cantieri, presenza di grandi arterie stradali. Per quanto riguarda i rumori presenti all’interno dell’unità abitativa, i più diffusi sono quelli provenienti da conversazione, urti, impianti come lavatrici, lavastoviglie, caldaie, sistemi di ventilazione e rubinetteria. Anche la presenza di ascensori e montacarichi nel vano scala degli edifici può rappresentare una fonte di rumore sgradevole.

A seconda della tipologia di rumore e della fonte che lo genera, sarà bene studiare la soluzione più adatta per attenuare al meglio il disturbo per l’orecchio umano. A tal proposito occorre distinguere tra fonoassorbimento e fonoisolamento, concetti spesso confusi tra loro. Il primo è volto a contrastare il suono che si riflette all’interno di un unico ambiente, attraverso l’inserimento di materiali fibrosi che costituiranno pareti e controsoffitti. Infatti, tali materiali hanno la capacità di assimilare il suono ed impedirne la diffusione all’interno dell’ambiente. In altre parole si tratta di contenere il riverbero interno e per questo le soluzioni fonoassorbenti sono particolarmente indicate per edifici destinati ad accogliere grandi flussi di persone: uffici, studi di registrazione, teatri, bar e ristoranti. Tra le fibre più diffuse si trovano quelle minerali, quelle a base naturale e quelle sintetiche: si va rispettivamente dalla lana di roccia, al sughero, fino al poliuretano espanso.

È bene precisare come spesso un intervento di isolamento acustico ottimale necessiti della compresenza di soluzioni fonoassorbenti e fonoisolanti. Queste ultime rappresentano la misura più adatta a contenere la trasmissione del suono tra più ambienti confinanti e tra esterno ed interno. In questo caso, il materiale è considerato una vera e propria barriera che blocca l’ingresso del suono e lo riflette nell’ambiente nel quale si trova la fonte che lo genera. Per intervenire in questo modo di solito si procede con soluzioni che coniugano fibra di legno a pannelli rigidi fonoassorbenti.

UNI 11367: normativa italiana in materia acustica

Per quanto riguarda l’inquinamento acustico, la normativa italiana inizia a farsi strada intorno agli anni ’90, quando, grazie all’introduzione di specifici decreti, aumenta la sensibilità progettuale in termini di contenimento del rumore negli edifici. Vengono così definite alcune “soglie limite” entro le quali occorre collocarsi per assicurare il benessere psico-fisico dell’utente.
Premesso che il decibel rappresenta l’unita di misura per quantificare l’intensità sonora, viene definito il valore limite di 50 dB oltre il quale si avverte il suono come disturbo per l’orecchio umano.

Tabella riassuntiva dell’intensità del rumore espresso in decibel
Tabella riassuntiva dell’intensità del rumore espresso in dB

Proprio in merito ai limiti che occorre rispettare per evitare spiacevoli rumori, viene introdotto il DPCM del 5 dicembre 1997 che definisce i requisiti acustici passivi degli edifici ed è ancora attualmente in vigore. Il decreto sancisce i valori che occorre rispettare per ottenere un comfort acustico accettabile rispetto ai rumori tra unità abitative, ai suoni esterni e a quelli generati da impianti e da attività di diverso tipo.
Tali limiti variano a seconda della destinazione d’uso dell’immobile e per questo, gli edifici vengono classificati in categorie:

  • edifici residenziali-categoria A
  • uffici-categoria B
  • alberghi e simili-categoria C
  • ospedali e case di cura-categoria D
  • scuole-categoria E
  • attività di culto e ricreative-categoria F
  • attività commerciali-categoria G

Inoltre, a seconda delle peculiarità dell’immobile e delle performance di ogni sua componente, la norma UNI 11367 ne definisce la classe acustica di appartenenza. Occorre che nell’insieme, le singole componenti rispettino gli standard prestazionali definiti, in termini acustici. La progettazione acustica risulta essere obbligatoria nel caso di edifici di nuova costruzione o interventi di ristrutturazione urbanistica. Per quanto riguarda l’edificazione ex-novo, al termine dei lavori è sempre obbligatoria la verifica del rispetto dei valori limite o in alternativa il collaudo acustico.

