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Edificio polifunzionale di Via Campania

Studio Passarelli, 1963-1965

All’angolo tra via Campania e via Romagna, di fronte alle imponenti Mura Aureliane, si erge uno degli esempi più riusciti di architettura moderna integrata nel tessuto storico di Roma: l’edificio polifunzionale progettato dallo Studio Passarelli. Realizzato tra il 1963 e il 1965 per l’Istituto Romano per i Beni Stabili, rappresenta un manifesto della capacità dello studio di unire rigore strutturale, ricerca tecnologica e sensibilità urbana.

Architettura e contesto urbano

Il lotto, particolarmente delicato per la vicinanza alle Mura e alla Villa Borghese, richiedeva un linguaggio capace di dialogare con la città storica senza mimetismi. I fratelli Vincenzo, Fausto e Lucio Passarelli, insieme ai collaboratori Paolo Cercato, Edgardo Tonca, Maurizio Costantini ed Enrico Falorini, hanno risposto con un progetto di grande equilibrio: un edificio stratificato in volumi sovrapposti, ognuno con una funzione e un carattere espressivo propri.

Il corpo di base, arretrato rispetto al filo stradale, ospita le attività commerciali e crea una fascia vetrata continua che alleggerisce l’attacco a terra. Sopra di esso si eleva il volume intermedio degli uffici, una elegante piastra vetrata dalle tonalità brune che riflette le Mura Aureliane e gli alberi del viale, stabilendo un raffinato dialogo di luce e materia con il contesto.
La parte superiore, infine, accoglie le residenze, riconoscibili per i volumi aggettanti, le logge e le terrazze, che disegnano un profilo mosso e dinamico. Questa successione verticale — negozi, uffici, abitazioni — racconta in modo esemplare il concetto di “città compatta” che i Passarelli interpretano con modernità e misura.

Struttura e materiali

L’edificio si fonda su una maglia strutturale regolare di pilastri in cemento armato (circa 6 m di interasse), che garantisce libertà compositiva e distribuzione flessibile degli spazi interni.
La facciata a curtain wall degli uffici, tra le prime applicazioni a Roma negli anni Sessanta, testimonia l’interesse dello studio per l’innovazione tecnologica e il dialogo con la cultura architettonica internazionale.
Le residenze superiori, invece, esprimono una dimensione più plastica e domestica, grazie all’uso calibrato di aggetti, parapetti metallici e superfici intonacate che proiettano ombre variabili sulla facciata.

Equilibrio tra modernità e contesto

L’aspetto più notevole del progetto è il suo equilibrio urbano: un’architettura dichiaratamente moderna che, tuttavia, non rompe la misura del quartiere, ma ne amplifica le proporzioni e le visuali. Il volume vetrato degli uffici, riflettendo le Mura, sembra quasi sospendere il tempo, fondendo antico e contemporaneo in un’unica percezione visiva.
L’angolo tra via Campania e via Romagna è trattato come un vero e proprio episodio urbano, risolto con maestria attraverso un arretramento progressivo dei piani che genera un gioco di profondità e luce.

Valore architettonico e riconoscimenti

Questo edificio è considerato una delle opere più significative dello Studio Passarelli, e rientra a pieno titolo tra le architetture romane più importanti del secondo Novecento.
Critici come Bruno Zevi ne hanno sottolineato il valore espressivo e la capacità di rappresentare la modernità integrata nella città storica, senza imposizioni ma con autorevolezza formale.
Negli ultimi anni l’edificio è stato oggetto di interventi di restauro e valorizzazione, che ne hanno confermato la qualità costruttiva e la validità del linguaggio progettuale.

Sintesi

L’edificio di via Campania è un esempio emblematico della sintesi tra funzione, struttura e contesto.
La sua articolazione in fasce sovrapposte — commerciale, direzionale e residenziale — è un piccolo compendio di urbanità verticale, mentre il trattamento raffinato delle facciate e il rapporto con le Mura Aureliane lo rendono un riferimento imprescindibile per l’architettura moderna romana.
Un’opera che, a distanza di sessant’anni, continua a testimoniare come la qualità del progetto possa costruire dialogo e bellezza, anche nei contesti più complessi della città storica.

dwg schemi progettuali palazzine

Palazzina residenziale 12

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Palazzina residenziale 11

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Torre residenziale 22

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Torre residenziale 20

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