Per saperne di più sul progetto acustico di una sala da concerto clicca qui

Interventi per il miglioramento acustico

Come anticipato, quello dell’inquinamento acustico è un problema che non può essere sottovalutato e per questo motivo occorre studiare quale sia l’intervento più adatto al fine di contrastare l’intensità dei rumori presenti nell’ambiente confinato. Tra le misure più efficaci si può citare l’incremento dello spessore di pavimenti e pareti attraverso l’utilizzo di materiali pesanti (mattoni pieni) o l’interposizione di un isolante acustico tra due sezioni di materiale leggero (ad esempio il cartongesso). Per contrastare i rumori provenienti dall’esterno è bene porre particolare attenzione ai serramenti che devono essere posati correttamente e sigillati. È poi ottimale optare per vetri doppi e avere cura di inserire un materiale fonoassorbente all’interno dei cassonetti delle serrande poiché sono considerati elementi “deboli”.

Nel caso di residenze poste all’ultimo piano dell’edificio, in una zona particolarmente trafficata, potrebbe rivelarsi fondamentale un intervento a livello della copertura. Sarà quindi necessario apporre in corrispondenza del sottotetto uno strato spesso di isolante, abbinato ad un materiale denso che andrà a costituire il pannello fonoassorbente. Qualora si goda della bellezza di un soffitto inclinato con travi in legno a vista, al fine di non sacrificare tale aspetto con l’inserimento di un controsoffitto, sarà possibile intervenire mantenendo l’estetica e aumentando l’isolamento acustico. A tal proposito, si procederà sulla copertura dall’esterno, sostituendo l’isolante plastico, solitamente usato con i tetti di questo tipo, con una fibra di legno.

Tappetino in sughero per isolamento acustico

Se il problema acustico è causato dalla natura del pavimento, è bene optare per una soluzione mirata a diminuire i rumori da calpestio. Ne è un classico esempio il parquet, uno dei rivestimenti più apprezzati per il calore e la resa estetica naturale. Tuttavia, dal punto di vista acustico si tratta di un materiale rigido che contribuisce alla propagazione del suono. Per ovviare a tale inconveniente, sarà bene inserire un materassino in sughero o in gomma in grado di attutire la diffusione del suono prodotto dal calpestio e se possibile optare per una posa flottante del parquet.

Esempio di materassino in sughero su cui viene posato il parquet

Un’altra soluzione molto impiegata per il miglioramento dell’isolamento acustico all’interno degli edifici è rappresentata dai pannelli acustici. Il mercato offre molti prodotti: si possono scegliere i pannelli integrati alle pareti, i moduli applicabili sul pavimento, o quelli progettati per costituire veri e propri controsoffitti. Infatti, a seconda della fonte dalla quale proviene il rumore, il pannello potrà essere inserito nella posizione più opportuna a minimizzarlo. Nel caso in cui i rumori provengano dall’alto saranno ottimali controsoffitti fonoassorbenti, per i rumori da calpestio occorre optare per pannelli inseriti a pavimento, mentre se si vuole attenuare la trasmissione dei suoni da un ambiente all’altro occorre collocare i moduli tra le due pareti confinanti.
I pannelli fonoassorbenti si distinguono in resistivi dal materiale poroso, quelli che funzionano per risonanza ed impediscono la propagazione del suono, e fono-diffondenti in grado di assorbire i suoni alle medio-alte frequenze.

Ulteriori accorgimenti all’interno degli ambienti residenziali possono aiutare a migliorare le condizioni acustiche e a favorirne un maggiore comfort. Ad esempio è consigliabile collocare a terra alcuni tappeti, scegliere elettrodomestici insonorizzati e ancora installare lavatrici e asciugatrici su tappetini di gomma in grado di contenere le vibrazioni che potrebbero verificarsi quando le stesse sono in funzione.

Pannelli fonoassorbenti decorativi

Il settore dell’acustica oggi si differenzia da quello del passato in quanto il mercato è in grado di offrire soluzioni variegate per garantire il giusto comfort all’interno degli ambienti, senza sacrificarne la qualità estetica. Infatti, se un tempo l’inserimento di pannelli fonoassorbenti era finalizzato solo ed esclusivamente ad assicurare il giusto isolamento acustico all’ambiente, ora assolve anche alla funzione decorativa.

I pannelli decorativi per interni hanno riscosso un ottimo consenso ed oggi vengono prodotti in forme e colori diversi, facendosi icona di stile ed importante componente d’arredo. Ne sono un esempio i pannelli-quadro originati dalla collaborazione tra grafici e designer con le aziende produttrici. Essi possono diventare arredo per le pareti o vere e proprie sculture. Infatti, poiché vengono realizzati in tessuto, in legno o in fibre vegetali possono essere stampati o sottoposti a numerose lavorazioni artistiche.

Acustica pannelli fonoassorbenti decorativi
Acustica pannelli fonoassorbenti decorativi circolari

Esempio di pannelli fonoassorbenti decorativi applicati alle pareti. Foto a destra: planurban

Grazie alla loro versatilità, i pannelli fonoassorbenti si adattano bene a qualsiasi stile di casa. Per ambienti classici saranno perfetti quelli in legno, per chi vuole dare un tocco di colore sono più adatti quelli in tessuto e, se dotati di fodera, consentono di sostituire texture e cromie a seconda dell’esigenza. Qualora si prediligesse lo stile moderno, i pannelli in metallo saranno i più adatti poiché in grado di donare un aspetto innovativo e ricercato agli ambienti. Infine, una delle ultime novità è rappresentata dai pannelli riflettenti: grazie alla loro superficie in vetro, il pannello sembrerà un vero specchio appeso alla parete.

L’arredo fonoassorbente

L’esigenza di inserire un arredo che contribuisca a contrastare i rumori nasce nell’ambito del settore terziario e nello specifico in quello della progettazione di uffici. Tuttavia oggi, è sempre più diffusa la tendenza a scegliere alcune componenti d’arredo che sappiano coniugare estetica e funzionalità in termini acustici, anche all’interno degli spazi residenziali. Infatti, l’arredo fonoassorbente oltre ad essere ottimale per garantire un maggiore comfort, ha il vantaggio di assicurare costi contenuti e di evitare interventi sulla struttura dell’immobile.

Esempio di arredi per interni fonoassorbenti
Ambiente interno dotato di arredo fonoassorbente progettato dall’artista Anne Kyyrö Quinn
Fonte: http://www.annekyyroquinn.com/2015/09/residential-projects/

Se la fonte sonora si trova nell’appartamento dei vicini di casa, sarà bene scegliere una libreria fonoassorbente applicata alla parete comunicante, che, grazie ai materiali impiegati, sarà in grado di smorzare il rumore.

Un altro esempio di arredo molto utilizzato è rappresentato dalle sedute in tessuto fonoassorbente; si tratta di soluzioni che impiegano la lana di roccia e la lana di vetro, fibre solitamente utilizzate per fabbricare gli strati isolanti delle pareti. Grazie alla loro versatilità e alla flessibilità d’uso, possono essere spostate in qualsiasi ambiente a seconda dell’esigenza del momento.
Qualora invece, si desideri optare per un complemento funzionale ed allo stesso tempo molto originale, saranno perfette le lampade a sospensione che, grazie ai molteplici pannelli di cui sono costituite, garantiscono un isolamento acustico ottimale e paragonabile a quello dei controsoffitti.

Acustica: foto lampada a sospensione e libreria fonoassorbenti
Lampada a sospensione e libreria insonorizzanti

Oggi, grazie alla possibilità di personalizzare le soluzioni di interior design, sarà possibile progettare soluzioni su misura, studiate sull’ambiente ed in grado di soddisfare le esigenze acustiche e quelle stilistiche.
È chiaro quindi come talvolta quello che nasce come un problema da risolvere, diventa un valido pretesto per abbellire i propri ambienti residenziali!

categorie blocchi cad correlate

Controsoffitti

Coperture - Tetti

Isolamento acustico

Solai tipologie e tecnologia

Solai in legno

Strutture in legno lamellare

articoli consigliati

L’acustica delle sale da concerto

1) Introduzione  La musica è un suono che cambia continuamente; solitamente risulta ritmato, cambiando tono, timbro, chiarezza, con numerose modalità.…

6 Marzo 2019

Il controsoffitto

Il controsoffitto è un'opera edile costituita da una struttura orizzontale piana posta ad una quota inferiore del solaio o del…

29 Giugno 2023

Edifici per l’intrattenimento

La progettazione degli edifici per l'intrattenimento destinati al pubblico, riguarda molteplici ambiti che è bene analizzare poiché aventi esigenze e…

16 Luglio 2021

Lascia un commento